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giovedì 20 luglio 2017

Marc Chagall

Con te io sono giovane
Quando laggiú gli alberi minacciano
E il cielo vanisce in lontananza
I tuoi occhi mi toccano

Quando ogni passo si perde sull’erba
Quando ogni passo sfiora le acque
Quando le onde mi fervono in testa
E dall’azzurro qualcuno mi chiama

Con te io sono giovane
Cadono i miei anni come foglie
E qualcuno colora le mie tele
Allora esse brillano di te

E sul tuo volto il sorriso è radioso
Piú chiaro assai delle nubi piú chiare
Allora io corro dove sei
Dove mi pensi e dove mi attendi

- Marc Chagall alla seconda moglie Vava

domenica 16 luglio 2017

Marc Chagall

" Nonostante lo sconvolgimento del mondo, io ho conservato l'amore per quella vita interiore a cui sono stato allevato, e per la speranza dell'uomo nell'amore. Vi è nella nostra vita un singolo colore, come nella tavolozza del pittore, che dà significato alla vita e all'arte. E' il colore dell'amore.Vedo in questo colore d'amore tutte le qualità che permettono di conseguire risultati in ogni campo.Ho spesso usato la parola chimica in arte. La chimica può esistere anche nella vita stessa.Mi chiedo sovente perché in questa natura grandiosa l'uomo talvolta appare così crudele.Mi chiedo come può avvenire questo quando contemporaneamente esistono i Mozart, i Beethoven, gli Shakespeare, i Giotto, i Rembrandt e tanti altri, e anche umili e onesti lavoratori che hanno costruito cattedrali, monumenti e opere d'arte, nonché tutti coloro che hanno inventato tutto quanto migliora e facilita la nostra vita.E' mai possibile che con tutti questi nuovi mezzi di dominio l'uomo sia incapace di dominare se stesso?E' per me un fatto inconcepibile.In se stessi e non fuori dalla natura si devono cercare le chiavi dell'armonia e della felicità.Sono nelle nostre stesse mani.Tutto quello che ho cercato di fare non è che una debole risposta a questa sfida.L'arte che ho praticato fin dall'infanzia mi ha insegnato che l'uomo è capace di amore e che l'amore può salvarlo.E' quello per me il vero colore, la vera sostanza dell'arte.E' un fatto naturale come un albero o una pietra".
Marc Chagall


martedì 11 luglio 2017

Marc Chagall

Se creo qualcosa usando il cuore, molto facilmente funzionerà;
se invece uso la testa sarà molto difficile.
Marc Chagall 

(Marc Chagall, Lovers among Lilacs)

domenica 17 luglio 2016

domenica 18 ottobre 2015

MARC CHAGALL. LOVE AND LIFE
 Dal 18 Ottobre 2015 al 14 Febbraio 2016
CATANIA
LUOGO: Castello Ursino
CURATORI: Ronit Sorek
COSTO DEL BIGLIETTO: Intero € 12, Ridotto € 10, Ridotto universitari € 8, Gruppi € 10 (prenotazione obbligatoria), Scuole € 5
TELEFONO PER INFORMAZIONI: +39 095 345830 / 095 8838236

sabato 28 marzo 2015

Marc Chagall

"Se ogni vita va inevitabilmente verso la fine, dobbiamo, durante la nostra, colorarla, con i nostri colori di amore e di speranza...Forse in questa Casa verranno i giovani e i meno giovani a cercare un'ideale di fraternità e d'amore, così come i miei colori e le mie linee l'hanno sognato...Forse non ci saranno più nemici...E tutti, qualsiasi religione abbiano, potranno venirvi e parlarvi di questo sogno, lontano dalle malvagità e dall'eccitazione...E' possibile questo sogno? Ma nell'arte come nella vita, tutto è possibile se, alla base , c'è l'Amore"
(Dal discorso inaugurale del Museo pronunciato da Marc Chagall il 7 luglio 1973, giorno del suo compleanno)


lunedì 7 luglio 2014

Marc Chagall


“E’ buio. All’improvviso si spalanca il soffitto; un tuono, un lampo di luce ed ecco irrompere nella stanza un’impetuosa creatura alata, avvolta in volute di nuvole, un forte fremito di ali. Un angelo! Penso io. Ma non riesco ad aprire gli occhi: dall’alto sgorga una luce troppo forte. L’ospite alato vola per tutti gli angoli della stanza, si solleva nuovamente e vola via attraverso la fenditura del soffitto, portando con sé il fulmine e l’azzurro. E di nuovo torna il buio. Mi sveglio”.
(Marc Chagall)

venerdì 28 marzo 2014

Marc Chagall

"Non vorrei essere simile agli altri, voglio vedere un mondo nuovo”
Marc Chagall
 


Marc Chagall

"Tutto il nostro mondo interiore è realtà, forse anche più reale del mondo apparente. Ma il nostro mondo interiore, costituito da sogni, desideri e ricordi, col tempo può sbiadire. È necessario, quindi, farlo uscire ogni tanto per prendere un po' d'aria."
Marc Chagall
 


Marc Chagall (Vitebsk, 7 luglio 1887 – Saint-Paul-de-Vence, 28 marzo 1985)

"Se ogni vita va inevitabilmente verso la fine, dobbiamo, durante la nostra, colorarla, con i nostri colori di amore e di speranza...Forse in questa Casa verranno i giovani e i meno giovani a cercare un'ideale di fraternità e d'amore, così come i miei colori e le mie linee l'hanno sognato...Forse non ci saranno più nemici...E tutti, qualsiasi religione abbiano, potranno venirvi e parlarvi di questo sogno, lontano dalle malvagità e dall'eccitazione...E' possibile questo sogno? Ma nell'arte come nella vita, tutto è possibile se, alla base , c'è l'Amore" 
(Dal discorso inaugurale del Museo pronunciato da Marc Chagall il 7 luglio 1973, giorno del suo compleanno)


venerdì 14 febbraio 2014

"Il compleanno" di Marc Chagall

“Non ti muovere. Resta ferma dove sei…”.
Ho ancora i fiori tra le mani. Non so dove metterli. Vorrei immergerli nell’acqua. Potrebbero appassire. Ma, ben presto, me ne dimentico.
Ti sei gettato sulla tela, che trema fra le tue mani. Premi i colori dai tubetti e intingi i pennelli: rosso, bianco, nero, blu. E mi trascini nel torrente dei colori. Ad un tratto, mi sollevi da terra, e tu stesso prendi slancio con un piede, come se la stanzetta fosse troppo angusta per te. T’innalzi e ti distendi, fluttuando fino al soffitto. La tua testa gira intorno alla mia. Sfiori le mie orecchie sussurrando qualcosa…
Ascolto la melodia della tua voce dolce e grave. Perfino nei tuoi occhi intendo quel canto e tutti e due insieme, lentamente, ci solleviamo sulla camera adorna e ci involiamo. Arriviamo alla finestra e vogliamo attraversarla.
Fuori ci chiamano le nuvole e il cielo blu. I muri con tutti i miei scialli variopinti girano intorno a noi e ci fanno girare la testa. Ora voliamo abbracciati nel cielo e i campi di fiori, le case, i tetti, i cortili e la chiese sembrano galleggiare sotto di noi…
“Ti piace il mio quadro?”. Ecco che torni improvvisamente sulla terra.
Guardi la tua tela, mi guardi. Ti allontani dal cavalletto, ti riavvicini.
“C’è ancora molto da fare? Non potresti lasciarlo così? Dove puoi ancora ritoccarlo?”. Parli con te stesso. Aspetti e hai paura di ciò che andrò a dire.
“Oh! È bello. È bello come ti sei involato… Lo chiameremo ‘Il Compleanno’!”.
Il tuo cuore si placa.
“Tornerai domani? Prenderò un’altra tela e ci involeremo…”.

Bella Chagall, nel Diario sentimentale, descrive la genesi del dipinto ‘Il Compleanno’ di Marc Chagall