mercoledì 27 novembre 2024

Primo Levi

 Abbi pazienza, mia donna affaticata,

Abbi pazienza per le cose del mondo,

Per i tuoi compagni di viaggio, me compreso,

Dal momento che ti sono toccato in sorte.

Accetta, dopo tanti anni, pochi versi scorbutici

Per questo tuo compleanno rotondo.

Abbi pazienza, mia donna impaziente,

Tu macinata, macerata, scorticata,

Che tu stessa ti scortichi un poco ogni giorno

Perchè la carne nuda ti faccia più male.

Non è più tempo di vivere soli.

Accetta, per favore, questi 14 versi,

Sono il mio modo ispido di dirti cara,

E che non starei al mondo senza te.

- Primo Levi




Bernardo Bertolucci

 « I miei genitori cercavano sempre di convincermi a stare a casa a leggere invece di stare fuori tutto il tempo, ma io dicevo: “La mia scuola è la vita, la mia università è la strada” Di fatto, non ho mai finito gli studi in Lettere moderne all’università di Roma perché ho iniziato a fare film. Ma di contro, per due o tre anni, dai venti ai ventidue anni, cenavo quasi ogni sera con Pasolini, Moravia ed Elsa Morante, e li considero la mia università».

Bernardo Bertolucci, (Parma, 16 marzo 1941 – Roma, 26 novembre 2018)