domenica 28 maggio 2023

28 maggio 1974

 Il 28 maggio 1974 a Brescia, nella centrale piazza della Loggia, una bomba nascosta in un cestino portarifiuti fu fatta esplodere mentre era in corso una manifestazione contro il terrorismo neofascista indetta dai sindacati e dal Comitato Antifascista con la presenza del sindacalista della CISL Franco Castrezzati, dell'on. del PCI Adelio Terraroli e del segretario della camera del lavoro di Brescia Gianni Panella.

L'attentato provocò la morte di otto persone e il ferimento di altre centodue.


martedì 23 maggio 2023

23 maggio 1992

 Credo che ognuno di noi debba essere giudicato per ciò che ha fatto. Contano le azioni non le parole. Se dovessimo dar credito ai discorsi saremmo tutti bravi e irreprensibili.

(Giovanni Falcone)




23 maggio 1992

 Giovanni Falcone [ Palermo -  18 maggio, 1939 / Capaci - 23 maggio 1992 ]


Francesca Morvillo  [ Palermo -  14 dicembre  1945 / Palermo -  23 maggio 1992 ]


 Vito Schifani  [ Palermo -  23 febbraio 1965 / Capaci - 23 maggio, 1992 ]


Rocco Dicillo [ Triggiano - 13 aprile 1962 / Capaci -  23 maggio 1992]


Antonio Montinaro [ Calimera - 8 settembre 1962 / Capaci -  23 maggio 1992 ]


Gli uomini passano, le idee restano.

Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini.

Giovanni Falcone




23 maggio 1992

 Il coraggio non è l'assenza di

paura, quella si chiama incoscienza.

Essere coraggiosi vuol dire avere

paura di qualcosa e farla comunque.

Giovanni Falcone




lunedì 22 maggio 2023

23 maggio 1992

 Avete perduto, uomini senza onore. State perdendo pure i figli che guardano le vostre mani sporche di sangue. Il disprezzo vi sommergerà. 

Forse siete in tempo per non farvi odiare dai vostri stessi figli. Io vi perdono ma inginocchiatevi. 

[...] 

Dico a voi, donne della mafia, madri snaturate che vendete a Satana le coscienze dei vostri figli in cambio di effimere comodità, di macchine 

veloci, di una cucina nuova, di vestiti e gioielli, frutto di malaffari. Ma non vi resterà niente dentro. Così, morirete anche voi. Ogni giorno di più. Aiutate piuttosto i vostri uomini a salvarsi, a chiedere perdono, ad inginocchiarsi su questa terra umiliata da pochi malvagi che oscurano la grandezza di scrittori, artisti, religiosi, brava gente, tutti siciliani costretti 

a misurarsi con questa parola troppo usata, la mafia.

Rosaria Schifani



sabato 20 maggio 2023

Seneca, Lettere morali a Lucilio

 Mi scrivi di aver consegnato delle lettere per me ad un amico, ma poi mi avverti di non metterlo a

parte di tutto ciò che ti riguarda, poiché neppure tu sei solito farlo. Così nella stessa lettera affermi

e neghi che egli ti è amico. Se hai usato quel vocabolo specifico con un significato generico e hai

chiamato amico quel tale, come noi chiamiamo “onorevoli” i candidati alle cariche pubbliche, o

come salutiamo con la parola “signori” le persone che incontriamo, se non ci viene in mente il

nome, passi pure. Ma se stimi amico uno, e poi non hai in lui la stessa fiducia che hai in te stesso,

commetti un grave errore e ignori il valore della vera amicizia.

Seneca, La vera amicizia - Libro I, lettera 3, Lettere a Lucilio



Lucio Anneo Seneca

 Si vive come se si dovesse vivere sempre, senza mai ricordarci della nostra precarietà e senza osservare quanto tempo è ormai trascorso quasi lo si attingesse da una provvista più che piena e abbondante; e non si pensa che forse il giorno che viene donato a qualcuno o a qualche cosa è l’ultimo per noi. Di tutto temete come mortali; tutto desiderate come immortali.

“De brevitate vitae (III)”, Lucio Anneo Seneca


domenica 14 maggio 2023

La maternità nell'arte

 "Maternità ( Stephanie Gruenwald)", acquarello di Egon Schiele, 1917, collezione privata.



Una madre lo sa. Tutte le ombre dell'amore perfetto

 Cosa sia una “buona madre” lo decidono gli altri.

Il coro.
Quelli che sanno sempre cosa si fa e cosa no.
Cosa è giusto, saggio, utile.
Quelli che dicono “è la natura, è così”: devi avere pazienza, assecondare i ritmi, provare tenerezza, dedicarti.
Se ti senti affondare è perché sei inadeguata.
Se i figli non vengono devi rassegnarti: non accanirti, non insistere.
Si vede che non eri fatta per essere madre.
Se non ne hai voluti devi avere in fondo qualcosa che non va.
Se non hai nessuno vicino che voglia farne con te è perché non l’hai trovato, sei stata troppo esigente, forse troppo inquieta.
Se preferisci il lavoro allora cosa pretendi.
Se ti stanca sei depressa, se ti fa impazzire sei un mostro…
Una cattiva madre.
Concita De Gregorio
Una madre lo sa. Tutte le ombre dell'amore perfetto



giovedì 11 maggio 2023

Storie d' amore

 Nell’estate del 1929 Magritte, Buñuel, Paul Eluard e la moglie Elena Devulina Diakanoff, chiamata Gala, andarono a trovare il pittore in Spagna. In questa occasione Dalì e Gala si conobbero e si innamorarono




Salvador Dalì

 Gli errori hanno quasi sempre un carattere sacro. Non cercare di correggerli. Al contrario, razionalizzali, comprendili integralmente. Dopodiché ti sarà possibile sublimarli.

(Salvador Dalì)


martedì 9 maggio 2023

Italo Calvino, Il cavaliere inesistente

“Non ci sono altri giorni che questi nostri giorni. Che mi sia dato di non sprecarli, di non sprecare nulla di ciò che sono e di ciò che potrei essere".
- Italo Calvino, Il cavaliere inesistente



domenica 7 maggio 2023

Alessandro Baricco

 Quando la gente ti dirà che hai sbagliato... e avrai errori dappertutto dietro la schiena, fregatene. Ricordatene. Devi fregartene. Tutte le bocce di cristallo che hai rotto erano solo vita... non sono quelli gli errori... quella è vita... e la vita vera magari è proprio quella che si spacca, quella vita su cento che alla fine si spacca... io questo l'ho capito, il mondo è pieno di gente che gira in tasca con le sue piccole biglie di vetro... le sue piccole tristi biglie infrangibili... e allora tu non smetterla mai di soffiare nelle tue sfere di cristallo... sono belle, a me è piaciuto guardarle, per tutto il tempo che ti sono stato vicino... ci si vede dentro tanta di quella roba... è una cosa che ti mette l'allegria addosso... non smetterla mai... e se un giorno scoppieranno, anche quella sarà vita, a modo suo... meravigliosa vita.


- Alessandro Baricco, Castelli di rabbia





Dalla raccolta poetica " Radici" di Antonietta Cianci

 Chiedimi tu

se sono stanca e se ho paura

chiedimi di che sostanza

è fatto il mio sogno

e in quale angolo

tu dimori

Chiedimi se mi è rimasto

un frantume di forza

uno schizzo di colore

stenditi accanto a me

e ascolta il mio silenzio.


Portami sulla riva

dove più forte 

è l'odore del mare e del sale

portami dove la brezza sottile 

mi spettina i capelli

e mi illumina il volto.


E poi chiamami piano

sottovoce

affinchè io possa entrare

nei vuoti 

della nostra appartenenza 

e riempirli di luce e di senso.


Antonietta Cianci





sabato 6 maggio 2023

I cento passi

 Se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un’arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà. All’esistenza di orrendi palazzi sorti all’improvviso, con tutto il loro squallore, da operazioni speculative, ci si abitua con pronta facilità, si mettono le tendine alle finestre, le piante sul davanzale, e presto ci si dimentica di come erano quei luoghi prima, ed ogni cosa, per il solo fatto che è così, pare dover essere così da sempre e per sempre. È per questo che bisognerebbe educare la gente alla bellezza: perché in uomini e donne non si insinui più l’abitudine e la rassegnazione ma rimangano sempre vivi la curiosità e lo stupore.

"I Cento Passi" , regia di Marco Tullio Giordana


Peppino Impastato (ucciso dalla mafia il 9 maggio 1978)