giovedì 27 giugno 2024

Luigi Pirandello

 C’è una maschera per la famiglia, una per la società, una per il lavoro. E quando stai solo, resti nessuno.


 Luigi Pirandello - Uno, nessuno, centomila



Luigi Pirandello

 Ma credi sul serio, scusa, che per amare ci sia bisogno di sapere come si ama? Il sentimento è cieco. Chi ama, chiude gli occhi.


Luigi Pirandello, da Trovarsi, Atto I



Luigi Pirandello

 Hai mai pensato di andare via e non tornare mai più? Scappare e far perdere ogni tua traccia, per andare in un posto lontano e ricominciare a vivere, vivere una vita nuova, solo tua, vivere davvero? 

Ci hai mai pensato?
(Luigi Pirandello – Il fu Mattia Pascal)


Franco Arminio

 Racconta il tuo miracolo se pensi di aver fatto un miracolo.

 Combatti per rendere piú chiaro ciò che dici, abbi cura della tua innocenza piú che della tua bravura. 

Non puoi scegliere che posto avere nel cuore degli altri, pensa a sistemare gli altri nel tuo cuore.


- Franco Arminio, da “Studi sull’amore”



Luigi Pirandello

 Io dunque son figlio del Caos; e non allegoricamente, ma in giusta realtà, perché son nato in una nostra campagna, che trovasi presso ad un intricato bosco, denominato, in forma dialettale, Càvusu dagli abitanti di Girgenti. Colà la mia famiglia si era rifugiata dal terribile colera del 1867, che infierì fortemente nella Sicilia.


(Luigi Pirandello, Di che tempi, di che lontananze, "Nuova Antologia", 68 (1933) n. 1470)




Italo Calvino, Se una notte d'inverno un viaggiatore

 "Non si meravigli se mi vede sempre vagare con gli occhi. In effetti questo è il mio modo di leggere, ed è solo così che la lettura mi riesce fruttuosa. Se un libro m'interessa veramente, non riesco a seguirlo per più di poche righe senza che la mia mente, captato un pensiero che il testo le propone, o un sentimento, o un interrogativo, o un'immagine, non parta per la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero, d'immagine in immagine, in un itinerario di ragionamenti e fantasie che sento il bisogno di percorrere fino in fondo, allontanandomi dal libro fino a perderlo di vista. Lo stimolo della lettura mi è indispensabile, e d'una lettura sostanziosa, anche se d'ogni libro non riesco a leggere che poche pagine. Ma già quelle poche pagine racchiudono per me interi universi, cui non riesco a dare fondo".


Italo Calvino - Se una notte d'inverno un viaggiatore