Arnoldo Mondadori in occasione del cinquantesimo anniversario di matrimonio (1963). Da sinistra: i poeti italiani Eugenio Montale, Salvatore Quasimodo e Giuseppe Ungaretti, il festeggiato (al centro), lo scultore Francesco Messina, il giornalista e scrittore Arturo Tofanelli e il pittore Renato Guttuso.
Il cenacolo intellettuale
lunedì 14 ottobre 2024
domenica 13 ottobre 2024
Dario Fo
《Fermare la diffusione del sapere è uno strumento di controllo per il potere perché conoscere è saper leggere, interpretare, verificare di persona e non fidarsi di quello che ti dicono. La conoscenza ti fa dubitare. Soprattutto del potere. Di ogni potere》.
- Dario Fo (Sangiano, 24 marzo 1926 – Milano, 13 ottobre 2016)
sabato 12 ottobre 2024
EX VOTO - EUGENIO MONTALE
Accade
che le affinità d'anima non giunganoai gesti e alle parole ma rimangano
effuse come un magnetismo. É raro
ma accade.
Puó darsi
che sia vera soltanto la lontananza,
vero l'oblio, vera la foglia secca
piú del fresco germoglio. Tanto e altro
puó darsi o dirsi.
Comprendo
la tua caparbia volontà di essere sempre assente
perchè solo così si manifesta
la tua magia. Innumeri le astuzie
che intendo.
Insisto
nel ricercarti nel fuscello e mai
nell'albero spiegato, mai nel pieno, sempre
nel vuoto: in quello che anche al trapano
resiste.
Era o non era
la volontà dei numi che presidiano
il tuo lontano focolare, strani
multiformi multanimi animali domestici;
fors'era così come mi pareva
o non era.
Ignoro
se la mia inesistenza appaga il tuo destino,
se la tua colma il mio che ne trabocca,
se l'innocenza é una colpa oppure
si coglie sulla soglia dei tuoi lari. Di me,
di te tutto conosco, tutto
ignoro.
giovedì 10 ottobre 2024
10 ottobre 2024 - vince il premio Nobel per la Letteratura Han Kang
Il premio Nobel per la Letteratura 2024 è stato conferito alla scrittrice sudcoreana Han Kang "per la sua intensa prosa poetica che affronta i traumi storici ed espone la fragilità della vita umana".
mercoledì 9 ottobre 2024
Accadde oggi
9 Ottobre 1963, ore 22.39: un versante del Monte Toc franò sopra il neo-bacino idroelettrico del Vajont, provocando la tracimazione di parte dell'acqua contenuta nell'invaso.
La valanga d'acqua superò la diga incanalandosi nella valle del Piave, e spazzò via l'abitato di Longarone con i comuni limitrofi: quasi 2000 furono le vittime. Moltissime persone non furono nemmeno ritrovate, rimaste sepolte da strati di acqua e fango.
martedì 8 ottobre 2024
Marina Cvetaeva
Io devo essere amata in modo del tutto straordinario per poter amare straordinariamente. Non è facile amare una cosa difficile come me. Voglio da Voi il miracolo. Il miracolo della fiducia, della comprensione, della rinuncia. Trovate parole che mi incantino: credo soltanto agli incantesimi. Voglio leggerezza, libertà, comprensione – non trattenere nessuno e che nessuno mi trattenga. Quello che voi chiamate amore (sacrificio, fedeltà, gelosia) tenetelo in serbo per gli altri, per un’altra – io non ne ho bisogno. Io posso amare solo la persona che in una giornata di primavera a me preferirà una betulla.
Marina Cvetaeva
lunedì 7 ottobre 2024
Natalia Ginzburg
《Le donne hanno la cattiva abitudine di cascare ogni tanto in un pozzo, di lasciarsi prendere da una tremenda malinconia e affogarci dentro, e annaspare per tornare a galla: questo è il vero guaio delle donne. Le donne spesso si vergognano di avere questo guaio, e fingono di non avere guai e di essere energiche e libere, e camminano a passi fermi per le strade con grandi cappelli e bei vestiti e bocche dipinte e un’aria volitiva e sprezzante; ma a me non è mai successo di incontrare una donna senza scoprire dopo un poco in lei qualcosa di dolente e pietoso che non c’è negli uomini, un continuo pericolo di cascare in un gran pozzo oscuro, qualcosa che proviene proprio dal temperamento femminile e forse da una secolare tradizione di soggezione e schiavitù che non sarà tanto facile vincere》.
— Natalia Ginzburg (Palermo, 14 luglio 1916 – Roma, 7 ottobre 1991)