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sabato 26 luglio 2014

La cognizione del dolore

Ma sognare è un fiume profondo, che precipita a una lontana sorgiva, ripullula nel mattino di verità.
(Carlo Emilio Gadda, La cognizione del dolore)

mercoledì 21 maggio 2014

Carlo Emilio Gadda

Gli italiani, generosissimi in tutto, non sono generosi quando si tratta di pensare
— Carlo Emilio Gadda, 1974 

Carlo Emilio Gadda (Milano, 14 novembre 1893 – Roma, 21 maggio 1973)

“Non tutti sono condannati ad essere intelligenti”
— Carlo Emilio Gadda


Carlo Emilio Gadda (Milano, 14 novembre 1893 – Roma, 21 maggio 1973)

Ma sognare è un fiume profondo, che precipita a una lontana sorgiva, ripullula nel mattino di verità.
(Carlo Emilio Gadda, La cognizione del dolore)



Carlo Emilio Gadda (Milano, 14 novembre 1893 – Roma, 21 maggio 1973)

“Chi è certo d’aver ragione a forza, nemmeno dubita di poter aver torto in diritto. Chi si riconosce genio, e faro alle genti, non sospetta d’essere moccolo male moribondo, o quadrupede ciuco. D’un depositario, o d’un commissario, della rinnovata verità non è pensabile ch’egli debba mingere nuove asinerie a ogni nuovo risveglio: in bocca a chi lo sta ad ascoltare a bocca aperta. Be’. La cascatella delle telefonate gerarchesche, come ogni cascatella che si rispetti, era ed è irreversibile in un determinato campo di forze, qual è il campo gravidico, o il campo ossequienziale-scaricabarilistico.”
— Carlo Emilio Gadda, Quer pasticciaccio brutto de via Merulana