“L’accorato appello, a sostegno delle giovani donne che prima o poi accoglieranno nelle loro vite quei trentenni, è rivolto alle madri. Si potrebbe cominciare dal non essere particolarmente fiere di aver partorito (ormai molto tempo fa, tra l’altro) un figlio maschio. Non comunicare con le parole nè coi gesti che per la madre si tratta di un privilegio: addirittura non pensarlo. Considerare il fatto che si rifacciano il letto e raccolgano da terra i calzini non un gesto di generosità ma una semplice decenza. Che tirino l’acqua del wc dopo essere stati in bagno un obbligo; mostrare raccapriccio, fin da quando sono bambini per l’abitudine contraria a meno di non vivere in luoghi desertici e non raggiunti da un acquedotto. Non denigrare la fidanzata di turno perchè inaffidabile, poco gentile, non premurosa. Per nessun’altra ragione, comunque, mano che mai prendere informazioni sulle sue doti muliebri e mostrarsi interdette se la ragazza ha intenzione di stare via sei mesi per uno stage a Boston. Se va a stare da solo, ma tanto capita di rado, oltretutto gli affitti sono carissimi e il lavoro manca, se comunque va a vivere da solo non offrirsi di lavare e stirare la sua biancheria portata a sacchi due volte a settimana, meno che mai andarla a raccogliere a domicilio. Non svegliarlo la mattina al cellulare perchè non sente la sveglia, ha il sonno pesante. Non nascondere al marito le malefatte del figlio, non fare la parte di quella che tutto comprende e tutto risolve, quella che «non lo diciamo a papà», ma nemmeno lasciare che il marito - o il compagno, o il fidanzato, o chiunque sia- sia quello che gioca alla playstation e vede la partita in tv col figlio maschio così di divertono e sono proprio simpatici quei due mentre la madre, quella ropmiballe, sta di là in cucina sempre a lamentarsi e la sorella rifà i letti e scrive un diario perchè non può uscire la sera. Ecco, ripartirei da qui. Poi magari tra una trentina d’anni vediamo anche di fare una legge contro i maltrattamenti domestici, contro la violenza dentro casa, uomini che schiavizzano e segregano e picchiano le donne. Semmai però, se proprio serve, perchè tanto sarebbe di certo inutile, a quel punto.”
—Concita De Gregorio, “Malamore”
domenica 24 agosto 2014
Buonanotte...
"Buonanotte a chi ha l’altra metà del cuore a chilometri di distanza. E complimenti, complimenti davvero perché ci vuole un gran bel coraggio ad abbracciarsi da soli la notte.Buonanotte, perché è una faccenda da duri amare chi c’è ma non c’è."
Siham Jadir
Siham Jadir
sabato 23 agosto 2014
Cesare Pavese
Appena fuori della luce del locale, si era soli sotto le stelle, in un baccano di grilli e di rospi. Io avrei voluto portarmela in quella campagna, tra i meli, i boschetti, o anche soltanto l’erba corta dei ciglioni, rovesciarla su quella terra, dare un senso a tutto il baccano sotto le stelle.
- Cesare Pavese, La luna e i falò, 1950
- Cesare Pavese, La luna e i falò, 1950
Pirandello
A quanti uomini, presi nel gorgo d'una passione, oppure oppressi, schiacciati dalla tristezza, dalla miseria, farebbe bene pensare che c'é sopra il soffitto il cielo, e che nel cielo ci sono le stelle.
- Dal libro "Quaderni di Serafino Gubbio operatore"
di Luigi Pirandello
- Dal libro "Quaderni di Serafino Gubbio operatore"
di Luigi Pirandello
Erri De Luca
“Ci sono libri che si incontrano in tempi difficili. Si acquistano su una bancarella col pretesto di riscattare dall’abbandono una vecchia edizione. Poi li si espone alle proprie intemperie e vengono fatti a pezzi dall’intensità con cui si leggono le righe, si sfogliano le pagine.”
— Erri De Luca
— Erri De Luca
Emil Cioran
Ciò che ha contato nella mia vita sono le notti in cui, una dopo l’altra, sono crollate le mie certezze.”
Emil Cioran
Emil Cioran
venerdì 22 agosto 2014
Saffo, frammento 16
« Οἱ μὲν ἰππήων στρότον οἰ δὲ πέσδωνοἰ δὲ νάων φαῖσ' ἐπ[ὶ] γᾶν μέλαι[ν]ανἔ]μμεναι κάλλιστον, ἔγω δὲ κῆν' ὄτ-τω τις ἔραται. »
« C'è chi dice sia un esercito di cavalieri, c'è chi dice sia un esercito di fanti,c'è chi dice sia una flotta di navi, la cosa più bella sulla nera terra, io invece dicoche è ciò che si ama »
(Saffo, frammento 16)
« C'è chi dice sia un esercito di cavalieri, c'è chi dice sia un esercito di fanti,c'è chi dice sia una flotta di navi, la cosa più bella sulla nera terra, io invece dicoche è ciò che si ama »
(Saffo, frammento 16)
Dorothy Parker
Il dolore di un distacco
non è altro che il taglio di un rasoio su una vena.
Se sopravvivi ci penserai persino con sentimento:
e così diventerà un taglio nell’anima.
La prima ferita si rimarginerà,
la seconda sanguinerà per sempre.
Dorothy Parker
non è altro che il taglio di un rasoio su una vena.
Se sopravvivi ci penserai persino con sentimento:
e così diventerà un taglio nell’anima.
La prima ferita si rimarginerà,
la seconda sanguinerà per sempre.
Dorothy Parker
Ignazio Silone
“L’uomo che lotta per ciò che egli ritiene giusto, è libero. Per contro si può vivere nel paese più democratico della terra, ma se si è interiormente pigri, ottusi, servili, non si è liberi; malgrado l’assenza di ogni coercizione violenta, si è schiavi. Questo è il male, non bisogna implorare la propria libertà dagli altri. La libertà bisogna prendersela, ognuno la porzione che può.”
— Ignazio Silone, Vino e Pane
— Ignazio Silone, Vino e Pane
giovedì 21 agosto 2014
Calabria, mon amour
Il 16 agosto 1972 Stefano Mariottini (un giovane sub dilettante romano) si immerse nel Mar Ionio a 300 metri dalle coste di Riace e ritrovò casualmente ad 8 metri di profondità le statue dei due guerrieri che divennero famose in tutto il mondo come i Bronzi di Riace. In particolare l'attenzione del subacqueo fu attratta dal braccio sinistro di quella che poi sarebbe stata denominata statua A, unica parte delle due statue che emergeva dalla sabbia sul fondo del mare. Per sollevare e recuperare i due capolavori, i Carabinieri del nucleo sommozzatori utilizzarono un pallone gonfiato con l'aria delle bombole. Così il 21 agosto fu recuperata la statua B, mentre il giorno successivo toccò alla statua A (che ricadde al fondo una volta prima d’essere portata al sicuro sulla spiaggia).
Attrici italiane
«Ho lasciato scritto ai miei cari: "Se mi faccio ritoccare, sopprimetemi". Una donna passa la vita ad accettarsi, a imparare ad amarsi, e un giorno si affida a un bisturi che le cambia i tratti. Mi pare un grave errore...».
(Laura Morante)
Buon compleanno a Laura Morante, nata a Santa Fiora in provincia di Grosseto il 21 agosto 1956
(Laura Morante)
Buon compleanno a Laura Morante, nata a Santa Fiora in provincia di Grosseto il 21 agosto 1956
Mina Mazzini
Non sono le parole che cambiano la realtà. Allo stesso modo non sono i "ti amo", né quelli pronunciati per intero e neppure quelli rosa apostrofati da mille baci, a determinare il peso di un amore. Ci si misura dai gesti, dalle intenzioni non dette che spesso diventano fatti concreti, senza passare per il tramite delle parole. Ci parliamo, però spesso lo facciamo con l'ambiguità di frasi che non sono notizia di un dato di fatto, ma ombra per creare lo scenario della nostra rappresentazione. In un amore incanalato sui binari degli andirivieni, [...] le parole che si dicono sono come fruscii che fan le foglie, direbbe D'Annunzio. Sono battute di un copione da recitare, che muoiono già nell'atto stesso di uscire dalle labbra, direi io, memore di quelle rare canzoncine che dicono la verità. Misura il vostro rapporto dagli atti e non lasciarti irretire dai balsami verbali che lui stende sul tuo cuore ferito. Quasimodo scrisse: "Le parole ci stancano, / risalgono da un'acqua lapidata; / forse il cuore ci resta, forse il cuore". Il cuore. Ed anche la vita. (Mina Mazzini, da Vanity Fair, n. 32, 20 maggio 2004)
venerdì 15 agosto 2014
Gabriele D'Annunzio
"Camminare con te per mondi e spiagge.
Vorrei che questa fosse la mia sorte.”
— Gabriele D’Annunzio
Vorrei che questa fosse la mia sorte.”
— Gabriele D’Annunzio
martedì 12 agosto 2014
Premi Nobel per la letteratura
Educare è equipaggiare il motore di una barca...
Serve prendere le misure, pesare, equilibrare...
e mettere tutto in funzione.
Ma per questo si deve avere nell'animo un po' del marinaio... un po' del pirata... un po' del poeta... e un chilo e mezzo di pazienza concentrata.
Ma è consolante sognare, mentre si lavora, che quella barca, quel bambino, prenderà il largo, se ne andrà lontano.
Sognare che quel bastimento porterà il nostro carico di parole verso porti distanti, verso isole lontane.
Sognare che quando si sarà messa a dormire la nostra barca, nuove barche porteranno inalberata la nostra bandiera.
Gabriela Mistral
Serve prendere le misure, pesare, equilibrare...
e mettere tutto in funzione.
Ma per questo si deve avere nell'animo un po' del marinaio... un po' del pirata... un po' del poeta... e un chilo e mezzo di pazienza concentrata.
Ma è consolante sognare, mentre si lavora, che quella barca, quel bambino, prenderà il largo, se ne andrà lontano.
Sognare che quel bastimento porterà il nostro carico di parole verso porti distanti, verso isole lontane.
Sognare che quando si sarà messa a dormire la nostra barca, nuove barche porteranno inalberata la nostra bandiera.
Gabriela Mistral
giovedì 7 agosto 2014
Sulla strada
“La sola cosa che ci fa spasimare nei giorni della vita, che ci fa sospirare e gemere e ci procura dolci nausee di tutti i tipi, è il ricordo di una felicità perduta.”
— Sulla strada, Jack Kerouac.
Photo by Dorothea Lange, New Mexico Desert Highway, 1935
— Sulla strada, Jack Kerouac.
Photo by Dorothea Lange, New Mexico Desert Highway, 1935
MARIA LUISA SPAZIANI - COLLE OPPIO
MARIA LUISA SPAZIANI
COLLE OPPIO
È una rosa disfatta, stanotte,
il Colosseo e la vita si disfa
con lui sotto la luna.
Io cerco il verso unico,
lo stelo, il sortilegio
che ogni franta immagine ricostruisce in una.
Dammi il tuo crisma,
baciami, cuore della parola, amami come solo tu m'hai saputo amare.Abito un regno impervio che ha un nome di ragazzo,
né c'è altro ponte al mondo che qui possa approdare.
(da Utilità della memoria, Mondadori, 1966)
COLLE OPPIO
È una rosa disfatta, stanotte,
il Colosseo e la vita si disfa
con lui sotto la luna.
Io cerco il verso unico,
lo stelo, il sortilegio
che ogni franta immagine ricostruisce in una.
Dammi il tuo crisma,
baciami, cuore della parola, amami come solo tu m'hai saputo amare.Abito un regno impervio che ha un nome di ragazzo,
né c'è altro ponte al mondo che qui possa approdare.
(da Utilità della memoria, Mondadori, 1966)
martedì 5 agosto 2014
lunedì 4 agosto 2014
Psychoburroughs. William S. Burroughs"
Psychoburroughs. William S. Burroughs"
Fuori dallo sgabuzzino
e dentro nei musei, biblioteche,
monumenti architettonici,
sale da concerto, librerie,
sale d’incisione e studi cinematografici
di tutto il mondo:
tutto appartiene al ladro ispirato e devoto.
Tutti gli artisti della storia,
dai pittori delle caverne a Picasso,
tutti i poeti e gli scrittori,
i musicisti e gli architetti,
offrono le loro merci,
importunandolo come venditori ambulanti.
Lo supplicano dalle menti annoiate dei bambini delle scuole,
dalle prigioni della venerazione acritica,
dai musei morti e dagli archivi polverosi.
Gli scultori tendono le loro braccia di calcare a ricevere la vita
- e danno trasfusioni di carne quando i loro arti vengono innestati su Mister America.
Mais le voleur n’est pas pressé - il ladro non ha fretta.
Deve assicurarsi della qualità della mercanzia e della sua appropriatezza allo scopo,
prima di impartire il supremo onore e la benedizione del suo furto.
Parole, colori, luci, suoni, pietra, legno, bronzo appartengono all’artista vivente. Appartengono a chiunque sappia usarli.
Saccheggiate il Louvre!
A bas l’originalité, lo sterile e assertivo ego che imprigiona mentre crea.
En haut le vol - puro, sfrontato, totale.
Non siamo responsabili.
Rubate tutto quello che è in vista."
Les voleurs, La scrittura creativa.
Fuori dallo sgabuzzino
e dentro nei musei, biblioteche,
monumenti architettonici,
sale da concerto, librerie,
sale d’incisione e studi cinematografici
di tutto il mondo:
tutto appartiene al ladro ispirato e devoto.
Tutti gli artisti della storia,
dai pittori delle caverne a Picasso,
tutti i poeti e gli scrittori,
i musicisti e gli architetti,
offrono le loro merci,
importunandolo come venditori ambulanti.
Lo supplicano dalle menti annoiate dei bambini delle scuole,
dalle prigioni della venerazione acritica,
dai musei morti e dagli archivi polverosi.
Gli scultori tendono le loro braccia di calcare a ricevere la vita
- e danno trasfusioni di carne quando i loro arti vengono innestati su Mister America.
Mais le voleur n’est pas pressé - il ladro non ha fretta.
Deve assicurarsi della qualità della mercanzia e della sua appropriatezza allo scopo,
prima di impartire il supremo onore e la benedizione del suo furto.
Parole, colori, luci, suoni, pietra, legno, bronzo appartengono all’artista vivente. Appartengono a chiunque sappia usarli.
Saccheggiate il Louvre!
A bas l’originalité, lo sterile e assertivo ego che imprigiona mentre crea.
En haut le vol - puro, sfrontato, totale.
Non siamo responsabili.
Rubate tutto quello che è in vista."
Les voleurs, La scrittura creativa.
domenica 3 agosto 2014
Cuore di tenebra
“Che cosa buffa è la vita, questo misterioso espediente della logica spietata per ottenere un futile scopo. Il massimo che ci si possa attendere da essa è una certa conoscenza di se stessi, che arriva troppo tardi, una messe di inestinguibili rimpianti.”— Joseph Conrad - Cuore di tenebra
Cuore di tenebra
“No, è impossibile, impossibile comunicare ad altri la sensazione viva di un momento qualsiasi della nostra esistenza, quel che ne costituisce la verità, il significato; la sua sottile e penetrante essenza. È impossibile. Si vive come si sogna: perfettamente soli.”
— Joseph Conrad, Cuore di tenebra
— Joseph Conrad, Cuore di tenebra
sabato 2 agosto 2014
Niestzsche
Sono un bosco e una notte di alberi bui: ma chi non teme la mia oscurità, sotto i miei cipressi trova anche pendii di rose.
Friedrich Nietzsche
Friedrich Nietzsche
Dal libro "D'amore e ombra"di Isabel Allende
Dal libro "D'amore e ombra"di Isabel Allende
Senza pensarci Francisco l'attrasse a sè e le cercò le labbra.Fu un bacio casto, tiepido, lieve, tuttavia ebbe l'effetto di una scossa tellurica nei loro sensi. Entrambi percepirono la pelle dell'altro prima mai così precisa e vicina, la pressione delle loro mani, l'intimità di un contatto anelato fin dagli inizi del tempo. Li invase un calore palpitante nelle ossa, nelle vene, nell'anima, qualcosa che non conoscevano o che avevano del tutto scordato, perché la memoria della carne è fragile. [...]A dire il vero fu appena un bacio, la suggestione di un contatto atteso e inevitabile, ma entrambi erano sicuri che quello sarebbe stato l'unico bacio che avrebbero potuto ricordare sino alla fine dei loro giorni e fra tutte le carezze l'unica che avrebbe lasciato una traccia sicura nelle loro nostalgie...
Senza pensarci Francisco l'attrasse a sè e le cercò le labbra.Fu un bacio casto, tiepido, lieve, tuttavia ebbe l'effetto di una scossa tellurica nei loro sensi. Entrambi percepirono la pelle dell'altro prima mai così precisa e vicina, la pressione delle loro mani, l'intimità di un contatto anelato fin dagli inizi del tempo. Li invase un calore palpitante nelle ossa, nelle vene, nell'anima, qualcosa che non conoscevano o che avevano del tutto scordato, perché la memoria della carne è fragile. [...]A dire il vero fu appena un bacio, la suggestione di un contatto atteso e inevitabile, ma entrambi erano sicuri che quello sarebbe stato l'unico bacio che avrebbero potuto ricordare sino alla fine dei loro giorni e fra tutte le carezze l'unica che avrebbe lasciato una traccia sicura nelle loro nostalgie...
venerdì 1 agosto 2014
Cesare Pavese
Ricordo quanti papaveri si vedevano dalla finestra nella campagna, e quelli non me li ero certo sognati. Colori così vivi non si sognano e poi ho sempre osservato che di un sogno non si ricordano i particolari inutili. Ma quei papaveri non servivano a niente e spuntavano sul rialto, dentro la finestra, come una cosa vera. Anzi, ricordo che pensavo: «se tutto questo fosse un sogno, spunterebbe qualcuno in mezzo ai papaveri, succederebbe qualcosa, perché tutto nei sogni ha un significato». Invece, di tanto in tanto che riuscivo a sbirciare fuori della finestra, capivo che nulla vi poteva accadere e trovavo proprio nell’erba e nelle cose un senso incrollabile di fiducia. Era questo, anzi, che mi faceva sorridere.Questo senso di fiducia mi è abbastanza familiare, e mi prende ogni volta che da un luogo chiuso dò un’occhiata al cielo, alle piante, all’aria. È come se per un momento avessi dubitato dell’esistenza delle cose e quello sguardo mi rassicurasse. Un vezzo piuttosto banale. Come pure l’abitudine che ne consegue, di cercare il chiuso per godermi l’istante di liberazione quando metto fuori il naso. Nasce di qua che sono un grande frequentatore di caffè e osterie, e mi piace sedermi negli angoli in penombra, sotto le finestre. Cesare Pavese, Feria d’Agosto
Luis Sepùlveda
"Disgraziatamente gli umani sono imprevedibili. Spesso con le migliori intenzioni causano i danni peggiori."
Luis Sepúlveda, Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare
Luis Sepúlveda, Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare
J.P. Sartre
“Ho voglia d’andarmene, d’andarmene in qualche posto dove sia veramente al mio posto, dove m’ingrani… Ma il mio posto non è in nessun luogo: io sono di troppo.”
La nausea, J.P. Sartre
Vasco Pratolini
“Lo chiamiamo amore, ma è l’incontro di due creature che vengono di lontano e si prendono la mano per farsi coraggio - siccome il cammino è lungo e bisogna arrivare al confine che introduce all’altra terra, se c’è.”
—Vasco Pratolini, Cronache di poveri amanti
—Vasco Pratolini, Cronache di poveri amanti
giovedì 31 luglio 2014
Milan Kundera
Ma davvero la pesantezza è terribile e la leggerezza meravigliosa? Il fardello più pesante ci opprime, ci piega, ci schiaccia al suolo. Ma nella poesia d’amore di tutti i tempi la donna desidera essere gravata dal fardello del corpo dell’uomo. Il fardello più pesante è quindi allo stesso tempo l’immagine del più intenso compimento vitale. Quanto più il fardello è pesante, tanto più la nostra vita è vicina alla terra, tanto più è reale e autentica. Al contrario, l’assenza assoluta di un fardello fa si che l’uomo diventi più leggero dell’aria, prenda il volo verso l’alto, si allontani dalla terra, dall’essere terreno, diventi solo a metà reale e i suoi movimenti siano tanto liberi quanto privi di significato. Che cosa dobbiamo scegliere allora? La pesantezza o la leggerezza?
— Milan Kundera, L'insostenibile leggerezza dell'essere
— Milan Kundera, L'insostenibile leggerezza dell'essere
Era d'estate
Ero nuda tra le sue mani
Sotto la gonna alzata
Nuda come non mai
Il mio giovane corpo era tutto una festa
Dalla punta dei miei piedi
ai capelli sulla testa
Ero come una sorgente
Che guidava la bacchetta
del rabdomante
Noi facevamo il male
Il male era fatto bene.
Jacques Prévert, Era d’estate
Sotto la gonna alzata
Nuda come non mai
Il mio giovane corpo era tutto una festa
Dalla punta dei miei piedi
ai capelli sulla testa
Ero come una sorgente
Che guidava la bacchetta
del rabdomante
Noi facevamo il male
Il male era fatto bene.
Jacques Prévert, Era d’estate
Buon compleanno, Franca Valeri
Quel che è certo è che l’amore è un sentimento multiuso, in questo senso è necessario. Va bene per il sesso, per gli amici, per i bambini, per l’Arte nella sua globalità, per gli animali; per piccole grandi cose.
E’ come una borsa dell’acqua calda mentre fuori nevica.”
E’ come una borsa dell’acqua calda mentre fuori nevica.”
— |
Franca Valeri
|
Primo Levi
“Ogni tempo ha il suo fascismo: se ne notano i segni premonitori dovunque la concentrazione di potere nega al cittadino la possibilità e la capacità di esprimere ed attuare la sua volontà. A questo si arriva in molti modi, non necessariamente col timore dell’intimidazione poliziesca, ma anche negando o distorcendo l’informazione, inquinando la giustizia, paralizzando la scuola, diffondendo in molti modi sottili la nostalgia per un mondo in cui regnava sovrano l’ordine, ed in cui la sicurezza dei pochi privilegiati riposava sul lavoro forzato e sul silenzio forzato dei molti.”
— | Primo Levi |
Primo Levi
“Tutti scoprono, più o meno presto nella loro vita, che la felicità perfetta non è realizzabile, ma pochi si soffermano invece sulla considerazione opposta: che tale è anche una infelicità perfetta. I momenti che si oppongono alla realizzazione di entrambi i due stati-limite sono della stessa natura: conseguono dalla nostra condizione umana, che è nemica di ogni infinito.”
— | Primo Levi |
mercoledì 30 luglio 2014
Emily Brontë
“Solo gli inquieti sanno com’è difficile sopravvivere alla tempesta e non poter vivere senza.”
— | Emily Brontë |
Stasera in tv
Alle 21.15 su Iris sarà trasmesso "Il dolce e l'amaro" , film del 2007 diretto da Andrea Porporati, presentato in concorso alla 64ª Mostra del Cinema di Venezia. Con Donatella Finocchiaro, Luigi Lo Cascio, Fabrizio Gifuni
Emily Jane Brontë, nota anche con lo pseudonimo di Ellis Bell (Thornton, 30 luglio 1818 – Haworth, 19 dicembre 1848)
“Il mio grande pensiero nella vita è lui. Se tutto il resto perisse, e lui rimanesse, io continuerei ad esistere; e se tutto il resto rimanesse, e lui fosse annientato, l’universo mi diventerebbe totalmente estraneo. Io non sembrerei farne parte. Il mio amore per Linton è come le fronde di un bosco. Il tempo le cambierà, ne sono consapevole, come l’inverno cambia le foglie… il mio amore per Heathcliff somiglia all’eterna roccia sottostante… fonte di scarsa gioia visibile, ma necessaria. Nelly, io sono Heathcliff. Lui è sempre, sempre nella mia mente… non come un piacere, non più di quanto io sia sempre un piacere per me stessa, ma come il mio stesso essere; quindi non parlare più di separazione, è impossibile.”
— | Emily Brontë, “Cime Tempestose” |
Educazione siberiana
Dio una volta è dalla tua parte, una volta è dalla parte di un altro. L’importante è stare dalla parte giusta al momento giusto.
[Educazione siberiana, 2013 - regia Gabriele Salvatores]
[Educazione siberiana, 2013 - regia Gabriele Salvatores]
Educazione Siberiana
“Un uomo non può possedere più di quanto il suo cuore possa amare.”
— Nonno Kuzja - John Malkovich in "Educazione siberiana" di Gabriele Salvatores
— Nonno Kuzja - John Malkovich in "Educazione siberiana" di Gabriele Salvatores
Michelangelo Antonioni (Ferrara, 29 settembre 1912 – Roma, 30 luglio 2007)
"Quando mia madre mi raccontava una favola, era tale la mia emozione che doveva smettere. La mia infanzia è piena di favole senza finale."
(Michelangelo Antonioni)
(Michelangelo Antonioni)
Emily Jane Brontë, nota anche con lo pseudonimo di Ellis Bell (Thornton, 30 luglio 1818 – Haworth, 19 dicembre 1848)
“Io non gli espressi mai il mio amore a parole; ma se gli sguardi hanno un linguaggio, il più grande idiota avrebbe capito che avevo perso la testa.”
— Emily Brontë, ”Cime Tempestose”
— Emily Brontë, ”Cime Tempestose”
martedì 29 luglio 2014
Film in tv
Se i soldi non ci sono, inventiamoceli » |
(ragionier Botta) |
Alle 21.15 su Rai Movie sarà trasmesso "Il gioiellino", film del 2011 scritto e diretto da Andrea Molaioli.Il film è ispirato alle vicende del crac Parmalat. È stato distribuito a partire dal 4 marzo 2011.
Robert Doisneau photos
Il vero contatto fra gli esseri si stabilisce solo con la presenza muta, con l'apparente non-comunicazione, con lo scambio misterioso e senza parole che assomiglia alla preghiera interiore.
Emil Cioran, L'inconveniente di essere nati, 1973
Emil Cioran, L'inconveniente di essere nati, 1973
Accadde oggi
Palermo, 28 giugno 1983: muore in un attentato davanti la
sua abitazione in via Pipitone il giudice Rocco Chinnici, ideatore del pool antimafia a Palermo. Con
lui perdono la vita anche anche due carabinieri della scorta, Mario Trapassi e Salvatore Bartolotta, e il portiere dello
stabile,Stefano Li Sacchi.
lunedì 28 luglio 2014
Richard William Wright (Londra, 28 luglio 1943 – Londra, 15 settembre 2008)
Dopo aver finito "The Dark Side...", seduto nello studio di registrazione a sentire il prodotto finito per la prima volta, pensai: Questa è una grossa cosa. È un album veramente eccellente. Come mai continua a vendere e vendere, non lo so. È come se avesse toccato un nervo scoperto. Sembra che tutti stessero aspettando quest'album, o meglio, che qualcuno facesse un album come questo..
Richard Wright
Richard Wright
Comizi d'amore
Una credenza conquistata con la ragione e con un esatto esame della realtà è abbastanza elastica per non scandalizzarsi mai. Se invece è una credenza ricevuta senza una analisi seria delle ragioni per cui è stata ricevuta, accettata, sì, per tradizione, per pigrizia, per educazione passiva è un conformismo.
(Alberto Moravia - da "Comizi d'amore" di P.P. Pasolini)
(Alberto Moravia - da "Comizi d'amore" di P.P. Pasolini)
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