Ma davvero la pesantezza è terribile e la leggerezza meravigliosa? Il fardello più pesante ci opprime, ci piega, ci schiaccia al suolo. Ma nella poesia d’amore di tutti i tempi la donna desidera essere gravata dal fardello del corpo dell’uomo. Il fardello più pesante è quindi allo stesso tempo l’immagine del più intenso compimento vitale. Quanto più il fardello è pesante, tanto più la nostra vita è vicina alla terra, tanto più è reale e autentica. Al contrario, l’assenza assoluta di un fardello fa si che l’uomo diventi più leggero dell’aria, prenda il volo verso l’alto, si allontani dalla terra, dall’essere terreno, diventi solo a metà reale e i suoi movimenti siano tanto liberi quanto privi di significato. Che cosa dobbiamo scegliere allora? La pesantezza o la leggerezza?
— Milan Kundera, L'insostenibile leggerezza dell'essere
giovedì 31 luglio 2014
Era d'estate
Ero nuda tra le sue mani
Sotto la gonna alzata
Nuda come non mai
Il mio giovane corpo era tutto una festa
Dalla punta dei miei piedi
ai capelli sulla testa
Ero come una sorgente
Che guidava la bacchetta
del rabdomante
Noi facevamo il male
Il male era fatto bene.
Jacques Prévert, Era d’estate
Sotto la gonna alzata
Nuda come non mai
Il mio giovane corpo era tutto una festa
Dalla punta dei miei piedi
ai capelli sulla testa
Ero come una sorgente
Che guidava la bacchetta
del rabdomante
Noi facevamo il male
Il male era fatto bene.
Jacques Prévert, Era d’estate
Buon compleanno, Franca Valeri
Quel che è certo è che l’amore è un sentimento multiuso, in questo senso è necessario. Va bene per il sesso, per gli amici, per i bambini, per l’Arte nella sua globalità, per gli animali; per piccole grandi cose.
E’ come una borsa dell’acqua calda mentre fuori nevica.”
E’ come una borsa dell’acqua calda mentre fuori nevica.”
— |
Franca Valeri
|
Primo Levi
“Ogni tempo ha il suo fascismo: se ne notano i segni premonitori dovunque la concentrazione di potere nega al cittadino la possibilità e la capacità di esprimere ed attuare la sua volontà. A questo si arriva in molti modi, non necessariamente col timore dell’intimidazione poliziesca, ma anche negando o distorcendo l’informazione, inquinando la giustizia, paralizzando la scuola, diffondendo in molti modi sottili la nostalgia per un mondo in cui regnava sovrano l’ordine, ed in cui la sicurezza dei pochi privilegiati riposava sul lavoro forzato e sul silenzio forzato dei molti.”
— | Primo Levi |
Primo Levi
“Tutti scoprono, più o meno presto nella loro vita, che la felicità perfetta non è realizzabile, ma pochi si soffermano invece sulla considerazione opposta: che tale è anche una infelicità perfetta. I momenti che si oppongono alla realizzazione di entrambi i due stati-limite sono della stessa natura: conseguono dalla nostra condizione umana, che è nemica di ogni infinito.”
— | Primo Levi |
mercoledì 30 luglio 2014
Emily Brontë
“Solo gli inquieti sanno com’è difficile sopravvivere alla tempesta e non poter vivere senza.”
— | Emily Brontë |
Stasera in tv
Alle 21.15 su Iris sarà trasmesso "Il dolce e l'amaro" , film del 2007 diretto da Andrea Porporati, presentato in concorso alla 64ª Mostra del Cinema di Venezia. Con Donatella Finocchiaro, Luigi Lo Cascio, Fabrizio Gifuni
Emily Jane Brontë, nota anche con lo pseudonimo di Ellis Bell (Thornton, 30 luglio 1818 – Haworth, 19 dicembre 1848)
“Il mio grande pensiero nella vita è lui. Se tutto il resto perisse, e lui rimanesse, io continuerei ad esistere; e se tutto il resto rimanesse, e lui fosse annientato, l’universo mi diventerebbe totalmente estraneo. Io non sembrerei farne parte. Il mio amore per Linton è come le fronde di un bosco. Il tempo le cambierà, ne sono consapevole, come l’inverno cambia le foglie… il mio amore per Heathcliff somiglia all’eterna roccia sottostante… fonte di scarsa gioia visibile, ma necessaria. Nelly, io sono Heathcliff. Lui è sempre, sempre nella mia mente… non come un piacere, non più di quanto io sia sempre un piacere per me stessa, ma come il mio stesso essere; quindi non parlare più di separazione, è impossibile.”
— | Emily Brontë, “Cime Tempestose” |
Educazione siberiana
Dio una volta è dalla tua parte, una volta è dalla parte di un altro. L’importante è stare dalla parte giusta al momento giusto.
[Educazione siberiana, 2013 - regia Gabriele Salvatores]
[Educazione siberiana, 2013 - regia Gabriele Salvatores]
Educazione Siberiana
“Un uomo non può possedere più di quanto il suo cuore possa amare.”
— Nonno Kuzja - John Malkovich in "Educazione siberiana" di Gabriele Salvatores
— Nonno Kuzja - John Malkovich in "Educazione siberiana" di Gabriele Salvatores
Michelangelo Antonioni (Ferrara, 29 settembre 1912 – Roma, 30 luglio 2007)
"Quando mia madre mi raccontava una favola, era tale la mia emozione che doveva smettere. La mia infanzia è piena di favole senza finale."
(Michelangelo Antonioni)
(Michelangelo Antonioni)
Emily Jane Brontë, nota anche con lo pseudonimo di Ellis Bell (Thornton, 30 luglio 1818 – Haworth, 19 dicembre 1848)
“Io non gli espressi mai il mio amore a parole; ma se gli sguardi hanno un linguaggio, il più grande idiota avrebbe capito che avevo perso la testa.”
— Emily Brontë, ”Cime Tempestose”
— Emily Brontë, ”Cime Tempestose”
martedì 29 luglio 2014
Film in tv
Se i soldi non ci sono, inventiamoceli » |
(ragionier Botta) |
Alle 21.15 su Rai Movie sarà trasmesso "Il gioiellino", film del 2011 scritto e diretto da Andrea Molaioli.Il film è ispirato alle vicende del crac Parmalat. È stato distribuito a partire dal 4 marzo 2011.
Robert Doisneau photos
Il vero contatto fra gli esseri si stabilisce solo con la presenza muta, con l'apparente non-comunicazione, con lo scambio misterioso e senza parole che assomiglia alla preghiera interiore.
Emil Cioran, L'inconveniente di essere nati, 1973
Emil Cioran, L'inconveniente di essere nati, 1973
Accadde oggi
Palermo, 28 giugno 1983: muore in un attentato davanti la
sua abitazione in via Pipitone il giudice Rocco Chinnici, ideatore del pool antimafia a Palermo. Con
lui perdono la vita anche anche due carabinieri della scorta, Mario Trapassi e Salvatore Bartolotta, e il portiere dello
stabile,Stefano Li Sacchi.
lunedì 28 luglio 2014
Richard William Wright (Londra, 28 luglio 1943 – Londra, 15 settembre 2008)
Dopo aver finito "The Dark Side...", seduto nello studio di registrazione a sentire il prodotto finito per la prima volta, pensai: Questa è una grossa cosa. È un album veramente eccellente. Come mai continua a vendere e vendere, non lo so. È come se avesse toccato un nervo scoperto. Sembra che tutti stessero aspettando quest'album, o meglio, che qualcuno facesse un album come questo..
Richard Wright
Richard Wright
Comizi d'amore
Una credenza conquistata con la ragione e con un esatto esame della realtà è abbastanza elastica per non scandalizzarsi mai. Se invece è una credenza ricevuta senza una analisi seria delle ragioni per cui è stata ricevuta, accettata, sì, per tradizione, per pigrizia, per educazione passiva è un conformismo.
(Alberto Moravia - da "Comizi d'amore" di P.P. Pasolini)
(Alberto Moravia - da "Comizi d'amore" di P.P. Pasolini)
Sur la lecture, Marcel Proust
«Forse non ci sono giorni della nostra adolescenza vissuti con altrettanta pienezza di quelli che abbiamo creduto di trascorrere senza averli vissuti, quelli passati in compagnia del libro prediletto […] un ricordo talmente dolce […] che ancora oggi, se ci capitano tra le mani i libri di un tempo, li sfogliamo come fossero gli unici calendari conservati dei giorni passati e ci aspettiamo di vedere, riflessi sulle loro pagine, le case e gli stagni che non esistono più.»
[incipit del saggio Sur la lecture, Marcel Proust]
[incipit del saggio Sur la lecture, Marcel Proust]
domenica 27 luglio 2014
Emil Cioran
“Ciò che ha contato nella mia vita sono le notti in cui, una dopo l’altra, sono crollate le mie certezze.”
Emil Cioran
Emil Cioran
Librerie in spiaggia
Debutta a Falerna Marina, in provincia di Catanzaro, "Book on the beach", la prima libreria da spiaggia della Calabria.Il progetto è promosso dall'associazione Legambiente Onlus per restituire e aggiungere valore al territorio e promuovere la cultura. La libreria sarà inaugurata il 2 agosto.
Dario Fo
"Quello che sta succedendo in questi giorni alla Camera ed in Senato è a dir poco grottesco, soprattutto l'agilità degli uomini di governo, che ad ogni costo vogliono arrivare a far accettare dal Parlamento leggi impossibili, per non dire indegne. Questa situazione sta assomigliando sempre più ad una farsa di Aristofane, Antifane o di Menandro, dove logica e ragione vengono buttate a sguazzare nel lerciume delle cloache"
Dario Fo
Dario Fo
Racconti per una solitudine insonne
È meglio dirsi addio quando si arriva. Così sarà meno doloroso quando ci si dovrà lasciare.
Subcomandante Marcos, Racconti per una solitudine insonne, 2001
Subcomandante Marcos, Racconti per una solitudine insonne, 2001
Alberto Moravia, L'amore coniugale
“Amare, oltre a molte altre cose, vuol dire trarre diletto dal guardare e osservare la persona amata. E non soltanto trarre questo diletto dalla contemplazione delle sue bellezze ma anche da quella delle sue bruttezze, poche o molte che siano”
(Alberto Moravia, L'amore coniugale)
(Alberto Moravia, L'amore coniugale)
sabato 26 luglio 2014
Hermann Hesse
«Chi è capace di accogliere di tutto cuore un libro e amarlo vuole,appena può, che sia anche suo, vuole rileggerlo, possederlo, avere la certezza che è vicino e disponibile. Farsi prestare un libro e leggerlo in fretta per restituirlo è cosa che non presenta difficoltà ma per lo più ciò che si èl etto va perduto con la stessa rapidità o quasi con cui il libro è sparito dalla casa.»
Da Hermann Hesse, "Una biblioteca della letteratura universale"
Da Hermann Hesse, "Una biblioteca della letteratura universale"
George Bernard Shaw
Il 18 novembre 1926 il drammaturgo inglese George Bernard Shaw rifiutò il premio Nobel.
Giustificò la scelta dicendo: "Posso perdonare Alfred Nobel per aver inventato la dinamite ma solo un demone con sembianze umane può aver inventato il Premio Nobèl"
Giustificò la scelta dicendo: "Posso perdonare Alfred Nobel per aver inventato la dinamite ma solo un demone con sembianze umane può aver inventato il Premio Nobèl"
Il gioco del mondo
E io pensavo alla cameriera dell’albergo che mi dava consigli per una felce: «Non la innaffi, metta un piatto pieno d’acqua sotto il vaso, così quando vuol bere, beve, e quando non vuole non beve». E pensavamo a quella cosa incredibile che avevamo letto, che un pesce solo nella vaschetta diventa triste e allora basta mettergli uno specchio e il pesce ridiventa contento».
Julio Cortázar - Il gioco del mondo
Julio Cortázar - Il gioco del mondo
La cognizione del dolore
Ma sognare è un fiume profondo, che precipita a una lontana sorgiva, ripullula nel mattino di verità.
(Carlo Emilio Gadda, La cognizione del dolore)
(Carlo Emilio Gadda, La cognizione del dolore)
In alto a sinistra
"E il sorriso faceva rumore, rumore di anguria spaccata da un coltello."
Erri De Luca - In alto a sinistra
Erri De Luca - In alto a sinistra
Carl Gustav Jung (Kesswil, 26 luglio 1875 – Küsnacht, 6 giugno 1961)
I grandi rinnovamenti non vengono mai dall’alto, ma dal basso, come gli alberi non crescono dal cielo, ma dalla terra, per quanto i loro semi cadano in origine dall’alto.
George Bernard Shaw
Le persone che si lamentano del proprio stato danno sempre la colpa alle circostanze. Le persone che vanno avanti in questo mondo sono quelle che si danno da fare e cercano le circostanze che vogliono e se non riescono a trovarle, le creano.
George Bernard Shaw,La professione della signora Warren
George Bernard Shaw,La professione della signora Warren
George Bernard Shaw
Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, allora tu ed io abbiamo sempre una mela per uno.
Ma se tu hai un’idea, ed io ho un’idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.
George Bernard Shaw
Ho imparato tanto tempo fa a non fare la lotta con i maiali. Ti sporchi tutto, e soprattutto , ai maiali piace.
George Bernard Shaw
venerdì 25 luglio 2014
La luna blu
Tu mi hai riscritto i sogni e popolato l’anima di meraviglia.
Se non ti avessi mai vista non avrei questi occhi, se non ti avessi incontrata non sarei me. Anche se sei nata dopo di me devi aver aperto gli occhi al cielo qualche istante prima, per farmi strada nel tuo cuore, filo d’erba al vento dei miei pensieri.
Per questo anche fuggendo via mi sono sempre ritrovato sulla rotta del tuo cuore.
E se fosse a domani o a mai più non importa, il tutto e il nulla si toccano agli estremi di qualcosa che è impossibile dimenticare o trattenere.
E per quanto cercheremo di estirparla, di devitalizzarla per renderla innocua è qualcosa che semplicemente esiste e continuerà ad esistere perché toglie i lucchetti alla ragione.
Qualcosa che più semplicemente è.
Se non ti avessi mai vista non avrei questi occhi, se non ti avessi incontrata non sarei me. Anche se sei nata dopo di me devi aver aperto gli occhi al cielo qualche istante prima, per farmi strada nel tuo cuore, filo d’erba al vento dei miei pensieri.
E se fosse a domani o a mai più non importa, il tutto e il nulla si toccano agli estremi di qualcosa che è impossibile dimenticare o trattenere.
E per quanto cercheremo di estirparla, di devitalizzarla per renderla innocua è qualcosa che semplicemente esiste e continuerà ad esistere perché toglie i lucchetti alla ragione.
Qualcosa che più semplicemente è.
Michel Quoist
L’amore non è già fatto. Si fa.
Non è un vestito già confezionato,
ma stoffa da tagliare, cucire.
Non è un appartamento “chiavi in mano”,
ma una casa da concepire, costruire,
conservare e spesso riparare.
Non è vetta conquistata, ma partenza dalla valle,
scalate appassionanti,
cadute dolorose nel freddo della notte
o nel calore del sole che scoppia.
Non è solido ancoraggio nel porto della felicità
ma è un levar l’ancora, è un viaggio in pieno mare,
sotto la brezza o la tempesta.
Non è un “si” trionfale,
enorme punto fermo che si segna fra le musiche,
i sorrisi e gli applausi, ma è una moltitudine di “si”
che punteggiano la vita,
fra una moltitudine di “no”
che si cancellano strada facendo.
Non è l’apparizione improvvisa di una nuova vita,
perfetta fin dalla nascita,
ma sgorgare di sorgente
e lungo tragitto di fiume dai molteplici meandri,
qualche volta in secca, altre volte traboccante,
ma sempre in cammino verso il mare infinito.
Non è un vestito già confezionato,
ma stoffa da tagliare, cucire.
Non è un appartamento “chiavi in mano”,
ma una casa da concepire, costruire,
conservare e spesso riparare.
Non è vetta conquistata, ma partenza dalla valle,
scalate appassionanti,
cadute dolorose nel freddo della notte
o nel calore del sole che scoppia.
Non è solido ancoraggio nel porto della felicità
ma è un levar l’ancora, è un viaggio in pieno mare,
sotto la brezza o la tempesta.
Non è un “si” trionfale,
enorme punto fermo che si segna fra le musiche,
i sorrisi e gli applausi, ma è una moltitudine di “si”
che punteggiano la vita,
fra una moltitudine di “no”
che si cancellano strada facendo.
Non è l’apparizione improvvisa di una nuova vita,
perfetta fin dalla nascita,
ma sgorgare di sorgente
e lungo tragitto di fiume dai molteplici meandri,
qualche volta in secca, altre volte traboccante,
ma sempre in cammino verso il mare infinito.
Michel Quoist
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