lunedì 4 agosto 2014

Psychoburroughs. William S. Burroughs"

Psychoburroughs. William S. Burroughs"
Fuori dallo sgabuzzino
e dentro nei musei, biblioteche,
 monumenti architettonici,
 sale da concerto, librerie,
sale d’incisione e studi cinematografici
di tutto il mondo:
 tutto appartiene al ladro ispirato e devoto.
Tutti gli artisti della storia,
dai pittori delle caverne a Picasso,
 tutti i poeti e gli scrittori,
 i musicisti e gli architetti,
offrono le loro merci,
 importunandolo come venditori ambulanti.
Lo supplicano dalle menti annoiate dei bambini delle scuole,
 dalle prigioni della venerazione acritica,
 dai musei morti e dagli archivi polverosi.
 Gli scultori tendono le loro braccia di calcare a ricevere la vita
- e danno trasfusioni di carne quando i loro arti vengono innestati su Mister America.
 Mais le voleur n’est pas pressé - il ladro non ha fretta.
 Deve assicurarsi della qualità della mercanzia e della sua appropriatezza allo scopo,
prima di impartire il supremo onore e la benedizione del suo furto.
Parole, colori, luci, suoni, pietra, legno, bronzo appartengono all’artista vivente. Appartengono a chiunque sappia usarli.
 Saccheggiate il Louvre!
A bas l’originalité, lo sterile e assertivo ego che imprigiona mentre crea.
En haut le vol - puro, sfrontato, totale.
Non siamo responsabili.
Rubate tutto quello che è in vista."
Les voleurs,  La scrittura creativa.



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