Fuggiremo il riposo,
fuggiremo il sonno,
supereremo in velocità l’alba e la primavera
e prepareremo giorni e stagioni
a misura dei nostri sogni.
Paul Eluard
giovedì 29 dicembre 2016
Cortazar
Voglio proporle un abbraccio, uno forte, duraturo, fino a che tutto ci faccia male. Alla fine sarà meglio che mi dolga il corpo per volerla, e non che mi faccia male l’anima per la sua mancanza.
- Julio Cortazar
- Julio Cortazar
Rainer Maria Rilke
Gli Amanti – lo vedi? – non sanno
che è un bacio distrugge l'incanto:
che allora comincia l'inganno.
— Rainer Maria Rilke, Ultime poesie: Canzoni, vv. 9-11
che è un bacio distrugge l'incanto:
che allora comincia l'inganno.
— Rainer Maria Rilke, Ultime poesie: Canzoni, vv. 9-11
mercoledì 28 dicembre 2016
Eugenio Montale
Non sai, quante volte mi definisco un difetto, non lo sai, quante volte vorrei sentirmi dire che sbaglio. Essere sfiorato di proposito, e sentire caldo. Non lo sai, vero? Che ogni piccola cosa per me è importante.
Elsa Morante
In una folla d'ospiti estranei, gli amanti si cercano con gli occhi affrettando il momento di ritrovarsi soli, e già trasalgono al pensiero del prossimo abbraccio.
— Elsa Morante, Menzogna e sortilegio
— Elsa Morante, Menzogna e sortilegio
Roland Barthes
È pazzesco quante cose tremende bisogna sopportare, moltiplicare le relazioni, le uscite, gli intrighi, per conoscere una o due persone vagamente desiderabili.
Roland Barthes
Roland Barthes
Ramòn Sampedro
Mare dentro, mare dentro,
senza peso nel fondo,
dove si avvera il sogno:
due volontà fanno vero un desiderio nell’incontro.
Un bacio accende la vita
con il fragore luminoso di una saetta,
il mio corpo cambiato
non è più il mio corpo,
è come penetrare al centro dell’universo.
L’abbraccio più infantile,
è il più puro dei baci,
fino a diventare un unico desiderio.
Il tuo sguardo, il mio sguardo,
come un’eco che ripete senza parole:
più dentro,
più dentro,
fino al di là del tutto,
attraverso il sangue e il midollo.
Però sempre mi sveglio,
e sempre voglio essere morto,
per restare con la mia bocca
preso nella rete dei tuoi capelli.
Ramòn Sampedro
senza peso nel fondo,
dove si avvera il sogno:
due volontà fanno vero un desiderio nell’incontro.
Un bacio accende la vita
con il fragore luminoso di una saetta,
il mio corpo cambiato
non è più il mio corpo,
è come penetrare al centro dell’universo.
L’abbraccio più infantile,
è il più puro dei baci,
fino a diventare un unico desiderio.
Il tuo sguardo, il mio sguardo,
come un’eco che ripete senza parole:
più dentro,
più dentro,
fino al di là del tutto,
attraverso il sangue e il midollo.
Però sempre mi sveglio,
e sempre voglio essere morto,
per restare con la mia bocca
preso nella rete dei tuoi capelli.
Ramòn Sampedro
martedì 27 dicembre 2016
Irene Nemirovsky
«Ma allora, cos’è che ti conforta?»
«La certezza della mia libertà interiore, » disse lui dopo aver riflettuto « questo bene prezioso, inalterabile, e che dipende solo da me perdere o conservare. La convinzione che le passioni spinte al parossismo
come capita ora finiscano poi per placarsi. Che tutto ciò che ha un inizio avrà una fine. In poche parole, che le catastrofi passano e che bisogna cercare di non andarsene prima di loro, ecco tutto. Perciò prima di tutto vivere: Primum vivere. Giorno per giorno. Resistere, attendere, sperare».
Virginia Woolf
"Penso a come contiamo poco, come tutti contino poco; com'è travolgente e frenetica e imperiosa la vita, e come tutte queste moltitudini annaspino per restare a galla."
— Virginia Woolf, Diario di una scrittrice, 1953
— Virginia Woolf, Diario di una scrittrice, 1953
Italo Calvino
Tutti abbiamo una ferita segreta per riscattare la quale combattiamo.
Italo Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno
Italo Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno
Ungaretti
Inverno. Come un seme il mio animo ha bisogno del lavoro nascosto di questa stagione.
Giuseppe Ungaretti
Giuseppe Ungaretti
Anais Nin
Sono una persona emotiva
che comprende la vita solo poeticamente,
musicalmente,
nella quale i sentimenti sono molto più forti
di qualsiasi ragione.
Sono così assetata di meraviglia
che solo lo straordinario ha potere di su me.
Tutto ciò che non riesco a trasformare
in qualcosa di straordinario,
lo lascio andare.
Anaïs Nin
che comprende la vita solo poeticamente,
musicalmente,
nella quale i sentimenti sono molto più forti
di qualsiasi ragione.
Sono così assetata di meraviglia
che solo lo straordinario ha potere di su me.
Tutto ciò che non riesco a trasformare
in qualcosa di straordinario,
lo lascio andare.
Anaïs Nin
domenica 25 dicembre 2016
De Gregori
E tu scrivimi, scrivimi
se ti viene la voglia
e raccontami quello che fai
se cammini nel mattino e ti addormenti di sera
e se dormi, che dormi e che sogni che fai.
Natale - Francesco De Gregori
se ti viene la voglia
e raccontami quello che fai
se cammini nel mattino e ti addormenti di sera
e se dormi, che dormi e che sogni che fai.
Natale - Francesco De Gregori
Marguerite Duras
Che, dal momento che fra loro non avviene niente, resta il ricordo, ossessivo, di ciò che non avviene.
— Marguerite Duras, Occhi blu, capelli neri
— Marguerite Duras, Occhi blu, capelli neri
Dino Buzzati
Su, amore mio, prendi l’aereo, prendi il razzo interplanetario, il tappeto volante. Non vedo l’ora. Non ne posso più. Vieni, tesoro, te lo giuro, saremo infelici.
— Dino Buzzati, da Una lettera d’amore, ne “Le notti difficili”
— Dino Buzzati, da Una lettera d’amore, ne “Le notti difficili”
Italo Calvino
Senti, conosco un caffè qui all’angolo, pieno di specchi, con un’orchestra che suona il valzer: m’inviti?
— I. Calvino, Se una notte d’inverno un viaggiatore
— I. Calvino, Se una notte d’inverno un viaggiatore
Amori ridicoli
Forse ti voglio bene.
Forse ti voglio molto bene.
Ma proprio per questo
sarà forse meglio
che rimaniamo così come siamo.
Forse un uomo e una donna
sono più vicino l’uno all’altro
quando non vivono insieme
e sanno soltanto di esistere,
quando sono riconoscenti l’uno all’altro
solo perché esistono
e perché l’uno sa che l’altro esiste.
E alla loro felicità questo basta.
— Milan Kundera, Amori ridicoli
Forse ti voglio molto bene.
Ma proprio per questo
sarà forse meglio
che rimaniamo così come siamo.
Forse un uomo e una donna
sono più vicino l’uno all’altro
quando non vivono insieme
e sanno soltanto di esistere,
quando sono riconoscenti l’uno all’altro
solo perché esistono
e perché l’uno sa che l’altro esiste.
E alla loro felicità questo basta.
— Milan Kundera, Amori ridicoli
Italo Calvino
In un’epoca e in un paese in cui tutti si fanno in quattro per proclamare opinioni o giudizi, il signor Palomar ha preso l’abitudine di mordersi la lingua tre volte prima di fare qualsiasi affermazione. Se al terzo morso di lingua è ancora convinto della cosa che stava per dire, la dice; se no sta zitto. Di fatto, passa settimane e mesi interi in silenzio.
— Italo Calvino, Palomar
— Italo Calvino, Palomar
giovedì 22 dicembre 2016
Massimo Troisi
Ma se uno sta bene insieme, non capisco perché deve andare a prendere...uno dice "Viviamo insieme" quando vuol dire che le cose non vanno...Infatti poi quando peggiorano dice: "Perché non ci sposiamo?"...che proprio cominciate che non ce la fate più: "Che facciamo un figlio?". E quando alla fine vi odiate ma siete vecchi, dite "Che ci lasciamo proprio adesso che siamo vecchi?!". È quello il percorso.
- Massimo Troisi in "Pensavo fosse amore...invece era un calesse"
- Massimo Troisi in "Pensavo fosse amore...invece era un calesse"
Franca Sozzani
Una semplice parola che racchiude un segreto e una inaccessibilità da parte di molti. Charme non significa gentilezza e neanche fascino. Si può essere gentili e affascinanti ma senza charme. È un punto in più e, soprattutto, indipendente dalla bellezza. Sembra quasi un vecchio termine anche un po' desueto. Una donna charmante è la definizione che può dare un gentiluomo di altri tempi. I giovani non usano certo vocaboli di questo tipo. Ma il sostantivo ha in sé una sua forza. Perché chi ha charme attira l'attenzione e coinvolge le persone malgrado la loro stessa volontà.
- Franca Sozzani, Mantova - 20 gennaio 1950/ Milano - 22 dicembre 2016
- Franca Sozzani, Mantova - 20 gennaio 1950/ Milano - 22 dicembre 2016
giovedì 15 dicembre 2016
giovedì 8 dicembre 2016
Frida e Diego
Frida Khalo a Diego Rivera, 23 luglio 1935
Perché dovrei essere così sciocca e permalosa da non capire che le lettere, le tresche, le insegnanti di…inglese, le modelle gitane, le assistenti di “buona volontà”, le allieve interessate “all'arte della pittura” e le inviate plenipotenziarie da luoghi lontani sono solo avventure, e che in fondo io e te ci amiamo moltissimo, e anche se passiamo attraverso innumerevoli avventure, porte sbattute, insulti e lamenti, continuiamo ad amarci? Credo che dipenda dal fatto che sono un tantino stupida perché tutte queste cose sono successe e si sono ripetute durante i sette anni vissuti insieme; e tutta la rabbia che ho ingoiato mi ha semplicemente fatto capire meglio che ti amo più della mia stessa vita, e che anche se tu non mi ami allo stesso modo, comunque un po’ mi ami, non è così? E pur se ne dubito, mi rimarrà sempre la speranza che sia così e mi accontento…
Amami un poco, io ti adoro.
Frida
Perché dovrei essere così sciocca e permalosa da non capire che le lettere, le tresche, le insegnanti di…inglese, le modelle gitane, le assistenti di “buona volontà”, le allieve interessate “all'arte della pittura” e le inviate plenipotenziarie da luoghi lontani sono solo avventure, e che in fondo io e te ci amiamo moltissimo, e anche se passiamo attraverso innumerevoli avventure, porte sbattute, insulti e lamenti, continuiamo ad amarci? Credo che dipenda dal fatto che sono un tantino stupida perché tutte queste cose sono successe e si sono ripetute durante i sette anni vissuti insieme; e tutta la rabbia che ho ingoiato mi ha semplicemente fatto capire meglio che ti amo più della mia stessa vita, e che anche se tu non mi ami allo stesso modo, comunque un po’ mi ami, non è così? E pur se ne dubito, mi rimarrà sempre la speranza che sia così e mi accontento…
Amami un poco, io ti adoro.
Frida
martedì 6 dicembre 2016
Italo Calvino
Al termine di un viaggio per raggiungere l’amante, un uomo capisce che la vera notte d’amore è quella che ha passato in uno scomodo scompartimento di seconda classe correndo verso di lei
— Italo Calvino, “Gli amori difficili”
— Italo Calvino, “Gli amori difficili”
Fernando Pessoa
Sono sempre stato un sognatore ironico, infedele alle promesse segrete. Ho sempre assaporato, come altro e straniero, la sconfitta dei miei vaneggiamenti, assistendo casualmente a ciò che credevo di essere. Non ho mai prestato fede alle mie convinzioni. Ho riempito le mie mani di sabbia, l'ho chiamata oro, e ho aperto le mani facendola scorrere via. La frase era stata l'unica verità. Una volta detta la frase, tutto era fatto, il resto era la sabbia che era sempre stata.
Fernando Pessoa
Fernando Pessoa
domenica 4 dicembre 2016
Bukowski
E’ Natale da fine ottobre. Le lucette si accendono sempre prima, mentre le persone sono sempre più intermittenti. Io vorrei un dicembre a luci spente e con le persone accese.
Charles Bukowski
Charles Bukowski
sabato 12 novembre 2016
Fëdor Dostoevskij, Lettere ad Anja
Ieri come hai trascorso la giornata? Pensavo di vederti in sogno, e non ti ho visto. Ho letto il tuo futuro su un libro, cioè ho aperto il libro e ho letto la prima riga della pagina destra; sono venute fuori cose ricche di significato e giuste. Addio cara, arrivederci a presto.
Il romanzo del tui
L'arte del leccapiedi
In effetti quasi tutti sono in grado di eseguire in maniera non troppo penosa una leccata senza infamia e senza lode, basta dare libero corso alla propria predisposizione naturale. L’arte del leccapiedi è però un’altra cosa: richiede studio e allenamento. E molta disciplina. Solo con l’esercizio è possibile elevarsi dalle bassezze della leccata corriva, e soltanto quando la perseveranza lascia il posto alla fantasia si diviene veri maestri. Il complimento comune è merce dozzinale, cicaleggio meccanico senza senso né ragione, privo di ogni raffinatezza. Il lecchinaggio praticato come un’arte invece produce espressioni originali, peculiari, profondamente sentite: crea una forma. L’artista completo è duttile, poliedrico, sempre capace di sorprendere.
- Bertolt Brecht , "Il romanzo dei tui"
In effetti quasi tutti sono in grado di eseguire in maniera non troppo penosa una leccata senza infamia e senza lode, basta dare libero corso alla propria predisposizione naturale. L’arte del leccapiedi è però un’altra cosa: richiede studio e allenamento. E molta disciplina. Solo con l’esercizio è possibile elevarsi dalle bassezze della leccata corriva, e soltanto quando la perseveranza lascia il posto alla fantasia si diviene veri maestri. Il complimento comune è merce dozzinale, cicaleggio meccanico senza senso né ragione, privo di ogni raffinatezza. Il lecchinaggio praticato come un’arte invece produce espressioni originali, peculiari, profondamente sentite: crea una forma. L’artista completo è duttile, poliedrico, sempre capace di sorprendere.
- Bertolt Brecht , "Il romanzo dei tui"
Wislawa
La maggior parte delle persone non si dà la pena di pensare con la propria testa (o perché non può, o perché non vuole), e di conseguenza, è facilmente preda di suggestioni collettive. Qualcuno ha detto che le persone si istupidiscono all'ingrosso e rinsaviscono al dettaglio. Dunque amiamo e sosteniamo i casi al dettaglio.
Jane Austen
Quando a una donna viene il dubbio se accettare o meno un uomo, allora tanto vale che lo rifiuti. Se prova esitazione nel dirgli di sì, allora è meglio che gli dica direttamente di no.
— Jane Austen
Roland Barthes
La resistenza del legno varia a seconda del punto in cui si conficca il chiodo: il legno non è isotopo. Neanch’io lo sono; ho i miei “punti delicati”. Io solo conosco la mappa di questi punti ed è in base ad essa che io guido me stesso, evitando, ricercando questo o quello, conformemente a dei comportamenti esteriormente enigmatici; vorrei che questa mappa di agopuntura morale venisse preventivamente distribuita ai miei nuovi conoscenti (che, del resto, potrebbero utilizzarla anche per farmi soffrire di più).
- R. Barthes, Frammenti di un discorso amoroso
Wooden Heart by Dimitri Tsykalov
- R. Barthes, Frammenti di un discorso amoroso
Wooden Heart by Dimitri Tsykalov
Saudade
Avrei voluto baciarti con la forza del vento,
urlarti che t’amo.Con un filo di voce ti salutai,
come si saluta il panettiere.
lunedì 24 ottobre 2016
Baudelaire
"Di certe idee- Charles Baudelaire, I fiori del male
di certe voglie
di certi desideri
di certi progetti
di certi bisogni
di certi incontri
amo la prepotenza."
Bukowski
"Se è pesante il solo pensare di farlo,- Bukowski
non farlo.
Se stai cercando di farlo come qualcun altro,
lascia perdere.
Se devi aspettare che cresca dentro te
aspetta, pazientemente.
Se non ruggisce dentro te
fai qualcos’altro.
Se devi parlarne con qualcun altro,
non sei pronto.
Quando sarà il tempo giusto
e se sarai stato predestinato
arriverà,
e continuerà a farlo
fin quando morirai
o quando morirà in te.
Non c’è altro modo,
non ce n’è mai stato un altro."
Oriana Fallaci
"Tu che non sai perché rido così forte quando rido, e piango così fitto quando piango, e mi accontento di così poco quando mi accontento, ed esigo tanto quando esigo. Tu che non sai come la vita sia molto più del tempo che passa fra il momento in cui si nasce e il momento in cui si muore, su questo pianeta dove gli uomini fanno miracoli per salvare un moribondo e le creature sane le ammazzano a cento, a mille, un milione per volta.”
Oriana Fallaci, Niente e così sia
domenica 23 ottobre 2016
Scritto sul corpo
Allora, cos’è che uccide l’amore? Soltanto la disattenzione. Non vederti quando mi stai davanti. Non pensare a te nelle piccole cose. Non spianarti la strada, non prepararti la favola. Sceglierti per abitudine e non per desiderio, passare davanti al fioraio senza accorgermene. Lasciare i piatti da lavare, il letto da rifare, ignorarti al mattino. usarti la notte. Desiderare un’altra persona mentre ti bacio sulla guancia. Dire il tuo nome senza ascoltarlo, dare per scontato che sia mio diritto pronunciarlo.
Jeanette Winterson, Scritto sul corpo
Jeanette Winterson, Scritto sul corpo
Frida Kahlo
“Alla fine della giornata, possiamo sopportare molto più di quanto pensiamo di poter sopportare”.
- Frida Kahlo
- Frida Kahlo
Cortàzar
Riprendo a mentire con grazia,
mi chino rispettoso allo specchio
che riflette il mio collo e la cravatta.
Credo d’essere questo signore che esce
tutti i giorni alle nove.
mi chino rispettoso allo specchio
che riflette il mio collo e la cravatta.
Credo d’essere questo signore che esce
tutti i giorni alle nove.
Gli dei sono morti uno a uno in lunghe file
di carta e cartone.
Niente mi manca, neppure tu
mi manchi. Sento un buco, però è facile
un tamburo: pelle ai due lati.
A volte torni la sera, quando leggo
cose che tranquillizzano: bollettini,
il dollaro e la sterlina, i dibattiti
delle Nazioni Unite. Mi sembra
di carta e cartone.
Niente mi manca, neppure tu
mi manchi. Sento un buco, però è facile
un tamburo: pelle ai due lati.
A volte torni la sera, quando leggo
cose che tranquillizzano: bollettini,
il dollaro e la sterlina, i dibattiti
delle Nazioni Unite. Mi sembra
che la tua mano mi pettina. Non sento la tua mancanza!
Solo cose minute all’improvviso mi mancano
e vorrei ricercarle: la contentezza
e il sorriso, questo animaletto furtivo
che ormai non vive più fra le mie labbra.
Solo cose minute all’improvviso mi mancano
e vorrei ricercarle: la contentezza
e il sorriso, questo animaletto furtivo
che ormai non vive più fra le mie labbra.
Julio Cortàzar
Alice Munro
Questo è dolore acuto. Diventerà cronico. Vale a dire che sarà permanente ma forse non costante. Significa anche che non ne morirai. Non potrai liberartene, ma non ne morirai. Non lo sentirai in ogni istante, ma non passerai tanti giorni senza provarlo. Imparerai qualche stratagemma per attenuarlo o bandirlo, cercando di non finire per distruggere ciò che hai scelto e lo ha causato.
…
Eppure, che dolore. Da portarsi appresso e farci l'abitudine fino a quando è solo del passato che si soffre e non di qualsiasi presente possibile.
…
Eppure, che dolore. Da portarsi appresso e farci l'abitudine fino a quando è solo del passato che si soffre e non di qualsiasi presente possibile.
Alice Munro, Mobili di famiglia
Paul Celan
Dalla mano l’autunno mi bruca la sua foglia: siamo amici.
Noi sgusciamo il tempo dalle noci e gli insegniamo a camminare:
il tempo ritorna nel guscio.
Noi sgusciamo il tempo dalle noci e gli insegniamo a camminare:
il tempo ritorna nel guscio.
Nello specchio è domenica,
nel sogno si dorme,
la bocca parla vero.
nel sogno si dorme,
la bocca parla vero.
Il mio occhio scende al sesso dell’amata:
noi ci guardiamo,
noi ci diciamo cose oscure,
noi ci amiamo come papavero e memoria,
noi dormiamo come vino nelle conchiglie,
come il mare nel raggio sanguigno della luna.
noi ci guardiamo,
noi ci diciamo cose oscure,
noi ci amiamo come papavero e memoria,
noi dormiamo come vino nelle conchiglie,
come il mare nel raggio sanguigno della luna.
Noi stiamo alla finestra abbracciati, dalla strada ci guardano:
è tempo che si sappia!
È tempo che la pietra si degni di fiorire,
che all’affanno cresca un cuore che batte.
È tempo che sia tempo.
È tempo.
è tempo che si sappia!
È tempo che la pietra si degni di fiorire,
che all’affanno cresca un cuore che batte.
È tempo che sia tempo.
È tempo.
Paul Celan
domenica 16 ottobre 2016
Film stasera in tv
Alle 21.10 su Rai Movie sarà trasmesso "A Dangerous Method", film biografico del 2011 diretto da David Cronenberg.
Giorgio Bassani
«La verità è che i luoghi dove si ha pianto, dove si ha sofferto, e dove si trovarono molte risorse interne per sperare e resistere, sono proprio quelli a cui ci si affeziona di più».
- Giorgio Bassani, Cinque storie ferraresi
- Giorgio Bassani, Cinque storie ferraresi
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