martedì 25 marzo 2014

Antonio Tabucchi

Ho preso il tuo biglietto, sono entrato nel mare 
e l’ho depositato sulla superficie dell’acqua. 
L’onda l’ha avvolto, ed è scomparso dalla vista.
Oddìo, ho pensato per un momento 
con quel batticuore di quando si assiste ad una partenza 
(le partenze causano sempre un po’ d’ansia,
e tu sai che in me è sempre eccessiva), finirà contro le rocce.
E invece no. Ha preso la direzione giusta,
galleggiando gagliardamente sulla corrente che rinfresca il piccolo golfo.
Ed è scomparso in un attimo. Ho cercato di sventolare l’asciugamano
per dirti ciao,ma tu eri già troppo lontana.
Magari non te ne sei neppure accorta.


Nessun commento:

Posta un commento