《L’ultima volta che sono stato intimidito è stato quando avevo 6 anni a lezione di karate. Ero cintura arancione e l’istruttore mi ordinò di combattere contro una cintura nera che era un paio d’anni più grande e molto più grosso. Ero spaventato. Insomma, ero terrorizzato e lui mi ha preso a calci nel sedere. Ma poi ho capito che non mi aveva preso a calci nel sedere così tanto come pensavo e che non c’era nulla di cui aver paura. È stato più o meno nel periodo in cui ho capito che l’intimidazione non esiste davvero se si è nello stato d’animo giusto》.
Kobe Bean Bryant (Filadelfia, 23 agosto 1978 – Calabasas, 26 gennaio 2020)