giovedì 10 aprile 2014

Wisława Szymborska

Ogni sapere da cui non scaturiscono nuove domande, diventa in breve morto, perde la temperatura che favorisce la vita. Nei casi più estremi, come ben ci insegna la storia antica e contemporanea, può addirittura essere un pericolo mortale per la società.
Per questo apprezzo tanto due piccole paroline: “non so”. Piccole, ma alate. Parole che estendono la nostra vita in territori che si trovano in noi stessi e in territori in cui è sospesa la nostra minuta Terra. Se Isaak Newton non si fosse detto “non so”, le mele nel giardino sarebbero potute cadere davanti ai suoi occhi come grandine e lui, nel migliore dei casi, si sarebbe chinato a raccoglierle, mangiandole con gusto. Se la mia connazionale Maria Sklodowska Curie non si fosse detta “non so” sarebbe sicuramente diventata insegnante di chimica per un convitto di signorine di buona famiglia, e avrebbe trascorso la vita svolgendo questa attività, peraltro onesta. Ma si ripeteva “non so” e proprio queste parole la condussero, e per due volte, a Stoccolma, dove vengono insignite del premio Nobel le persone di animo inquieto ed eternamente alla ricerca.

Anche il poeta, se è vero poeta, deve ripetere di continuo a se stesso “non so”. Con ogni sua opera cerca di dare una risposta, ma non appena ha finito di scrivere già lo invade il dubbio e comincia a rendersi conto che si tratta d'una risposta provvisoria e del tutto insufficiente. Perciò prova ancora una volta e un'altra ancora, finché gli storici della letteratura non legheranno insieme prove della sua insoddisfazione di sé, chiamandole “patrimonio artistico”...
Wisława Szymborska, Premio Nobel per la letteratura nel 1996

Gabriela Mistral


Educare è equipaggiare il motore di una barca...
Serve prendere le misure, pesare, equilibrare...
e mettere tutto in funzione.
Ma per questo si deve avere nell'animo un po' del marinaio... un po' del pirata... un po' del poeta... e un chilo e mezzo di pazienza concentrata.
Ma è consolante sognare, mentre si lavora, che quella barca, quel bambino, prenderà il largo, se ne andrà lontano.
Sognare che quel bastimento porterà il nostro carico di parole verso porti distanti, verso isole lontane.
Sognare che quando si sarà messa a dormire la nostra barca, nuove barche porteranno inalberata la nostra bandiera.
Gabriela Mistral, nel 1945 fu la prima donna sudamericana a ricevere il Premio Nobel per la letteratura, cosa che l'accomuna ulteriormente ad un altro poeta cileno, Pablo Neruda, dato che già un altro legame esiste tra lei e quest'ultimo, e cioè quello di averlo spinto, proprio in qualità di sua insegnante, ad intraprendere la carriera artistica.




Hermann Hesse

Ho imparato a essere felice là dove sono. Ho imparato che ogni momento di ogni singolo giorno racchiude tutta la gioia, tutta la pace, tutti i fili di quella trama che chiamiamo vita. Il significato è riposto in ogni istante, non c'è un altro modo per trovarlo. Percepiamo solo e soltanto ciò che permettiamo a noi stessi di percepire, tutti i giorni, un istante dopo l'altro.
Hermann Hesse








Anaïs Nin

"Voglio innamorarmi in modo che la sola vista di un uomo, anche ad un isolato, mi faccia tremare. E' così che voglio innamorarmi, così totalmente che il solo pensiero di lui mi porti all'orgasmo".
Anaïs Nin

Auguri, Casco d'oro!

Auguri di buon compleanno a Caterina Caselli, nata a Modena il 10 aprile 1946


Nilde Iotti

E' necessario cogliere negli altri solo quello che di positivo sanno darci e non combattere ciò che è diverso, che è "altro" da noi.
- Nilde Iotti



Les Mots- Festival della parola

"Rivalutare il valore ed il ruolo della parola nelle varie forme ed espressioni quale elemento concreto di conoscenza e creatività, cercando di rivelare nel contempo come la stessa possa diventare strumento di valorizzazione della diversità culturale e civile, ma anche di discriminanza e di intolleranza. La Rinascita, tema di quest'anno, verrà raccontata e presentata al pubblica attraverso una programmazione artistica di livello nazionale ed internazionale. La tematica sarà anche spunto per mettere in luce il 70° anniversario della Resistenza, della Liberazione e dell'Autonomia in Valle d'Aosta, con eventi mirati a intersecare il ruolo della parola con la nostra storia di quel periodo".
- Joel Farcoz, Assessore alla Cultura della regione Valle d'Aosta
Dal 17 aprile al 4 maggio 2014 ad Aosta si terrà la quinta edizione del Festival della parola, ribattezzato Les Mots in onore della celebre opera di Jean -Paul Sartre.
















Aldo Braibanti (Fiorenzuola d'Arda, 17 settembre 1922 – Castell'Arquato, 6 aprile 2014)

Si è spento all'età di 92 anni nella sua casa di Castell'Arquato il partigiano, scrittore sceneggiatore e drammaturgo Aldo Braibanti. Intellettuale "a tutto tondo" del Novecento, aveva aderito nel 1940 ai movimenti partigiani di Giustizia e Libertà e poi del Partito Comunista. Arrestato e vittima di torture da parte della Banda Carità, nel 1947 abbandonò la strada della politica fondando  a Castell'Arquato una comunità di intellettuali come i fratelli Bussotti, Roberto Salvatori, Giorgi e Marco Bellocchio.
Negli anni 60 divenne il protagonista di uno dei processi più clamorosi dell'epoca: fu condannato per plagio nei riguardi di un giovane. Condannato al carcere, in suo favore insorsero numerosi intellettuali: fra questi, Pasolini Moravia Eco e Bene. La sua condanna a nove anni di reclusione è l'unica nella storia della Repubblica italiana per questo tipo di reato, introdotto nel codice penale fascista e abrogato solo nel 1981.










Este in fiore 2014

Giunge alla tredicesima edizione "Este in fiore", la rassegna del Vivaismo Nazionale di Qualità e  del Florovivaismo Veneto. Da venerdì 11 a domenica 13 aprile a Este, in provincia di Padova,  si terrà la storica fiera all'interno del Castello e nelle vie e piazze del centro storico. 
Info su:  www.esteinfiore.it








mercoledì 9 aprile 2014

Nilde Iotti

Nilde Iotti ( Reggio Emilia il 10 aprile 1920 -  Roma il 3 dicembre 1999) insegnante, dirigente comunista, prima donna in Italia nominata Presidente della Camera dei deputati.
Il padre era un sindacalista socialista che faceva il deviatore alle Ferrovie;  nel periodo della dittatura, era stato perseguitato dai fascisti e aveva voluto che la figlia Nilde studiasse. La ragazza si era quindi laureata in Lettere e Filosofia, all'Università Cattolica di Milano e per alcuni anni  aveva insegnato all'Istituto tecnico industriale di Reggio Emilia. Dopo l'8 settembre 1943, per Nilde Iotti nasce l'impegno che l'avrebbe accompagnata tutta la vita: la giovane insegnante entra nelle file della Resistenza operando nei "Gruppi di difesa della donna" che, anche nella provincia di Reggio, hanno dato un grande contributo alla lotta contro i nazifascisti. Dopo la Liberazione, la Iotti è segretaria dell'UDI a Reggio E., nel '46 viene eletta al Consiglio Comunale come indipendente nelle liste del PCI e, dopo aver maturato la propria iscrizione al partito, il 2 giugno dello stesso anno è eletta all'Assemblea costituente. Nel PCI entra a far parte degli organismi dirigenti nazionali e, nel 1948, è eletta per la prima volta alla Camera dei deputati. È riconfermata per le successive legislature e il 29 giugno 1979 è eletta (al primo scrutinio e prima donna nella storia parlamentare italiana), Presidente della Camera. Per tredici anni Nilde Iotti ha ricoperto con grande prestigio quell'incarico, sino a che, il 18 novembre 1999, già gravemente malata, si era dimessa tra l'applauso unanime e ammirato dell'intero schieramento parlamentare. Sin dalla Resistenza, la Iotti è stata protagonista delle battaglie in difesa delle donne. Nel 1955 era stata la prima firmataria di una proposta di legge per istituire una pensione e un'assicurazione per le casalinghe. Nel 1974 aveva partecipato attivamente alla battaglia referendaria in difesa del divorzio. L'anno dopo promosse la legge sul diritto di famiglia. Nel 1978 contribuì a far approvare la legge sull'aborto. E così sino a che la malattia non la costrinse a dimettersi. Al nome di Nilde Iotti - che per diciotto anni fu la compagna di Palmiro Togliatti - sono intitolati, in molte parti d'Italia asili, organizzazioni giovanili, sedi dei Democratici di sinistra. Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in occasione della giornata commemorativa organizzata dal Comune di San Quirico d'Orcia (Siena) per ricordare Nilde Iotti ha inviato, il 28 marzo 2009, questo messaggio al Sindaco Marileno Franci: "Nilde Iotti, con la quale ho condiviso una lunga attività parlamentare e intrattenuto un rapporto di feconda amicizia, ha rappresentato un esempio altissimo di rigore morale, di forte passione civile, di intelligente e totale impegno al servizio delle istituzioni del paese. Nella sua vicenda umana e politica si riflette la storia stessa dell'Italia repubblicana, che ella ha accompagnato nel cammino di ricostruzione e di sviluppo dai banchi dell'Assemblea costituente e poi della Camera dei Deputati, di cui per lungo tempo fu presidente unanimemente apprezzata, garanzia di libero confronto per tutti i gruppi politici. La lezione politica di Nilde Iotti, anche nella costante affermazione del principio costituzionale dell'uguaglianza della donna nella società, nel lavoro e nelle professioni, mantiene oggi intatta tutta la sua forza e attualità, e la manifestazione di oggi costituisce un giusto riconoscimento ad una eredità che è patrimonio dell'intero paese".


Le librerie più belle all'aperto


Honesty Bookshop, Hay on Wye, Galles 


Gianni Rodari

Se io avessi una botteguccia fatta di una sola stanza
vorrei mettermi a vendere
sai cosa? La speranza.
“Speranza a buon mercato!”
Per un soldo ne darei
ad un solo cliente
quanto basta per sei.

E alla povera gente
che non ha da campare
darei tutta la mia speranza
senza fargliela pagare.

- Gianni Rodari


Eugenio Montale

EX VOTO - EUGENIO MONTALE
Accade
che le affinità d'anima non giungano
ai gesti e alle parole ma rimangano
effuse come un magnetismo. É raro
ma accade.

Puó darsi
che sia vera soltanto la lontananza,
vero l'oblio, vera la foglia secca
piú del fresco germoglio. Tanto e altro
puó darsi o dirsi.
Comprendo
la tua caparbia volontà di essere sempre assente
perchè solo così si manifesta
la tua magia. Innumeri le astuzie
che intendo.
Insisto
nel ricercarti nel fuscello e mai
nell'albero spiegato, mai nel pieno, sempre
nel vuoto: in quello che anche al trapano
resiste.
Era o non era
la volontà dei numi che presidiano
il tuo lontano focolare, strani
multiformi multanimi animali domestici;
fors'era così come mi pareva
o non era.
Ignoro
se la mia inesistenza appaga il tuo destino,
se la tua colma il mio che ne trabocca,
se l'innocenza é una colpa oppure
si coglie sulla soglia dei tuoi lari. Di me,
di te tutto conosco, tutto
ignoro.

Le domande rendono umani

Prima ero innamorato solo delle risposte, ma da quando ho conosciuto te mi piacciono anche le domande. Credo che le risposte rendano saggi, ma le domande rendono umani.

(Yves Montand a Barbra Streisand - L'amica delle 5½)


Patty Pravo

Una cosa è certa: io, se c'è, sono per lasciare un errore, più che cercare la perfezione. La perfezione mi fa un po' paura e mi dà un senso di freddezza.
(Patty Pravo)


Un libro in sospeso spopola tra le librerie

Giunge dalla libreria Ex Libri Cafè di Polla, in provincia di Salerno, una lodevole idea per promuovere la lettura: un cliente arriva in libreria e trova un libro già pagato che lo aspetta, scelto dalla persona entrata prima di lui. L'iniziativa, in una sola settimana, è già diventata virale: l'esempio di Polla  è stato seguito da numerose librerie in varie parti        d' Italia.
COME FUNZIONA :  L’iniziativa, dal nome “Un libro in sospeso” è indirizzata principalmente ai ragazzi dai 10 ai 18 anni.  Chi partecipa acquista due libri: uno per sé, l'altro per un ragazzo "sconosciuto" dai 10 ai 18 anni. Il libro acquistato viene preso in consegna dal libraio e consegnato a un ragazzo che si recherà in libreria nei successivi sette giorni.


Charles Baudelaire

(…)
Felice chi lancia i pensieri come allodole
in libero volo verso cieli nel mattino!
Felice chi, semplice, si libra sulla vita e intende
il linguaggio dei fiori e delle cose mute!
” 
- Charles Baudelaire, Elevazione da "I fiori del male"


Charles Pierre Baudelaire (Parigi, 9 aprile 1821 – Parigi, 31 agosto 1867)

Non pretendo che la gioia non possa accompagnarsi alla bellezza; ma dico che la gioia è uno degli ornamenti più volgari, mentre la malinconia è della bellezza, per così dire, la nobile compagna, al punto che non so concepire un tipo di bellezza che non abbia in sé il dolore.” 
- Charles Baudelaire, Opere Postume


Buon compleanno a Giovanni Allevi

"E' meraviglioso come la musica abbia la possibilità di salvarci dall'irrigidimento, dalle convenzioni a cui tutti andiamo incontro e farci tornare uno stupore incantato nei confronti delle cose".
- Giovanni Allevi

Buon 45° compleanno al pianista, compositore e direttore d'orchestra Giovanni Allevi, nato ad Ascoli Piceno il 9 aprile 1969

Accadde oggi

9 aprile 1962: Sophia Loren riceve il premio Oscar come migliore attrice per "La ciociara" di Vittorio De Sica, film tratto dall'omonimo romanzo scritto da Alberto Moravia.




Lorenzo de' Medici - Canti carnascialeschi

Il trionfo di Bacco e Arianna

Quant'è bella giovinezza,
che si fugge tuttavia!
Chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c'è certezza.

Quest'è Bacco e Arianna,
belli, e l'un dell'altro ardenti:
perchè 'l tempo fugge e inganna,
sempre insieme stan contenti.
Queste ninfe ed altre genti
sono allegre tuttavia.
Chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c'è certezza.

Questi lieti satiretti,
delle ninfe innamorati,
per caverne e per boschetti
han lor posto cento agguati;
or, da Bacco riscaldati,
ballon, salton tuttavia.
Chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c'è certezza.

Queste ninfe anche hanno caro
da lor essere ingannate:
non può fare a Amor riparo
se non gente rozze e ingrate:
ora, insieme mescolate,
suonon, canton tuttavia.
Chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c'è certezza.

Questa soma, che vien drieto
sopra l'asino, è Sileno:
così vecchio, è ebbro e lieto,
se non può star ritto, almeno
ride e gode tuttavia.
Chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c'è certezza.

Mida vien drieto a costoro:
ciò che tocca, oro diventa.
E che gioia aver tesoro,
s'altri poi non si contenta?
Che dolcezza vuoi che senta
chi ha sete tuttavia?
Chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c'è certezza.

Ciascun apra ben gli orecchi,
di doman nessun si paschi;
oggi siàn, giovani e vecchi,
lieti ognun, femmine e maschi;
ogni tristo pensier caschi:
facciam festa tuttavia.
Chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c'è certezza.

Donne e giovinetti amanti,
viva Bacco e viva Amore!
Ciascun suoni, balli e canti!
Arda di dolcezza il core!
Non fatica, non dolore!
Ciò c'ha esser, convien sia.
Chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c'è certezza.
- Lorenzo de' Medici


Buon compleanno, Patty!

Buon sessantaseiesimo compleanno a Nicoletta Strambelli, in arte Patty Pravo, nata a Venezia il 9 aprile 1948

lunedì 7 aprile 2014

Fernando Pessoa

C’è un tempo in cui devi lasciare i vestiti, quelli che hanno già la forma abituale del tuo corpo, e dimenticare il solito cammino, che sempre ci porta negli stessi luoghi. È l’ora del passaggio: e se noi non osiamo farlo, resteremo sempre lontani da noi stessi.

-Fernando Pessoa

Francis Ford Coppola

Nei primi anni '60 sono stato il primo della famiglia emigrata in Usa a tornare: da allora ho sempre avuto un'idea fissa, rivalutare il mio paese d'origine. Mi piacerebbe aiutare questa regione che preferisco chiamare Lucania e non Basilicata. Vorrei avviare un nuovo tipo di turismo, che unisca le bellezze dei luoghi alla loro storia, alla cultura e alle prelibatezze alimentari. L'idea è quella di portare in Basilicata tuisti che siano curiosi di conoscere la Magna Grecia, le origini storiche e artistiche del Mediterraneo.
- Francis Ford Coppola

Ardengo Soffici (Rignano sull'Arno, 7 aprile 1879 – Vittoria Apuana di Forte dei Marmi, 19 agosto 1964)

Tutti gli amori finiscono così male che l’atto più profondamente amoroso è forse quello di non farsi amare da colui che amiamo.” - Ardengo Soffici


Francis Ford Coppola

La ricchezza vera di un uomo sono i suoi figli.
- Francis Ford Coppola in un'intervista a "Che tempo che fa" il 29 dicembre 2009




Buon compleanno, Francis Ford Coppola!

Tanti auguri di buon compleanno al grande regista statunitense Francis Ford Coppola, nato  a Detroit il  7 aprile 1939 da una famiglia di origine lucana (i suoi nonni erano emigranti originari di Bernalda in provincia di Matera).

Billie Holiday

Quello che esce fuori è ciò che sento. Non mi va di cantare una canzone così com'è. Devo cambiarla alla mia maniera. È tutto quello che so.
(Billie Holiday)

domenica 6 aprile 2014

Shakespeare and Company

Shakespeare and Company è una storica libreria situata nel V arrondissement di Parigi, sulla Rive gauche. Fondata nel1919 da Sylvia Beach, negli anni venti divenne luogo di incontro per scrittori come Ezra PoundErnest HemingwayJames Joyce e Ford Madox Ford. La libreria funge sia come negozio di libri, sia come sala da lettura.

Concita De Gregorio, Lezioni d'amore- Disamore

Non c’è questa definizione del disamore nel dizionario, però io penso che il disamore sia un amore disabitato. Cioè, il posto dell’amore c’è, è quello lí, ma chi doveva stare in quell’esatto momento e proprio in quel posto ha mancato l’appuntamento, ha come disertato un impegno col destino, senza sapere tuttavia di averlo disertato. È come se, nel tempo e nello spazio, ci fosse un luogo che è pieno di quell’amore, a prescindere, e le persone che dovrebbero occupare quel luogo non lo occupano. Ma quell’amore c’è, e quelle persone ci sono. È come una stanza pronta per gli amanti, senza gli amanti.
- Concita De Gregorio, Lezioni d'amore - Disamore


Eugenio Scalfari

Che stagione l’adolescenza. Senti di poter esser tutto e ancora non sei nulla e proprio questa è la ragione della tua onnipotenza mentale.
Eugenio Scalfari, "L’uomo che non credeva in Dio


Buon compleanno a Eugenio Scalfari

Auguri di buon compleanno al giornalista e scrittore Eugenio Scalfari, nato a Civitavecchia il 6 aprile 1924


Galimberti, Il corpo

“In ogni gesto c’è dunque la mia relazione col mondo, il mio modo di vederlo, di sentirlo, la mia eredità, la mia educazione, il mio ambiente, la mia costituzione psicologica. Nella violenza del mio gesto o nella sua delicatezza, nella sua tonalità decisa o incerta c’è tutta la mia biografia, la qualità del mio rapporto col mondo, il mio modo di offrirmi. Attraversando da parte a parte esistenza e carne, la gestualità crea quell’unità che noi chiamiamo “corpo”, perché non è il corpo che dispone di gesti, ma sono i gesti che fanno nascere un corpo dall’immobilità della carne.”
Umberto Galimberti, Il corpo

Myricae

“Io vorrei dirvi che in quel solo istante per un’intera eternità v’amai.”
— Giovanni Pascoli, Myricae


Giovanni Agostino Placido Pascoli (San Mauro di Romagna, 31 dicembre 1855 – Bologna, 6 aprile 1912)

Poesia
è il mondo l’umanità
la propria vita
fioriti dalla parola
la limpida meraviglia
di un delirante fermento
 
Quando trovo
in questo mio silenzio
una parola
scavata è nella mia vita
come un abisso
— Giovanni Pascoli

sabato 5 aprile 2014

Luigi Comencini (Salò, 8 giugno 1916 – Roma, 6 aprile 2007)

Il cinema deve usare necessariamente linguaggi diversi da quelli letterari. Il regista deve dare la sua lettura interpretativa.
- Luigi Comencini





La scuola di Atene


La Scuola di Atene è un affresco (770×500 cm circa) di Raffaello Sanzio, databile al 1509-1510 e situato nella Stanza della Segnatura, una delle quattro "Stanze Vaticane", poste all'interno dei Palazzi Apostolici. Rappresenta una delle opere pittoriche più rilevanti dello Stato della Città del Vaticano, visitabile all'interno del percorso dei Musei Vaticani.
Dopo essersi insediato, papa Giulio II, manifestò presto il desiderio di non utilizzare gli appartamenti del suo predecessore, Alessandro VI, scegliendo quindi altre stanze al piano superiore realizzate al tempo di Niccolò VI e Pio II a metà del XV secolo, quando furono decorate da artisti del centro Italia tra cui Piero della Francesca. Giulio II volle ridecorarle e chiamò a lavorare un gruppo eterogeneo di artisti, ai quali si aggiunse, negli ultimi mesi del 1508, Raffaello Sanzio. Colpito dalle prove del pittore urbinate, il papa decise di affidargli l'intera decorazione degli appartamenti, distruggendo tutto quello fatto in precedenza. Vasari riferisce che Raffaello fu molto dispiaciuto di dover distruggere le parti dipinte da Piero della Francesca, di cui non conosciamo il soggetto.

La Stanza della Segnatura, tra le future Stanze di Eliodoro e dell'Incendio di Borgo, fu la prima ad essere decorata, con un tema legato all'ordinamento ideale della cultura umanistica, divisa in teologia, filosofia, poesia e giurisprudenza, a ciascuna delle quali è dedicata una parete. Tale disposizione ha fatto pensare che la stanza fosse originariamente destinata a biblioteca e studiolo privato del pontefice, anche se non vi sono documenti in tale senso. Fin dal suo completamento vi si insediò infatti il Tribunale della "Segnatura Gratiae et Iustitiae", che le diede il nome.

La decorazione pittorica si avviò dalla volta, per proseguire poi alla parete est, dove venne raffigurata la Disputa del Sacramento e quella ovest della Scuola di Atene. Raffaello e i suoi aiuti vi attesero nel corso dal 1509 al 1510.
Non è chiaro quanto fu frutto della fantasia e della cultura dell'artista e quanto venne invece dettato dal papa e dai suoi teologi. Sicuramente Raffaello venne coadiuvato nella definizione del tema, ma è altresì risaputa la straordinaria fama che circondava l'artista, pienamente inseritosi nell'ambiente colto della curia romana da venire più volte esaltato dai letterati.

Durante il sacco di Roma gli affreschi della Stanza della Segnatura, come anche altre opere d'arte subirono danni dai soldati luterani che accesero fuochi il cui fumo danneggiò gli affreschi e tracciarono scritte incise sulla fascia basamentale che vennero coperte da ridipinture seicentesche.
Se la Disputa celebra la verità rivelata, la Scuola di Atene esalta la ricerca razionale. L'affresco, inquadrato da un arco dipinto, rappresenta i più celebri filosofi e matematici dell'antichità intenti nel dialogare tra loro, all'interno di un immaginario edificio classico, rappresentato in perfetta prospettiva.

Le figure sono disposte sostanzialmente su due piani definiti da una larga scalinata che taglia l'intera scena. Un primo e più numeroso gruppo è disposto ai lati di una coppia centrale di figure che conversano, identificate in Platone e Aristotele. Un secondo gruppo autonomo, in cui sono stati individuati i pensatori interessati alla conoscenza della natura e dei fenomeni celesti, è disposto in primo piano sulla sinistra, mentre di un terzo, anch'esso indipendente, ristretto e disposto simmetricamente al secondo, è di difficile l'identificazione dell'ambito intellettuale, nonostante gli sforzi degli studiosi; indizio è la presenza di una figura identificata in Euclide intento a tracciare una dimostrazione geometrica.

Raffaello Sanzio (Urbino, 28 marzo o 6 aprile 1483 – Roma, 6 aprile 1520)

Presunto autoritratto (1506 circa), Galleria degli Uffizi, Firenze

Kafka sulla spiaggia

Gente priva di immaginazione, intollerante, senza orizzonti. Gente che vive una realtà fatta di convinzioni tutte sue, slogan vuoti, ideali orecchiati qua e là, sistemi rigidi. Sono queste le persone che mi fanno davvero paura. Le temo e le disprezzo. Sono casi senza speranza.
— Haruki Murakami, “Kafka sulla spiaggia

Bette Davis (Lowell, 5 aprile 1908 – Neuilly-sur-Seine, 6 ottobre 1989)

Se volete sapere davvero cosa voglia dire recitare non guardate film, ma andate piuttosto a qualche party a Hollywood.
Bette Davis

Bette Davis (Lowell, 5 aprile 1908 – Neuilly-sur-Seine, 6 ottobre 1989)

Perchè mi riesce così bene interpretare una prostituta? Sarà perchè non lo sono. Forse è per questo che Joan Crawford interpreta sempre signore perbene.
- Bette Davis



Bette Davis (Lowell, 5 aprile 1908 – Neuilly-sur-Seine, 6 ottobre 1989)

"Mi sposerò nuovamente solo se troverò un uomo che possiede quindici milioni di dollari, che me ne intesti almeno la metà, e  che mi assicuri di morire entro un anno".
- Bette Davis






Bette Davis (Lowell, 5 aprile 1908 – Neuilly-sur-Seine, 6 ottobre 1989)

Nella vita abbondano i maschi, ma scarseggiano gli uomini.
- Bette Davis