"Il fatto è che le donne come me si attaccano soltanto agli uomini con una personalità superiore alla loro: e io non ho mai trovato un uomo con una personalità capace di minimizzare la mia. Ho trovato sempre uomini, come definirli? Carucci. Dio: si piange anche per quelli carucci, intendiamoci, ma sono lacrime di mezza lira. Incredibile a dirsi, il solo uomo per cui non ho pianto lacrime di mezza lira resta mio marito: Goffredo Alessandrini. L'unico, fra quanti ne ho conosciuti, che mi stimi senza riserve e al quale sia affezionata. Certo non furono rose e fiori anche con lui. Lo sposai che ero una ragazzina e finché fui sua moglie ebbi più corna di un canestro di lumache".
Anna Magnani
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martedì 7 marzo 2023
Anna Magnani
"L'amore? Toglietemi pure tutto, l'Oscar, il denaro, la casa, ma l'amore no, non portatemelo via: l'amore è pioggia e vento, è sole e stella. L'amore è respiro e, lo so, lo so, è veleno. Certe sere mi dico: Anna apri l'occhio, questa è la cotta che ti manda al creatore....Perchè, vedi, lo ammetto ho un carattere eccessivo e smodato. Non mi so frenare, ogni volta che amo mi impegolo fino ai capelli. Sapessi che strazio, poi uscirne vivi, che tragedia scappare! E una mattina ti svegli nel letto e non hai più sangue. Ma poi ricomincia ed è meraviglioso".
Anna Magnani
venerdì 31 luglio 2020
Buon compleanno a Franca Valeri
Franca Valeri compie oggi 100 anni❤
Quel che è certo è che l'amore è un sentimento multiuso, in questo senso è necessario. Va bene per il sesso, per gli amici, per i bambini, per l'Arte nella sua globalità, per gli animali; per piccole grandi cose.
E’ come una borsa dell'acqua calda mentre fuori nevica.
- Franca Valeri,“L'educazione delle fanciulle”
Quel che è certo è che l'amore è un sentimento multiuso, in questo senso è necessario. Va bene per il sesso, per gli amici, per i bambini, per l'Arte nella sua globalità, per gli animali; per piccole grandi cose.
E’ come una borsa dell'acqua calda mentre fuori nevica.
- Franca Valeri,“L'educazione delle fanciulle”
lunedì 27 luglio 2020
Maria Grazia Cucinotta
"All'inizio della mia carriera l'essere siciliana e il forte accento del dialetto, mi rendeva molto insicura; pensavo che al di là dello Stretto di Messina tutto fosse più interessante e coinvolgente. Crescendo e acquisendo più fiducia in me stessa e nella mia sicilianità, invece, mi sono resa conto che non solo non abbiamo nulla in meno, ma che bisogna con ogni strumento difendere il nome della Sicilia.“ — Maria Grazia Cucinotta
giovedì 23 luglio 2020
lunedì 20 luglio 2020
Renato Pozzetto
Vorrei sognare mia moglie, non è mai successo. Era molto spiritosa, è stato un grande amore, durato fino a dieci anni fa.
Ho mandato a c***re più io in tutta la storia del cinema italiano che nessun altro. Ma si sa…”il vai a c*** pirla”…oggi non lo si usa quasi più…. Chi riesce a fregarsene dei problemi poi alla fine vince sempre. Sono un appassionato di auto, ho figli e ho una bella casa fuori dalle balle. Mi mancano quelle belle vie di Milano vuote dove si girava in bicicletta. E la scena del trattore in piazza San Babila… fantascienza se pensiamo a cosa c’è oggi… Ma va bene così…. Oggi le persone vivono freneticamente con il taaac…. Se pensate alla velocità di tutto e tutti…. Accompagni i figli a scuola….taaaac…. Torni a casa e prepari da mangiare….taaaac…. Guardi tua moglie e pensi che ti sei sposato per amore e non per altro…..taaaac…
E la tua felicità è un taaaaac…. Che posizioni in fondo alle frasi perché in quel momento sei felice e infelice… Felice perché hai tante cose….infelice perché le cose che non avevi prima ti mettono a disagio in quel momento… E vorresti tornare indietro alla tua semplicità. E così la società d’oggi va forte… E i ragazzi sono pieni di troppe cose che non possono far nascere un qualcosa che si possa definire Trash… Anzi oggi c’è troppa poca leggerezza… E le generazioni mie Teocoli, Boldi, Abatantuono, Villaggio… Non le eguaglierà nessuno. Perché noi abbiamo fatto epoca…. Con le nostre vite, le nostre abitudini e le nostre tristezze e le nostre tragedie. Perché un comico che può far veramente ridere deve ”sorbirsi” esperienze di ogni genere… E la bellezza di una faccia che si riconosce è proprio questo… Se mi riesci a guardare negli occhi ti sentirai a casa… Una casa che si chiama ”Italiano”… Come le belle cose che si facevano tra il 1960 e il 1990…. Poi tutto diventa difficile… Ed è un peccato non per me che ho anche l’umbrela… Ma più per voi che ridete poco e vi divertite male. Provate dunque a usare un Taac per ogni cosa che fate…
Anche se siete tristi ripetetevi…. "Sono triste taaaaac…." "Sono felice taaaaac…." Vedrete che prima o poi un sorriso arriva. Ecco quello sono io.
Renato Pozzetto
Ho mandato a c***re più io in tutta la storia del cinema italiano che nessun altro. Ma si sa…”il vai a c*** pirla”…oggi non lo si usa quasi più…. Chi riesce a fregarsene dei problemi poi alla fine vince sempre. Sono un appassionato di auto, ho figli e ho una bella casa fuori dalle balle. Mi mancano quelle belle vie di Milano vuote dove si girava in bicicletta. E la scena del trattore in piazza San Babila… fantascienza se pensiamo a cosa c’è oggi… Ma va bene così…. Oggi le persone vivono freneticamente con il taaac…. Se pensate alla velocità di tutto e tutti…. Accompagni i figli a scuola….taaaac…. Torni a casa e prepari da mangiare….taaaac…. Guardi tua moglie e pensi che ti sei sposato per amore e non per altro…..taaaac…
E la tua felicità è un taaaaac…. Che posizioni in fondo alle frasi perché in quel momento sei felice e infelice… Felice perché hai tante cose….infelice perché le cose che non avevi prima ti mettono a disagio in quel momento… E vorresti tornare indietro alla tua semplicità. E così la società d’oggi va forte… E i ragazzi sono pieni di troppe cose che non possono far nascere un qualcosa che si possa definire Trash… Anzi oggi c’è troppa poca leggerezza… E le generazioni mie Teocoli, Boldi, Abatantuono, Villaggio… Non le eguaglierà nessuno. Perché noi abbiamo fatto epoca…. Con le nostre vite, le nostre abitudini e le nostre tristezze e le nostre tragedie. Perché un comico che può far veramente ridere deve ”sorbirsi” esperienze di ogni genere… E la bellezza di una faccia che si riconosce è proprio questo… Se mi riesci a guardare negli occhi ti sentirai a casa… Una casa che si chiama ”Italiano”… Come le belle cose che si facevano tra il 1960 e il 1990…. Poi tutto diventa difficile… Ed è un peccato non per me che ho anche l’umbrela… Ma più per voi che ridete poco e vi divertite male. Provate dunque a usare un Taac per ogni cosa che fate…
Anche se siete tristi ripetetevi…. "Sono triste taaaaac…." "Sono felice taaaaac…." Vedrete che prima o poi un sorriso arriva. Ecco quello sono io.
Renato Pozzetto
lunedì 22 giugno 2020
Buon compleanno, straordinaria Meryl
«Non mi sono mai sentita la prima della classe, neanche a scuola. Credo che l’umiltà, che non vuol dire falsa modestia, sia la qualità migliore per imparare sempre».
Meryl Streep
Buon compleanno, straordinaria Meryl!
Meryl Streep
Buon compleanno, straordinaria Meryl!
giovedì 18 giugno 2020
mercoledì 17 giugno 2020
Stasera in tv
Stasera su Rete4 alle 21.25 sarà trasmesso "Pensavo fosse amore... invece era un calesse", film del 1991 diretto da Massimo Troisi.
lunedì 15 giugno 2020
Alberto Sordi
Io la tristezza la nascondo. Ecco, l'unica volta che recito, non davanti alla macchina da presa, è il fatto di non manifestare tristezza perché, partecipare gli altri alla mia tristezza... ho capito che non importa niente a nessuno delle mie tristezze, perciò non mi confido mai e dico "Tutto bene, tutto bene". Me la tengo per me.
sabato 9 maggio 2020
Marco Tullio Giordana
Questo non è un film sulla mafia, non appartiene al genere. È piuttosto un film sull’energia, sulla voglia di costruire, sull’immaginazione e la felicità di un gruppo di ragazzi che hanno osato guardare il cielo e sfidare il mondo nell'illusione di cambiarlo. È un film sul conflitto famigliare, sull’amore e la disillusione, sulla vergogna di appartenere allo stesso sangue. È un film su ciò che di buono i ragazzi del ’68 sono riusciti a fare, sulle loro utopie, sul loro coraggio. Se oggi la Sicilia è cambiata e nessuno può fingere che la mafia non esista, ma questo non riguarda solo i siciliani, molto si deve all’esempio di persone come Peppino, alla loro fantasia, al loro dolore, alla loro allegra disobbedienza. »
(Marco Tullio Giordana, regista de "I cento passi", dedicato alla vita e all'omicidio di Peppino Impastato, impegnato nella lotta alla mafia nella sua terra, la Sicilia).
(Marco Tullio Giordana, regista de "I cento passi", dedicato alla vita e all'omicidio di Peppino Impastato, impegnato nella lotta alla mafia nella sua terra, la Sicilia).
giovedì 7 maggio 2020
Storie d' amore
《Caro Signor Rossellini,
ho visto i suoi film Roma città aperta e Paisà e li ho apprezzati moltissimo. Se ha bisogno di un'attrice svedese che parla inglese molto bene, che non ha dimenticato il suo tedesco, non si fa quasi capire in francese, e in italiano sa dire solo 'ti amo', sono pronta a venire in Italia per lavorare con lei.
Ingrid Bergman »
ho visto i suoi film Roma città aperta e Paisà e li ho apprezzati moltissimo. Se ha bisogno di un'attrice svedese che parla inglese molto bene, che non ha dimenticato il suo tedesco, non si fa quasi capire in francese, e in italiano sa dire solo 'ti amo', sono pronta a venire in Italia per lavorare con lei.
Ingrid Bergman »
mercoledì 29 aprile 2020
sabato 25 aprile 2020
Film stasera in tv
Stasera alle 21.25 su Rete4 sarà trasmesso "La ciociara", film del 1960 diretto da Vittorio De Sica. Il soggetto è un adattamento di Vittorio De Sica e Cesare Zavattini dall'omonimo romanzo scritto da Alberto Moravia.
venerdì 24 aprile 2020
Film stasera in tv
"Impara l'arte di ottenere quello che vuoi dagli uomini. Non sbattendo i piedini, figlia, ma al contrario facendo credere agli uomini che siano loro a decidere. Questa è l'arte dell'essere donna'.
L' altra donna del re
Questa sera su Iris alle 21.00 sarà trasmesso "L'altra donna del re", film del 2008 diretto da Justin Chadwick.
Il soggetto è tratto dall'omonimo romanzo di Philippa Gregory.
L' altra donna del re
Questa sera su Iris alle 21.00 sarà trasmesso "L'altra donna del re", film del 2008 diretto da Justin Chadwick.
Il soggetto è tratto dall'omonimo romanzo di Philippa Gregory.
giovedì 23 aprile 2020
Colazione da Tiffany
– Non permetterò a nessuno di mettermi in gabbia.
– Non voglio metterti in gabbia, io voglio amarti.
– È la stessa cosa.
Da "Colazione da Tiffany "di Blake Edwards
– Non voglio metterti in gabbia, io voglio amarti.
– È la stessa cosa.
Da "Colazione da Tiffany "di Blake Edwards
giovedì 16 aprile 2020
La gabbianella e il gatto
La gabbianella e il gatto è un film d'animazione del 1998 diretto da Enzo D'Alò, basato sul romanzo "Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare" dello scrittore cileno Luis Sepúlveda.
Per il doppiaggio ricordiamo le voci di Carlo Verdone, nel ruolo di Zorba il Gatto, di Antonio Albanese, in quello de il Grande Topo, e dello stesso Sepúlveda, in quello del poeta; la colonna sonora venne affidate a David Rhodes, collaboratore storico di Peter Gabriel.
"La gabbianella e il gatto” nel Natale del 1998 tenne testa ai kolossal animati americani raggiungendo al Box Office la cifra record di oltre 20 miliardi di lire di incasso, diventando così il cartoon italiano più visto di sempre, amato in Italia e in tutto il mondo.
Per il doppiaggio ricordiamo le voci di Carlo Verdone, nel ruolo di Zorba il Gatto, di Antonio Albanese, in quello de il Grande Topo, e dello stesso Sepúlveda, in quello del poeta; la colonna sonora venne affidate a David Rhodes, collaboratore storico di Peter Gabriel.
"La gabbianella e il gatto” nel Natale del 1998 tenne testa ai kolossal animati americani raggiungendo al Box Office la cifra record di oltre 20 miliardi di lire di incasso, diventando così il cartoon italiano più visto di sempre, amato in Italia e in tutto il mondo.
mercoledì 15 aprile 2020
Charlie Chaplin
DISCORSO ALL'UMANITÀ
Mi dispiace, ma io non voglio fare l'Imperatore, non è il mio mestiere, non voglio governare ne conquistare nessuno, vorrei aiutare tutti se possibile, ebrei, ariani, uomini neri e bianchi, tutti noi esseri umani dovremmo aiutarci sempre, dovremmo godere soltanto della felicità del prossimo, non odiarci e disprezzarci l'un l'altro. In questo mondo c'è posto per tutti, la natura è ricca, è sufficiente per tutti noi, la vita può essere felice e magnifica, ma noi lo abbiamo dimenticato. L'avidità ha avvelenato i nostri cuori, ha precipitato il mondo nell'odio, ci ha condotti a passo d'oca fra le cose più abbiette, abbiamo i mezzi per spaziare, ma ci siamo chiusi in noi stessi. La macchina dell'abbondanza ci ha dato povertà, la scienza ci ha trasformato in cinici, l'avidità ci ha resi duri e cattivi, pensiamo troppo e sentiamo poco. Più che macchinari ci serve umanità, più che abilità ci serve bontà e gentilezza, senza queste qualità la vita è violenza e tutto è perduto. L'aviazione e la radio hanno riavvicinato le genti, la natura stessa di queste invenzioni reclama la bontà nell'uomo, reclama la fratellanza universale, l'unione dell'umanità. Perfino ora la mia voce raggiunge milioni di persone nel mondo, milioni di uomini, donne e bambini disperati, vittime di un sistema che impone agli uomini di torturare e imprigionare gente innocente. A coloro che mi odono, io dico, non disperate! L'avidità che ci comanda è solamente un male passeggero, l'amarezza di uomini che temono le vie del progresso umano. L'odio degli uomini scompare insieme ai dittatori e il potere che hanno tolto al popolo ritornerà al popolo e qualsiasi mezzo usino la libertà non può essere soppressa. Soldati! Non cedete a dei bruti, uomini che vi disprezzano e vi sfruttano, che vi dicono come vivere, cosa fare, cosa dire, cosa pensare, che vi irreggimentano, vi condizionano, vi trattano come bestie. Non vi consegnate a questa gente senza un'anima, uomini macchina, con macchine al posto del cervello e del cuore. Voi non siete macchine, voi non siete bestie, siete uomini!
Voi avete l'amore dell'umanità nel cuore, voi non odiate, coloro che odiano sono quelli che non hanno l'amore altrui. Soldati! Non difendete la schiavitù, ma la libertà! Ricordate nel Vangelo di S. Luca è scritto – "Il Regno di Dio è nel cuore dell'uomo" – non di un solo uomo o di un gruppo di uomini, ma di tutti gli uomini. Voi ,voi il popolo avete la forza di creare le macchine, la forza di creare la felicità, voi il popolo avete la forza di fare che la vita sia bella e libera, di fare di questa vita una splendida avventura. Quindi in nome della democrazia usiamo questa forza, uniamoci tutti! Combattiamo per un mondo nuovo che sia migliore, che dia a tutti gli uomini lavoro, ai giovani un futuro, ai vecchi la sicurezza. Promettendovi queste cose dei bruti sono andati al potere, mentivano! Non hanno mantenuto quelle promesse e mai lo faranno! I dittatori forse sono liberi perché rendono schiavi il popolo. Allora combattiamo per mantenere quelle promesse, combattiamo per liberare il mondo, eliminando confini e barriere, eliminando l'avidità, l'odio e l'intolleranza. Combattiamo per un mondo ragionevole, un mondo in cui la scienza e il progresso diano a tutti gli uomini il benessere. Soldati, nel nome della democrazia siate tutti uniti!
Hannah puoi sentirmi? Dovunque tu sia abbi fiducia. Guarda in alto Hannah le nuvole si diradano, comincia a splendere il sole. Prima o poi usciremo dall'oscurità verso la luce e vivremo in un mondo nuovo, un mondo più buono in cui gli uomini si solleveranno al di sopra della loro avidità, del loro odio, della loro brutalità. Guarda in alto Hannah l'animo umano troverà le sue ali e finalmente comincerà a volare, a volare sull'arcobaleno verso la luce della speranza, verso il futuro. Il glorioso futuro che appartiene a te, a me, a tutti noi. Guarda in alto Hannah, lassù.
Il monologo di Charlie Chaplin - Il Grande Dittatore (1940)
Mi dispiace, ma io non voglio fare l'Imperatore, non è il mio mestiere, non voglio governare ne conquistare nessuno, vorrei aiutare tutti se possibile, ebrei, ariani, uomini neri e bianchi, tutti noi esseri umani dovremmo aiutarci sempre, dovremmo godere soltanto della felicità del prossimo, non odiarci e disprezzarci l'un l'altro. In questo mondo c'è posto per tutti, la natura è ricca, è sufficiente per tutti noi, la vita può essere felice e magnifica, ma noi lo abbiamo dimenticato. L'avidità ha avvelenato i nostri cuori, ha precipitato il mondo nell'odio, ci ha condotti a passo d'oca fra le cose più abbiette, abbiamo i mezzi per spaziare, ma ci siamo chiusi in noi stessi. La macchina dell'abbondanza ci ha dato povertà, la scienza ci ha trasformato in cinici, l'avidità ci ha resi duri e cattivi, pensiamo troppo e sentiamo poco. Più che macchinari ci serve umanità, più che abilità ci serve bontà e gentilezza, senza queste qualità la vita è violenza e tutto è perduto. L'aviazione e la radio hanno riavvicinato le genti, la natura stessa di queste invenzioni reclama la bontà nell'uomo, reclama la fratellanza universale, l'unione dell'umanità. Perfino ora la mia voce raggiunge milioni di persone nel mondo, milioni di uomini, donne e bambini disperati, vittime di un sistema che impone agli uomini di torturare e imprigionare gente innocente. A coloro che mi odono, io dico, non disperate! L'avidità che ci comanda è solamente un male passeggero, l'amarezza di uomini che temono le vie del progresso umano. L'odio degli uomini scompare insieme ai dittatori e il potere che hanno tolto al popolo ritornerà al popolo e qualsiasi mezzo usino la libertà non può essere soppressa. Soldati! Non cedete a dei bruti, uomini che vi disprezzano e vi sfruttano, che vi dicono come vivere, cosa fare, cosa dire, cosa pensare, che vi irreggimentano, vi condizionano, vi trattano come bestie. Non vi consegnate a questa gente senza un'anima, uomini macchina, con macchine al posto del cervello e del cuore. Voi non siete macchine, voi non siete bestie, siete uomini!
Voi avete l'amore dell'umanità nel cuore, voi non odiate, coloro che odiano sono quelli che non hanno l'amore altrui. Soldati! Non difendete la schiavitù, ma la libertà! Ricordate nel Vangelo di S. Luca è scritto – "Il Regno di Dio è nel cuore dell'uomo" – non di un solo uomo o di un gruppo di uomini, ma di tutti gli uomini. Voi ,voi il popolo avete la forza di creare le macchine, la forza di creare la felicità, voi il popolo avete la forza di fare che la vita sia bella e libera, di fare di questa vita una splendida avventura. Quindi in nome della democrazia usiamo questa forza, uniamoci tutti! Combattiamo per un mondo nuovo che sia migliore, che dia a tutti gli uomini lavoro, ai giovani un futuro, ai vecchi la sicurezza. Promettendovi queste cose dei bruti sono andati al potere, mentivano! Non hanno mantenuto quelle promesse e mai lo faranno! I dittatori forse sono liberi perché rendono schiavi il popolo. Allora combattiamo per mantenere quelle promesse, combattiamo per liberare il mondo, eliminando confini e barriere, eliminando l'avidità, l'odio e l'intolleranza. Combattiamo per un mondo ragionevole, un mondo in cui la scienza e il progresso diano a tutti gli uomini il benessere. Soldati, nel nome della democrazia siate tutti uniti!
Hannah puoi sentirmi? Dovunque tu sia abbi fiducia. Guarda in alto Hannah le nuvole si diradano, comincia a splendere il sole. Prima o poi usciremo dall'oscurità verso la luce e vivremo in un mondo nuovo, un mondo più buono in cui gli uomini si solleveranno al di sopra della loro avidità, del loro odio, della loro brutalità. Guarda in alto Hannah l'animo umano troverà le sue ali e finalmente comincerà a volare, a volare sull'arcobaleno verso la luce della speranza, verso il futuro. Il glorioso futuro che appartiene a te, a me, a tutti noi. Guarda in alto Hannah, lassù.
Il monologo di Charlie Chaplin - Il Grande Dittatore (1940)
martedì 14 aprile 2020
Film stasera in tv
Alle 22.50 su CINE34 sarà trasmesso "La classe operaia va in paradiso", film del 1971 diretto da Elio Petri, scritto con Ugo Pirro, vincitore del Grand Prix per il miglior film al Festival di Cannes 1972.
Miriam Leone
"Spesso ci convinciamo che il nostro potere d'incanto sia in qualcosa di cui siamo coscienti, invece si può essere eleganti senza sapere come, stravolgenti senza capire perché".
Miriam Leone
Auguri di buon compleanno all'attrice Miriam Leone, nata a Catania il 14 aprile 1985
Miriam Leone
Auguri di buon compleanno all'attrice Miriam Leone, nata a Catania il 14 aprile 1985
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