"Quelli che votano scheda bianca per non sporcare, oh yes..."
- Enzo Jannacci
sabato 29 marzo 2014
Zorba il greco
Ogni uomo ha una sua idea di paradiso. Per me è un posto pieno di libri e damigiane d'inchiostro.
- Nikos Kazantzakis, Zorba il greco
- Nikos Kazantzakis, Zorba il greco
Nessuno tocchi l'ermo colle di Leopardi
"Sempre caro mi fu quest' ermo colle, e questa siepe, che da tanta parte dell'ultimo orizzonte il guardo esclude".
-Giacomo Leopardi, incipit della poesia "L'infinito"
"Il colle dell'Infinito di Leopardi è patrimonio della letteratura e della cultura italiana e va preservato. Per questo ho dato disposizione agli uffici competenti affinchè adottino tutti gli atti necessari a ribadire il parere negativo sui progetti che incidono sull'area". Il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini ha così commentato la sentenza del Consiglio di Stato che ha disposto la riformulazione del parere della Soprintendenza ai beni architettonici e del paesaggio delle Marche.
-Giacomo Leopardi, incipit della poesia "L'infinito"
"Il colle dell'Infinito di Leopardi è patrimonio della letteratura e della cultura italiana e va preservato. Per questo ho dato disposizione agli uffici competenti affinchè adottino tutti gli atti necessari a ribadire il parere negativo sui progetti che incidono sull'area". Il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini ha così commentato la sentenza del Consiglio di Stato che ha disposto la riformulazione del parere della Soprintendenza ai beni architettonici e del paesaggio delle Marche.
venerdì 28 marzo 2014
Oriana Fallaci - La Rabbia e l'Orgoglio
Ah, se l'Italia imparasse questa lezione! È un Paese così diviso, l'Italia. Così fazioso, così avvelenato dalle sue meschinerie tribali! Si odiano anche all'interno dei partiti, in Italia. Non riescono a stare insieme nemmeno quando hanno lo stesso emblema, lo stesso distintivo, perdio! Gelosi, biliosi, vanitosi, piccini, non pensano che ai propri interessi personali. Alla propria carrieruccia, alla propria gloriuccia, alla propria popolarità di periferia.
Oriana Fallaci, La rabbia e l'orgoglio
Oriana Fallaci, La rabbia e l'orgoglio
Buon compleanno al Premio Nobel Mario Vargas Llosa!
"In questa società ci sono certe regole, certi pregiudizi e tutto quello che non vi si adatta sembra anormale, un delitto o una malattia".
- Mario Vargas Llosa, Premio Nobel per la Letteratura nel 2011
- Mario Vargas Llosa, Premio Nobel per la Letteratura nel 2011
Virginia Woolf - Gita al faro
Eccola lì, dinanzi a lei, la vita. La vita: ella cominciava a pensarci, senza concludere. Dava uno sguardo alla vita, perchè ne aveva una sensazione precisa: come di cosa reale, di cosa intima ch' ella non condivideva con alcuno. Tra la vita e lei correva una specie di transazione in cui ciascuna delle due parti tentava di soverchiare l'altra; ed entrambe, ogni tanto ( quand'ella era sola), venivano a patti: avvenivano a volte grandi scene di riconciliazione. Ma di solito, strano a dirsi, ella si avvedeva di percepire la vita come una forza tremenda, avversa e pronta ad incrudire alla prima occasione.
- Virginia Woolf, Gita al faro
- Virginia Woolf, Gita al faro
Virginia Woolf
"Ma come funzionano le cose? In che modo giudichiamo la gente, o ce ne forniamo un'impressione? Su che base sommando una cosa all'altra, concludiamo che proviamo simpatia o antipatia?
- Virginia Woolf, Gita al faro
- Virginia Woolf, Gita al faro
Virginia Woolf
Che fonte inesauribile di piacere sono i libri per me! Credo che potrei vivere qui beatamente, leggendo in eterno.
- Virginia Woolf, Diari
Virginia Woolf's writing table at Monk's House, Sussex, England
- Virginia Woolf, Diari
Virginia Woolf's writing table at Monk's House, Sussex, England
Una stanza tutta per sé
Se ha intenzione di scrivere romanzi, una donna deve possedere denaro e una stanza tutta per sé.
- Virginia Woolf, Una stanza tutta per sé
Monk's House, la camera di Virginia Woolf
- Virginia Woolf, Una stanza tutta per sé
Monk's House, la camera di Virginia Woolf
Virginia Woolf
Vivo interamente della mia immaginazione, dipendo interamente dai capricci del mio pensiero, che viene quando vuole, mentre cammino, mentre sto seduta, e queste cose si agitano nella mia mente e fanno un teatro continuo, che è la mia felicità.
- Virginia Woolf
- Virginia Woolf
Virginia Woolf
“Ognuno ha il proprio passato chiuso dentro di sé come le pagine di un libro imparato a memoria e di cui gli amici possono solo leggere il titolo.”
-Virginia Woolf
Marc Chagall
"Tutto il nostro mondo interiore è realtà, forse anche più reale del mondo apparente. Ma il nostro mondo interiore, costituito da sogni, desideri e ricordi, col tempo può sbiadire. È necessario, quindi, farlo uscire ogni tanto per prendere un po' d'aria."
Marc Chagall
Marc Chagall
Marc Chagall (Vitebsk, 7 luglio 1887 – Saint-Paul-de-Vence, 28 marzo 1985)
"Se ogni vita va inevitabilmente verso la fine, dobbiamo, durante la nostra, colorarla, con i nostri colori di amore e di speranza...Forse in questa Casa verranno i giovani e i meno giovani a cercare un'ideale di fraternità e d'amore, così come i miei colori e le mie linee l'hanno sognato...Forse non ci saranno più nemici...E tutti, qualsiasi religione abbiano, potranno venirvi e parlarvi di questo sogno, lontano dalle malvagità e dall'eccitazione...E' possibile questo sogno? Ma nell'arte come nella vita, tutto è possibile se, alla base , c'è l'Amore"
(Dal discorso inaugurale del Museo pronunciato da Marc Chagall il 7 luglio 1973, giorno del suo compleanno)
(Dal discorso inaugurale del Museo pronunciato da Marc Chagall il 7 luglio 1973, giorno del suo compleanno)
giovedì 27 marzo 2014
Fuggire
“Dicono che fuggire non sia un gesto molto nobile. Peccato, è così piacevole.La fuga dà la più grande sensazione di libertà che si possa sperimentare. Ci si sente più liberi a fuggire che a non avere niente da cui fuggire.Bisognerebbe sempre avere qualcosa da cui fuggire per coltivare in sè quella possibilità meravigliosa. D’altronde, c’è sempre qualcosa da cui fuggire. Non foss’altro che da sè stessi.”
— Nè di Eva nè di Adamo - Amelie Nothomb
— Nè di Eva nè di Adamo - Amelie Nothomb
La cura urto..
Uno vive così, protetto, in un mondo delicato, e crede di vivere. Poi legge un libro (L’amante di Lady Chatterley, per esempio), o fa un viaggio, o parla con Richard, scopre che non sta vivendo, che è ibernato. I sintomi dell’ibernazione sono facili da individuare: primo: inquietudine, secondo (quando l’ibernazione diventa pericolosa e può degenerare nella morte): assenza di piacere. Questo è tutto. Sembra una malattia innocua. Monotonia, noia, morte. Milioni di uomini vivono in questo modo (o muoiono in questo modo), senza saperlo. Lavorano negli uffici. Guidano una macchina. Fanno picnic con la famiglia. Allevano bambini. Poi interviene una cura “urto”, una persona, un libro, una canzone, che li sveglia, salvandoli dalla morte.
Anais Nin - I diari
Anais Nin - I diari
Il vizio di scrivere
"Questo diario è il mio kief, il mio hashish, la mia pipa d’oppio. E’ la mia droga e il mio vizio. Invece di scrivere un romanzo, mi sdraio con questo libro e una penna, e indulgo in rifrazioni e diffrazioni."
Anaïs Nin, Il vizio di scrivere
Anaïs Nin, Il vizio di scrivere
Marguerite Yourcenar
Amare a occhi chiusi significa amare come un cieco. Amare a occhi aperti forse significa amare come un folle: accettare a fondo perduto. Io ti amo come una folle.
(Marguerite Yourcenar)
(Marguerite Yourcenar)
Franca Rame
“C’è un momento della mia infanzia che spesso mi ritorna in mente. Sto giocando con delle compagne di scuola sul balcone e sento mio padre che parla con la mamma: “È ora che Franca incominci a recitare, ormai è grande”. Avevo tre anni.”
— Franca Rame - Una vita all’improvvisa
— Franca Rame - Una vita all’improvvisa
Gigi Proietti
Ringraziamo Iddio, noi attori, che abbiamo il privilegio di poter continuare i nostri giochi d'infanzia fino alla morte, che nel teatro si replica tutte le sere.
- Gigi Proietti
- Gigi Proietti
27 marzo 2014 - Giornata mondiale del Teatro
Oggi, 27 marzo 2014, si celebra la "Giornata mondiale del Teatro". Istituita a Vienna nel 1961 nel IX Congresso mondiale dell'Istituto Internazionale del Teatro su proposta di Arvi Kivimaa a nome del Centro Finlandese, dal 27 marzo 1962 la Giornata è celebrata dagli Istituti Nazionali del Teatro che esistono in tutto il mondo, ai fini di " incoraggiare gli scambi internazionali nel campo della conoscenza e della pratica delle Arti della Scena, stimolare la creazione ed allargare la cooperazione tra le persone di teatro, sensibilizzare l'opinioni pubblica alla presa in considerazione della creazione artistica nel campo dello sviluppo, approfondire la comprensione reciproca per partecipare al rafforzamento della pace e dell'amicizia tra i popoli, associarsi alla difesa degli ideali e degli scopi definiti dall'U. N. E. S.C.O.".
Auguri, Quentin!
"Il mio cinema o si ama o si odia".
- Quentin Tarantino al momento dell'assegnazione della Palma d'oro per Pulp Fiction
Buon compleanno al regista, sceneggiatore, attore e produttore Quentin Tarantino, nato a Knoxville il 27 marzo 1963.
- Quentin Tarantino al momento dell'assegnazione della Palma d'oro per Pulp Fiction
Buon compleanno al regista, sceneggiatore, attore e produttore Quentin Tarantino, nato a Knoxville il 27 marzo 1963.
Accadde oggi
Il 27 marzo 1973, alla 45° edizione degli Oscar,Marlon Brando rifiutò il premio vinto come miglior attore per questo film e non si presentò alla cerimonia di premiazione, in disaccordo sui maltrattamenti degli indiani nativi d'America da parte degli Stati Uniti e di Hollywood. Al suo posto inviò alla premiazione una squaw chiamata Sacheen Littlefeather per leggere il suo discorso di protesta.
mercoledì 26 marzo 2014
Wislawa
"Esperti degli spazi dalla terra alle stelle ci perdiamo nello spazio dalla terra alla testa.”
— Wislawa Szymborska
— Wislawa Szymborska
Accadde oggi
26/03/1927 : parte la prima edizione della “Mille Miglia”. Al via ci sono settantacinque equipaggi, due soli stranieri. La vittoria va all’equipaggio costituito da Ferdinando Minoia e Giuseppe Morandi sulla OM 665 S Spyder, in 21 ore, 4 minuti, 48 secondi. Nelle intenzioni dei suoi ideatori (Aymo Maggi, Renzo Castagneto e Franco Mazzotti), la “Mille miglia” doveva svolgersi in un’unica edizione su un percorso ad "otto" (Brescia-Roma-Brescia). Ma l'enorme successo ottenuto incoraggia gli organizzatori a replicare l'evento, dal 1927 al 1957, per 24 volte. Ferrari la definirà: “La corsa più bella del mondo”.
Buon compleanno a Tinto Brass
Auguri di buon compleanno al regista Tinto Brass, nato a Milano il 26 marzo 1933
"Sul piano etico il sedere è più onesto della faccia, non inganna, non è maschera ipocrita.
- Tinto Brass, Intervista a La Stampa, 2007
"Sul piano etico il sedere è più onesto della faccia, non inganna, non è maschera ipocrita.
- Tinto Brass, Intervista a La Stampa, 2007
Roland Barthes
“Un mandarino era innamorato di una cortigiana. “Sarò vostra, - disse lei, - solo quando voi avrete passato cento notti ad aspettarmi seduto su uno sgabello, nel mio giardino, sotto la mia finestra”. Ma, alla novantanovesima notte, il mandarino si alzò, prese il suo sgabello sotto il braccio e se n’andò.”
- Roland Barthes, Frammenti di un discorso amoroso
Roland Barthes (Cherbourg, 12 novembre 1915 – Parigi, 26 marzo 1980)
“Stamattina, devo scrivere con urgenza una lettera “importante” - dalla quale dipende il successo d’una certa iniziativa; scrivo invece una lettera d’amore - che non spedisco. Abbandono allegramente tristi incombenze, ragionevoli scrupoli, comportamenti reattivi imposti dal mondo, a beneficio di un compito inutile, derivato da un Dovere luminoso: il Dovere amoroso. Con discrezione, faccio delle cose pazze; sono l’unico testimone della mia follia.”
- Roland Barthes, Frammenti di un discorso amoroso
Roland Barthes
Sono innamorato? - Sì, poiché sto aspettando”. L’altro, invece, non aspetta mai. Talvolta, ho voglia di giocare a quello che non aspetta; cerco allora di tenermi occupato, di arrivare in ritardo; ma a questo gioco io perdo sempre: qualunque cosa io faccia, mi ritrovo sempre sfaccendato, esatto, o per meglio dire in anticipo. La fatale identità dell’innamorato non è altro che:
io sono quello che aspetta.
(Roland Barthes, "Frammenti di un discorso amoroso")
io sono quello che aspetta.
(Roland Barthes, "Frammenti di un discorso amoroso")
martedì 25 marzo 2014
Antonio Tabucchi
Ho preso il tuo biglietto, sono entrato nel mare
e l’ho depositato sulla superficie dell’acqua.
L’onda l’ha avvolto, ed è scomparso dalla vista.
Oddìo, ho pensato per un momento
con quel batticuore di quando si assiste ad una partenza
(le partenze causano sempre un po’ d’ansia,
e tu sai che in me è sempre eccessiva), finirà contro le rocce.
E invece no. Ha preso la direzione giusta,
galleggiando gagliardamente sulla corrente che rinfresca il piccolo golfo.
Ed è scomparso in un attimo. Ho cercato di sventolare l’asciugamano
per dirti ciao,ma tu eri già troppo lontana.
Magari non te ne sei neppure accorta.
e l’ho depositato sulla superficie dell’acqua.
L’onda l’ha avvolto, ed è scomparso dalla vista.
Oddìo, ho pensato per un momento
con quel batticuore di quando si assiste ad una partenza
(le partenze causano sempre un po’ d’ansia,
e tu sai che in me è sempre eccessiva), finirà contro le rocce.
E invece no. Ha preso la direzione giusta,
galleggiando gagliardamente sulla corrente che rinfresca il piccolo golfo.
Ed è scomparso in un attimo. Ho cercato di sventolare l’asciugamano
per dirti ciao,ma tu eri già troppo lontana.
Magari non te ne sei neppure accorta.
Antonio Tabucchi
“Ma la vita riserva sempre grandi sorprese:
basta avere la pazienza di aspettare che ce le offra”. - Antonio Tabucchi, si sta facendo sempre più tardi
basta avere la pazienza di aspettare che ce le offra”. - Antonio Tabucchi, si sta facendo sempre più tardi
Antonio Tabucchi
Ma ciò che inquieta di più e che rode come un tarlo testardo
infilato in una vecchia tavola e impossibile da far tacere
se non con un veleno che avvelenerebbe anche noi,
è la lettera che non abbiamo mai scritto. “Quella” lettera.
Quella che tutti noi abbiamo sempre pensato di scrivere,
in certe notti insonni, e che abbiamo sempre rimandato al giorno dopo.
infilato in una vecchia tavola e impossibile da far tacere
se non con un veleno che avvelenerebbe anche noi,
è la lettera che non abbiamo mai scritto. “Quella” lettera.
Quella che tutti noi abbiamo sempre pensato di scrivere,
in certe notti insonni, e che abbiamo sempre rimandato al giorno dopo.
Tabucchi, ci manchi!
Il 25 marzo 2012 ci lasciava il grande scrittore Antonio Tabucchi
“C’è un momento indistinto che chiamano anàstole, con il quale tutto ricomincia perché il cerchio si chiude e si riapre immediatamente.”
Tristano muore
“La vita non è in ordine alfabetico come credete voi. Appare… un po’ qua e un po’ la, come meglio crede, sono briciole, il problema è raccoglierle dopo, è un mucchietto di sabbia, e qual è il granello che sostiene l’altro? A volte quello che sta sul cucuzzolo e che sembra sorretto da tutto il mucchietto, è proprio lui che tiene insieme tutti gli altri, perché quel mucchietto non ubbidisce alle leggi della fisica, togli il granello che credevi che sorreggesse niente e crolla tutto, la sabbia scivola, si appiattisce e non ti resta altro che farci ghirigori col dito, degli andirivieni, sentieri che non portano da nessuna parte, e dai e dai, stai lì a tracciare andirivieni, ma dove sarà quel benedetto granello che teneva tutto insieme… e poi un giorno il dito si ferma da sé, non ce la fa più a fare ghirigori, sulla sabbia c’è un tracciato strano, un disegno senza logica e senza costrutto, e ti viene un sospetto, che il senso di tutta quella roba erano i ghirigori.”
- Antonio Tabucchi, Tristano muore
Mina Mazzini
La musica...la musica. La amo, la adoro, la idolatro, la venero. Quella che medica. Quella che ti estorce le lacrime. Quella che sembra essere l'unica entità che ti possa capire. Quella che ti persuade. Quella che conferma la tua solitudine. Quella che ti fa muovere. Quella che hai in gola e butti fuori e quella che hai in gola e tieni dentro. Quella che ti convince, anche se solo per un attimo, che siamo degli esseri umani degni di lei. Quella che ti fa trattenere il fiato come davanti al crollo di una diga.Quella che è l'unico, vero, potente stupefacente.
- Mina
- Mina
Mina
Io vorrei provarla come attrice. Mina ha la faccia della luna. Gli occhi sono dolci e crudeli. La bocca chiama dal cielo le comete: basta un fischio. Poi è tanta. Il mio amico Sordi dice che è “‘na fagottata de roba”. È un tipo che entra nelle mie storie. Avrebbe fatto bene anche la Gradisca.
- Federico Fellini su Mina
- Federico Fellini su Mina
Mina
"Non ti dimenticherò mai”. E ci crediamo, quando pronunciamo queste parole che sanno un po’ di canzonetta, ma che dicono il desiderio di trattenere, almeno nella memoria, quello che non siamo in grado di conservarci con le nostre forze. Non è vero, non è possibile. E, mentre mi ribello a questa legge, anche se sono convinta che la potenza dell’amore o dell’odio superi la fisicità, mi rendo disperatamente conto che quella inflessione di voce, quella andatura, quel tic che magari mi faceva sorridere, quel modo di starnutire, quell’abbraccio, quel disegno della nuca non li ricordo più così bene come vorrei.
-Mina
Mina
'Sto fatto che dietro un grande uomo c'è sempre una grande donna mi sembra una gran cretinata. È la solita storia che puzza di mancia, di gratifica natalizia, di carità, di “bel gesto” nei confronti di noi donne, esseri inferiori. Io mi sono rotta leggermente le scatole. E dietro una grande donna c'è sempre chi o che cosa? Solo se stessa, temo.
- Mina
Mina Mazzini
Bisogna essere capaci di affondare lo sguardo nel profondo di quell'abisso smisurato che è il nostro cuore. Guardarci dentro, per accorgerci che quel mondo rovesciato di cui spesso ci lamentiamo è fatto anche dalle nostre piccole mostruosità. Siamo tutti complici di una catena di cedimenti, di trasgressioni, di colpe piccole e grandi. Esiste, quanto meno, una catena di bene non fatto, di amore non dato, di carità elusa, di grettezza sordida e quotidiana che si dilata dal nostro comportamento e crea una somma di iniquità che esce da noi e diventa una smisurata schifezza che inghiotte chi, meno di noi, sa costruire difese contro il suo terribile potere di invasività. E non ci rendiamo conto che dentro quella struttura sociale viviamo anche noi, con tutto il nostro "non bene" quotidiano. Nessuno è a priori salvo o libero dal male.
- Mina Mazzini
- Mina Mazzini
lunedì 24 marzo 2014
Dario Fo
“Il riso è sacro. Quando un bambino fa la prima risata è una festa. Mio padre, prima dell’arrivo del nazismo, aveva capito che buttava male; perché, spiegava, quando un popolo non sa più ridere diventa pericoloso.”
- Dario Fo
Dario Fo
Nel novembre 2013, Dario Fo ha disegnato e dipinto, con un gruppo di allievi dell'Accademia Ligustica di Genova un grande murale raffigurate la filosofa greca Ipazia . Per la moglie scomparsa Franca Rame, ha ricordato, per tutte le donne e contro ogni violenza: e a favore della sopravvivenza del Teatro dell'Archivolto.
Morto l'attore James Rebhorn
E' morto nella sua casa di South Orange in New Jersey all'età di 65 anni, dopo una lunga malattia , l'attore americano James Rebhorn. Oltre cento interpretazioni nell'arco della sua carriera, tra le più celebri si ricordano quelle in "Independence Day", "Mio cugino Vincenzo", "Scent of a Woman", "Silkwood", "Basic Instinct", "L'olio di Lorenzo", "Carlito's way", "Cara, insopportabile Tess", "Inviati molto speciali", "L'Albatross- Oltre la tempesta", "Qualcosa di personale"", "Appuntamento col ponte", "Il talento di Mr. Ripley", "Ti presento i miei", "Pluto Nash", "Ritorno a Cold Mountain".
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