venerdì 1 aprile 2022

Emile Zola

 "Non ci sono mai troppi libri. Ce ne vogliono ancora, e ancora.

 E’ con il libro, e non con la spada, che l’umanità vincerà la menzogna e l’ingiustizia, conquisterà la pace finale della fraternità tra i popoli".

- Emile Zola



Emile Zola

 La scienza ha promesso la felicità? Non credo. Ha promesso la verità, e la questione è sapere se con la verità si farà mai la felicità.


Émile Zola, Discorso agli studenti parigini



Milan Kundera

 "Per liquidare i popoli si comincia con il privarli della memoria. Si distruggono i loro libri, la loro cultura, la loro storia. E qualcun altro scrive loro altri libri, li fornisce di un' altra cultura, inventa per loro un'altra storia. 

Dopo di che il popolo comincia lentamente a dimenticare quello che è e quello che è Stato. 

Ed il mondo intorno a lui lo dimentica ancora più in fretta."

Milan Kundera, Il libro del riso e dell'oblio



Milan Kundera

 “Non si può mai sapere che cosa si deve volere perché si vive una vita soltanto e non si può né confrontarla con le proprie vite precedenti, né correggerla nelle vite future. […] 

Non esiste alcun modo di stabilire quale decisione sia la migliore, perché non esiste alcun termine di paragone. L’uomo vive ogni cosa subito per la prima volta, senza preparazioni. Come un attore che entra in scena senza aver mai provato. Ma che valore può avere la vita se la prima prova è già la vita stessa? Per questo la vita somiglia sempre a uno schizzo. Ma nemmeno “schizzo” è la parola giusta, perché uno schizzo è sempre un abbozzo di qualcosa, la preparazione di un quadro, mentre lo schizzo che è la nostra vita è uno schizzo di nulla, un abbozzo senza quadro. […] 

Quello che avviene soltanto una volta è come se non fosse mai avvenuto. Se l’uomo può vivere solo una vita, è come se non vivesse affatto.”


 - Milan Kundera, L'insostenibile leggerezza dell'essere



Milan Kundera

 Ma davvero la pesantezza è terribile e la leggerezza meravigliosa? Il fardello più pesante ci opprime, ci piega, ci schiaccia al suolo. Ma nella poesia d’amore di tutti i tempi la donna desidera essere gravata dal fardello del corpo dell’uomo. Il fardello più pesante è quindi allo stesso tempo l’immagine del più intenso compimento vitale. Quanto più il fardello è pesante, tanto più la nostra vita è vicina alla terra, tanto più è reale e autentica. Al contrario, l’assenza assoluta di un fardello fa si che l’uomo diventi più leggero dell’aria, prenda il volo verso l’alto, si allontani dalla terra, dall’essere terreno, diventi solo a metà reale e i suoi movimenti siano tanto liberi quanto privi di significato. Che cosa dobbiamo scegliere allora? La pesantezza o la leggerezza?

— Milan Kundera, L'insostenibile leggerezza dell'essere



Milan Kundera

 Forse ti voglio bene. 

Forse ti voglio molto bene. 

Ma proprio per questo 

sarà forse meglio 

che rimaniamo così come siamo. 

Forse un uomo e una donna

sono più vicino l’uno all’altro

quando non vivono insieme

e sanno soltanto di esistere,

quando sono riconoscenti l’uno all’altro

solo perché esistono

e perché l’uno sa che l’altro esiste.

E alla loro felicità questo basta.

— Milan Kundera, Amori ridicoli




Milan Kundera

Se un uomo fosse responsabile solo di ciò di cui è cosciente, gli idioti sarebbero assolti in anticipo da qualsiasi colpa. E invece, caro Flajsman, l’uomo ha il dovere di sapere. L’uomo risponde della propria ignoranza. L’ignoranza è una colpa.
Amori ridicoli - Kundera


Milan Kundera

 “Non certo la necessità, bensì il caso è pieno di magia. Se l’amore deve essere indimenticabile, fin dal primo istante devono posarsi su di esso le coincidenze, […]”.

— Milan Kundera, “L’insostenibile leggerezza dell’essere”