— | C.R Zafòn “Il Prigioniero del Cielo” |
domenica 25 settembre 2016
Zafòn
Era sua abitudine come quella di molti altri, sorridere per lo più quando voleva trattenere le lacrime.
Colazione da Tiffany
Io vado pazza per Tiffany: specie in quei giorni in cui mi prendono le paturnie.
Vuoi dire quando è triste?
No… Uno è triste perché si accorge che sta ingrassando, o perché piove. Ma è diverso. No, le paturnie sono orribili: è come un'improvvisa paura di non si sa che. È mai capitato a Lei?
- Colazione da Tiffany
Vuoi dire quando è triste?
No… Uno è triste perché si accorge che sta ingrassando, o perché piove. Ma è diverso. No, le paturnie sono orribili: è come un'improvvisa paura di non si sa che. È mai capitato a Lei?
- Colazione da Tiffany
Colazione da Tiffany
La gioielleria Tiffany aprì di domenica per la prima volta nella sua storia, per permettere le riprese del film "Colazione da Tiffany"la mattina del 2 ottobre del 1960, per non creare problemi a causa del corteo di Nikita Sergeevič Chruščёv che sarebbe passato poco dopo le riprese. Audrey Hepburn odiava i danesi, dolcetti che il suo personaggio mangia a colazione, il che rese le riprese della scena iniziale piuttosto ardue per lei, visto che avrebbe preferito un gelato ma il regista rispose negativamente.
Colazione da Tiffany
“Non lo so chi sono. Io e il mio gatto siamo due randagi senza nome, che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene: ecco qual è la verità.”
-Colazione da Tiffany
Colazione da Tiffany
Vuoi sapere qual è la verità sul tuo conto? Sei una fifona, non hai un briciolo di coraggio, neanche quello semplice e istintivo di riconoscere che a questo mondo ci si innamora, che si deve appartenere a qualcuno, perché questa è la sola maniera di poter essere felici. Tu ti consideri uno spirito libero, un essere selvaggio e temi che qualcuno voglia rinchiuderti in una gabbia. E sai che ti dico? Che la gabbia te la sei già costruita con le tue mani ed è una gabbia dalla quale non uscirai, in qualunque parte del mondo tu cerchi di fuggire, perché non importa dove tu corra, finirai sempre per imbatterti in te stessa.
— | Colazione da Tiffany |
Stasera in tv
Stasera alle 21.05 su La5 sarà trasmesso "Colazione da Tiffany", film del 1961 diretto da Blake Edwards, con Audrey Hepburn e George Peppard, tratto dall'omonimo romanzo di Truman Capote.
sabato 24 settembre 2016
Alessandro D'Avenia
«Diceva un classico antico che “nutre la mente soltanto ciò che la rallegra”, per questo sono convinto che non vi serva una scuola divertente, ma una scuola interessante, perché la mente e il cuore si rallegrano quando sono afferrati dalla bellezza.»
(Alessandro D'Avenia, la Stampa)
(Alessandro D'Avenia, la Stampa)
Alessandro D'Avenia
La vita gli pare simile a quelle equazioni del libro di matematica di cui può leggere il risultato in basso a destra, tra parentesi, ma il procedimento non gli riesce mai, e lo preoccupa che meno per meno dia più e meno per più meno. Il meno è sempre di mezzo.
— | Alessandro D'Avenia, Ciò che inferno non è |
Pedro Almodòvar
Auguri di buon compleanno al regista Pedro Almodòvar, nato a Calzada de Calatrava il 24 settembre 1949
Antonio Tabucchi
"E per addormentarmi penso che ti scriverei che non sapevo che il tempo non aspetta, davvero non lo sapevo, non si pensa mai che il tempo è fatto di gocce, e basta una goccia in più perché il liquido si sparga a terra e si allarghi a macchia e si perda. E ti direi che amo, che amo ancora, anche se i sensi sembrano stanchi, perché lo sono, e quel tempo che era così rapido e impaziente, ora è lunghissimo da passare in certe ore del pomeriggio, soprattutto sul fare dell’inverno, quando se ne va l’equinozio e la sera cala a tradimento e le luci che non aspettavi si accendono nel villaggio.”
— Antonio Tabucchi, Si sta facendo sempre più tardi
— Antonio Tabucchi, Si sta facendo sempre più tardi
giovedì 22 settembre 2016
Julio Cortàzar
Riprendo a mentire con grazia,
mi chino rispettoso allo specchio
che riflette il mio collo e la cravatta.
Credo d’essere questo signore che esce
tutti i giorni alle nove.
Gli dei sono morti uno a uno in lunghe file
di carta e cartone.
Niente mi manca, neppure tu
mi manchi. Sento un buco, però è facile
un tamburo: pelle ai due lati.
A volte torni la sera, quando leggo
cose che tranquillizzano: bollettini,
il dollaro e la sterlina, i dibattiti
delle Nazioni Unite. Mi sembra
che la tua mano mi pettini. Non sento la tua mancanza!
Solo cose minute all’improvviso mi mancano
e vorrei ricercarle: la contentezza
e il sorriso, questo animaletto furtivo
che ormai non vive più fra le mie labbra.
Julio Cortàzar
Film stasera in tv
Alle 21.15 su TV8 sarà trasmesso "Pulp Fiction", film del 1994 diretto da Quentin Tarantino, con John Travolta, Samuel L. Jackson, Uma Thurman, Bruce Willis e Tim Roth. È l'ultimo capitolo della cosiddetta "trilogia pulp" di Quentin Tarantino, preceduto da Le iene (1992) e Una vita al massimo (1993, diretto però da Tony Scott).
Autunno
- Stephen LittlewordVoglio un autunno rosso come l'amore, giallo come il sole ancora caldo nel cielo, arancione come i tramonti accesi al finire del giorno, porpora come i granelli d'uva da sgranocchiare.Voglio un autunno da scoprire, vivere, assaggiare.
Umberto Eco
Scemo mi ha detto. Poi si è scusata timorosa per quell'eccesso di familiarità. No anzi, ti ringrazio, le ho detto, nessuno mi ha mai detto scemo in modo tanto seducente.
Umberto Eco, Numero Zero
mercoledì 21 settembre 2016
Sandra Mondaini
“Ormai, se penso al mio passato, mi sembra di essere nata solo il giorno in cui l’ho conosciuto.
Prima la mia vita non la ricordo più neanche.”
— Sandra Mondaini
Prima la mia vita non la ricordo più neanche.”
— Sandra Mondaini
Schopenhauer
Ammirate, se volete, i procedimenti dell'amore; ma non dimenticate che esso non pensa che a colmare i vuoti, a riparare le brecce, a mantenere l'equilibrio tra le provviste e la spesa, a tenere sempre abbondantemente popolata la stalla in cui il dolore e la morte recluteranno presto le loro vittime
— | L’arte di insultare - Schopenhauer |
Ivano Fossati
La costruzione di un amore
spezza le vene delle mani
mescola il sangue col sudore
se te ne rimane
spezza le vene delle mani
mescola il sangue col sudore
se te ne rimane
La costruzione di un amore
non ripaga del dolore
è come un'altare di sabbia
in riva al mare
non ripaga del dolore
è come un'altare di sabbia
in riva al mare
La costruzione del mio amore
mi piace guardarla salire
come un grattacielo di cento piani
o come un girasole
mi piace guardarla salire
come un grattacielo di cento piani
o come un girasole
Ed io ci metto l'esperienza
come su un albero di Natale
come un regalo ad una sposa
un qualcosa che sta lí
e che non fa male
come su un albero di Natale
come un regalo ad una sposa
un qualcosa che sta lí
e che non fa male
E ad ogni piano c'è un sorriso
per ogni inverno da passare
ad ogni piano un Paradiso
da consumare
per ogni inverno da passare
ad ogni piano un Paradiso
da consumare
Dietro una porta un po’ d'amore
per quando non ci sarà tempo di fare l'amore
per quando vorrai buttare via
la mia sola fotografia
per quando non ci sarà tempo di fare l'amore
per quando vorrai buttare via
la mia sola fotografia
E intanto guardo questo amore
che si fa piú vicino al cielo
come se dopo tanto amore
bastasse ancora il cielo
che si fa piú vicino al cielo
come se dopo tanto amore
bastasse ancora il cielo
E sono qui
e mi meraviglia
tanto da mordermi le braccia,
ma no, son proprio io
lo specchio ha la mia faccia
e mi meraviglia
tanto da mordermi le braccia,
ma no, son proprio io
lo specchio ha la mia faccia
Sono io che guardo questo amore
che si fa più vicino al cielo
come se dopo l'orizzonte
ci fosse ancora cielo
che si fa più vicino al cielo
come se dopo l'orizzonte
ci fosse ancora cielo
E tutto ció mi meraviglia
tanto che se finisse adesso
lo so io chiederei
che mi crollasse addosso
tanto che se finisse adesso
lo so io chiederei
che mi crollasse addosso
E la fortuna di un amore
come lo so che può cambiare
dopo si dice l'ho fatto per fare
ma era per non morire
come lo so che può cambiare
dopo si dice l'ho fatto per fare
ma era per non morire
Si dice che bello tornare alla vita
che mi era sembrata finita
che bello tornare a vedere
e quel che è peggio è che è tutto vero
perché
che mi era sembrata finita
che bello tornare a vedere
e quel che è peggio è che è tutto vero
perché
La costruzione di un amore
spezza le vene delle mani
mescola il sangue col sudore
se te ne rimane
spezza le vene delle mani
mescola il sangue col sudore
se te ne rimane
La costruzione di un amore
non ripaga del dolore
è come un'altare di sabbia
in riva al mare
non ripaga del dolore
è come un'altare di sabbia
in riva al mare
E intanto guardo questo amore
che si fa piú vicino al cielo
come se dopo tanto amore
bastasse ancora il cielo
che si fa piú vicino al cielo
come se dopo tanto amore
bastasse ancora il cielo
E sono qui
e mi meraviglia
tanto da mordermi le braccia,
ma no, son proprio io
lo specchio ha la mia faccia
e mi meraviglia
tanto da mordermi le braccia,
ma no, son proprio io
lo specchio ha la mia faccia
Sono io che guardo questo amore
che si fa grande come il cielo
come se dopo l'orizzonte
ci fosse ancora cielo
che si fa grande come il cielo
come se dopo l'orizzonte
ci fosse ancora cielo
E tutto ció mi meraviglia
tanto che se finisse adesso
lo so io chiederei
che mi crollasse addosso
tanto che se finisse adesso
lo so io chiederei
che mi crollasse addosso
Ivano Fossati, La costruzione di un amore
Ivano Fossati
C'è un tempo che ci siamo perduti… Come smarrire un anello in un prato, e c'era tutto un programma futuro che non abbiamo avverato
— | “C'è tempo” Ivano Fossati |
martedì 20 settembre 2016
Film stasera in tv
Stasera, su Nove alle 21.15 sarà trasmesso "Vanilla Sky" , film del 2001 diretto da Cameron Crowe, con Tom Cruise, Cameron Diaz e Penélope Cruz. Il film è un remake del film spagnolo "Apri gli occhi" del 1997, scritto da Alejandro Amenábar e da Mateo Gil. L'attrice Penélope Cruz appare in entrambi i film interpretando lo stesso ruolo.
Sophia Loren
Non ero andata a Hollywood perché ero certa che avrei perso e non sapevo come avrei reagito all’emozione, alla delusione. Eravamo Carlo ed io nel nostro appartamento all’Ara Coeli, e c’erano anche mia madre e mia sorella. Aspettavamo notizie ma verso le 4 del mattino decidemmo di andare a dormire, tanto non avevo alcuna speranza. Poi verso le 6 squillò il telefono, Carlo rispose ed era Cary Grant che gridava: “Sophia ha vinto, ha vinto!”. Mia madre si mise a cantare ”Abbiamo vinto, abbiamo vinto!”. Era la prima volta che un attore italiano vinceva quel premio per un film italiano parlato in italiano.
_ Sophia Loren, parlando dell'Oscar vinto per “La ciociara”
Memorie di una ragazza perbene
Quanto è totale la presenza,
altrettanto è radicale l'assenza.
altrettanto è radicale l'assenza.
Simone de Beauvoir, Memorie di una ragazza perbene
Filippo Timi
La nudità non si misura
in centimetri di pelle scoperti,
ma in millimetri di anima negli occhi.
in centimetri di pelle scoperti,
ma in millimetri di anima negli occhi.
Filippo Timi , Peggio che diventare famoso
Marilyn Monroe
"È facile togliersi i vestiti e fare sesso. Le persone lo fanno continuamente.Ma aprire la tua anima a qualcuno, lasciarlo entrare nelle tue paure, nel tuo futuro, nel tuo sorriso… questo è essere nudi".
Frida Kahlo
Le cicatrici sono aperture attraverso le quali un essere entra nella solitudine dell’altro.
Frida Kahlo
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