lunedì 27 giugno 2022

Il romanzo d'esordio di Pirandello

 Delle frasi d’amore non s’era curata, o ne aveva riso, come di superfluità galanti e innocue. S’era insomma impegnata tra loro due una polemica puramente sentimentale e quasi letteraria, la quale era durata circa tre mesi, e di cui forse, sì, si era un po’compiaciuta, nell’ozio, nella solitudine in cui la lasciava il marito. […]

A ogni donna onesta, che non fosse brutta, poteva capitare facilmente di vedersi guardata con strana insistenza da qualcuno; e se colta all’improvviso, turbarsene; se prevenuta della propria bellezza, compiacersene. Ora a nessuna donna onesta, nel segreto della propria coscienza, sarebbe sembrato di commettere peccato in quell’istante di turbamento o compiacenza, carezzando col pensiero quel desiderio suscitato, un’altra vita, un altro amore… Poi la vista delle cose attorno richiamava, ricomponeva la coscienza del proprio stato, dei propri doveri; e tutto finiva lì… Momenti! Non si sentiva forse ciascuno guizzar dentro, spesso, pensieri strani, come sorti da un’anima diversa da quella che normalmente ci riconosciamo? Poi quei guizzi si spengono, ritorna l’ombra uggiosa o la calma luce consueta.

Luigi Pirandello, L 'esclusa



Luigi Pirandello

 Luigi Pirandello, lettera al professor Ernesto Monaci, Bonn - 7 settembre 1890


"Ho condotto a fine la mia dissertazione di laurea e mi sento in dovere di dargliene notizia. Attendo ora che il professor Forster ritorni  a Bonn per fargliela esaminare ancora una volta. Ho seguito sempre la via da lui tracciatami; e ho dovuto in molte parti allontanarmi dallo Seheegans e però anche dal Meyer-Lubke, specialmente nel trattare della dittongazione dell’è e nei paesi dell’interno della provincia di Girgenti, come per esempio Casteltermini. Credo di aver fatto bene…”.


Lettera senza data di Pirandello, sempre indirizzata al professor Monaci:

“Il professor Forster è finalmente tornato a Bonn. Egli non ha ritrovato molto da ridire sul mio lavoro, onde io seguendo l’ordine di lui indicatomi e fatte le correzioni suggeritemi, potrò in breve dare alle stampe”.



Gli amori difficili

 «Mi accorgo che correndo verso Y ciò che desidero non è trovare Y al termine della mia corsa: voglio che sia Y a correre verso di me, è questa la risposta di cui ho bisogno, cioè ho bisogno che lei sappia che io sto correndo verso di lei ma nello stesso tempo ho bisogno di sapere che lei sta correndo verso di me».


Italo Calvino, “Gli amori difficili”