sabato 30 aprile 2022

1 maggio 2022

 Nel primo trimestre del 2022 gli incidenti mortali sul posto di lavoro sono stati 189, in crescita rispetto allo stesso periodo dei due anni precedenti. Boom di denunce al Sud, aumenta il numero di donne vittime di infortuni (dati  Inail).



1 maggio 2022

 Anche se il nostro maggio

ha fatto a meno del vostro coraggio

se la paura di guardare

vi ha fatto chinare il mento

se il fuoco ha risparmiato

le vostre Millecento

anche se voi vi credete assolti

siete lo stesso coinvolti.


E se vi siete detti

non sta succedendo niente,

le fabbriche riapriranno,

arresteranno qualche studente

convinti che fosse un gioco

a cui avremmo giocato poco

provate pure a credevi assolti

siete lo stesso coinvolti.


Anche se avete chiuso

le vostre porte sul nostro muso

la notte che le pantere

ci mordevano il sedere

lasciamoci in buonafede

massacrare sui marciapiedi

anche se ora ve ne fregate,

voi quella notte voi c'eravate.


E se nei vostri quartieri

tutto è rimasto come ieri,

senza le barricate

senza feriti, senza granate,

se avete preso per buone

le "verità" della televisione

anche se allora vi siete assolti

siete lo stesso coinvolti.


E se credente ora

che tutto sia come prima

perché avete votato ancora

la sicurezza, la disciplina,

convinti di allontanare

la paura di cambiare

verremo ancora alle vostre porte

e grideremo ancora più forte

per quanto voi vi crediate assolti

siete per sempre coinvolti,

per quanto voi vi crediate assolti

siete per sempre coinvolti.


(Canzone del Maggio, Fabrizio De Andrè)




1 Maggio 2022

 « Art. 36.


Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa.


La durata massima della giornata lavorativa è stabilita dalla legge.


Il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite, e non può rinunziarvi. »





1 maggio 2022

 “Mi sono affezionato al Primo Maggio fin da bambino, quando in Emilia mi raccontavano che era stata la prima festa abolita dal regime e che i fascisti usavano manganellare i cappelletti che era uso mangiare tutti insieme per la festa dei lavoratori. Da allora l'ho sempre vissuta come un giorno di alto senso civile, perché è soprattutto nel lavoro che si misura la nostra capacità di vivere insieme”.

 (Vinicio Capossela)



Ayrton Senna

 Se una persona non ha più sogni, non ha più alcuna ragione di vivere. Sognare è necessario, anche se nel sogno va intravista la realtà. Per me è uno dei principi della vita.

Ayrton Senna da Silva (San Paolo, 21 marzo 1960 – Bologna, 1º maggio 1994)