Forse ti voglio bene.
Forse ti voglio molto bene.
Ma proprio per questo
sarà forse meglio
che rimaniamo così come siamo.
Forse un uomo e una donna
sono più vicino l’uno all’altro
quando non vivono insieme
e sanno soltanto di esistere,
quando sono riconoscenti l’uno all’altro
solo perché esistono
e perché l’uno sa che l’altro esiste.
E alla loro felicità questo basta.
— Milan Kundera, Amori ridicoli
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domenica 25 dicembre 2016
giovedì 31 luglio 2014
Milan Kundera
Ma davvero la pesantezza è terribile e la leggerezza meravigliosa? Il fardello più pesante ci opprime, ci piega, ci schiaccia al suolo. Ma nella poesia d’amore di tutti i tempi la donna desidera essere gravata dal fardello del corpo dell’uomo. Il fardello più pesante è quindi allo stesso tempo l’immagine del più intenso compimento vitale. Quanto più il fardello è pesante, tanto più la nostra vita è vicina alla terra, tanto più è reale e autentica. Al contrario, l’assenza assoluta di un fardello fa si che l’uomo diventi più leggero dell’aria, prenda il volo verso l’alto, si allontani dalla terra, dall’essere terreno, diventi solo a metà reale e i suoi movimenti siano tanto liberi quanto privi di significato. Che cosa dobbiamo scegliere allora? La pesantezza o la leggerezza?
— Milan Kundera, L'insostenibile leggerezza dell'essere
— Milan Kundera, L'insostenibile leggerezza dell'essere
martedì 1 aprile 2014
L'insostenibile leggerezza dell'essere
Lei cercava di vedere se stessa attraverso il proprio corpo. Per questo stava così spesso davanti allo specchio. E avendo paura di essere sorpresa dalla madre, gli sguardi che dava allo specchio avevano il marchio di un vizio segreto. Quello che l'attirava verso lo specchio non era la vanità, bensì la meraviglia di vedere il proprio io. Dimenticava che stava guardando il quadro di comando dei meccanismi del corpo. Credeva di vedere la sua anima che le si rivelava nei tratti del suo viso. Dimenticava che il naso non é che l'estremità di un tubo che porta aria ai polmoni. In esso vedeva l'espressione fedele del proprio carattere."
Da "L'insostenibile leggerezza dell'essere" di Milan Kundera
Milan Kundera
"Per liquidare i popoli si comincia con il privarli della memoria. Si distruggono i loro libri, la loro cultura, la loro storia. E qualcun altro scrive loro altri libri, li fornisce di un altra cultura, inventa per loro un'altra storia.
Dopo di che il popolo comincia lentamente a dimenticare quello che è e quello che è Stato.
Ed il mondo intorno a lui lo dimentica ancora più in fretta."
Milan Kundera
Dopo di che il popolo comincia lentamente a dimenticare quello che è e quello che è Stato.
Ed il mondo intorno a lui lo dimentica ancora più in fretta."
Milan Kundera
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