«Forse non ci sono giorni della nostra adolescenza vissuti con altrettanta pienezza di quelli che abbiamo creduto di trascorrere senza averli vissuti, quelli passati in compagnia del libro prediletto […] un ricordo talmente dolce […] che ancora oggi, se ci capitano tra le mani i libri di un tempo, li sfogliamo come fossero gli unici calendari conservati dei giorni passati e ci aspettiamo di vedere, riflessi sulle loro pagine, le case e gli stagni che non esistono più.»
[incipit del saggio Sur la lecture, Marcel Proust]
lunedì 28 luglio 2014
domenica 27 luglio 2014
Emil Cioran
“Ciò che ha contato nella mia vita sono le notti in cui, una dopo l’altra, sono crollate le mie certezze.”
Emil Cioran
Emil Cioran
Librerie in spiaggia
Debutta a Falerna Marina, in provincia di Catanzaro, "Book on the beach", la prima libreria da spiaggia della Calabria.Il progetto è promosso dall'associazione Legambiente Onlus per restituire e aggiungere valore al territorio e promuovere la cultura. La libreria sarà inaugurata il 2 agosto.
Dario Fo
"Quello che sta succedendo in questi giorni alla Camera ed in Senato è a dir poco grottesco, soprattutto l'agilità degli uomini di governo, che ad ogni costo vogliono arrivare a far accettare dal Parlamento leggi impossibili, per non dire indegne. Questa situazione sta assomigliando sempre più ad una farsa di Aristofane, Antifane o di Menandro, dove logica e ragione vengono buttate a sguazzare nel lerciume delle cloache"
Dario Fo
Dario Fo
Racconti per una solitudine insonne
È meglio dirsi addio quando si arriva. Così sarà meno doloroso quando ci si dovrà lasciare.
Subcomandante Marcos, Racconti per una solitudine insonne, 2001
Subcomandante Marcos, Racconti per una solitudine insonne, 2001
Alberto Moravia, L'amore coniugale
“Amare, oltre a molte altre cose, vuol dire trarre diletto dal guardare e osservare la persona amata. E non soltanto trarre questo diletto dalla contemplazione delle sue bellezze ma anche da quella delle sue bruttezze, poche o molte che siano”
(Alberto Moravia, L'amore coniugale)
(Alberto Moravia, L'amore coniugale)
sabato 26 luglio 2014
Hermann Hesse
«Chi è capace di accogliere di tutto cuore un libro e amarlo vuole,appena può, che sia anche suo, vuole rileggerlo, possederlo, avere la certezza che è vicino e disponibile. Farsi prestare un libro e leggerlo in fretta per restituirlo è cosa che non presenta difficoltà ma per lo più ciò che si èl etto va perduto con la stessa rapidità o quasi con cui il libro è sparito dalla casa.»
Da Hermann Hesse, "Una biblioteca della letteratura universale"
Da Hermann Hesse, "Una biblioteca della letteratura universale"
George Bernard Shaw
Il 18 novembre 1926 il drammaturgo inglese George Bernard Shaw rifiutò il premio Nobel.
Giustificò la scelta dicendo: "Posso perdonare Alfred Nobel per aver inventato la dinamite ma solo un demone con sembianze umane può aver inventato il Premio Nobèl"
Giustificò la scelta dicendo: "Posso perdonare Alfred Nobel per aver inventato la dinamite ma solo un demone con sembianze umane può aver inventato il Premio Nobèl"
Il gioco del mondo
E io pensavo alla cameriera dell’albergo che mi dava consigli per una felce: «Non la innaffi, metta un piatto pieno d’acqua sotto il vaso, così quando vuol bere, beve, e quando non vuole non beve». E pensavamo a quella cosa incredibile che avevamo letto, che un pesce solo nella vaschetta diventa triste e allora basta mettergli uno specchio e il pesce ridiventa contento».
Julio Cortázar - Il gioco del mondo
Julio Cortázar - Il gioco del mondo
La cognizione del dolore
Ma sognare è un fiume profondo, che precipita a una lontana sorgiva, ripullula nel mattino di verità.
(Carlo Emilio Gadda, La cognizione del dolore)
(Carlo Emilio Gadda, La cognizione del dolore)
In alto a sinistra
"E il sorriso faceva rumore, rumore di anguria spaccata da un coltello."
Erri De Luca - In alto a sinistra
Erri De Luca - In alto a sinistra
Carl Gustav Jung (Kesswil, 26 luglio 1875 – Küsnacht, 6 giugno 1961)
I grandi rinnovamenti non vengono mai dall’alto, ma dal basso, come gli alberi non crescono dal cielo, ma dalla terra, per quanto i loro semi cadano in origine dall’alto.
George Bernard Shaw
Le persone che si lamentano del proprio stato danno sempre la colpa alle circostanze. Le persone che vanno avanti in questo mondo sono quelle che si danno da fare e cercano le circostanze che vogliono e se non riescono a trovarle, le creano.
George Bernard Shaw,La professione della signora Warren
George Bernard Shaw,La professione della signora Warren
George Bernard Shaw
Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, allora tu ed io abbiamo sempre una mela per uno.
Ma se tu hai un’idea, ed io ho un’idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.
George Bernard Shaw
Ho imparato tanto tempo fa a non fare la lotta con i maiali. Ti sporchi tutto, e soprattutto , ai maiali piace.
George Bernard Shaw
venerdì 25 luglio 2014
La luna blu
Tu mi hai riscritto i sogni e popolato l’anima di meraviglia.
Se non ti avessi mai vista non avrei questi occhi, se non ti avessi incontrata non sarei me. Anche se sei nata dopo di me devi aver aperto gli occhi al cielo qualche istante prima, per farmi strada nel tuo cuore, filo d’erba al vento dei miei pensieri.
Per questo anche fuggendo via mi sono sempre ritrovato sulla rotta del tuo cuore.
E se fosse a domani o a mai più non importa, il tutto e il nulla si toccano agli estremi di qualcosa che è impossibile dimenticare o trattenere.
E per quanto cercheremo di estirparla, di devitalizzarla per renderla innocua è qualcosa che semplicemente esiste e continuerà ad esistere perché toglie i lucchetti alla ragione.
Qualcosa che più semplicemente è.
Se non ti avessi mai vista non avrei questi occhi, se non ti avessi incontrata non sarei me. Anche se sei nata dopo di me devi aver aperto gli occhi al cielo qualche istante prima, per farmi strada nel tuo cuore, filo d’erba al vento dei miei pensieri.
E se fosse a domani o a mai più non importa, il tutto e il nulla si toccano agli estremi di qualcosa che è impossibile dimenticare o trattenere.
E per quanto cercheremo di estirparla, di devitalizzarla per renderla innocua è qualcosa che semplicemente esiste e continuerà ad esistere perché toglie i lucchetti alla ragione.
Qualcosa che più semplicemente è.
Michel Quoist
L’amore non è già fatto. Si fa.
Non è un vestito già confezionato,
ma stoffa da tagliare, cucire.
Non è un appartamento “chiavi in mano”,
ma una casa da concepire, costruire,
conservare e spesso riparare.
Non è vetta conquistata, ma partenza dalla valle,
scalate appassionanti,
cadute dolorose nel freddo della notte
o nel calore del sole che scoppia.
Non è solido ancoraggio nel porto della felicità
ma è un levar l’ancora, è un viaggio in pieno mare,
sotto la brezza o la tempesta.
Non è un “si” trionfale,
enorme punto fermo che si segna fra le musiche,
i sorrisi e gli applausi, ma è una moltitudine di “si”
che punteggiano la vita,
fra una moltitudine di “no”
che si cancellano strada facendo.
Non è l’apparizione improvvisa di una nuova vita,
perfetta fin dalla nascita,
ma sgorgare di sorgente
e lungo tragitto di fiume dai molteplici meandri,
qualche volta in secca, altre volte traboccante,
ma sempre in cammino verso il mare infinito.
Non è un vestito già confezionato,
ma stoffa da tagliare, cucire.
Non è un appartamento “chiavi in mano”,
ma una casa da concepire, costruire,
conservare e spesso riparare.
Non è vetta conquistata, ma partenza dalla valle,
scalate appassionanti,
cadute dolorose nel freddo della notte
o nel calore del sole che scoppia.
Non è solido ancoraggio nel porto della felicità
ma è un levar l’ancora, è un viaggio in pieno mare,
sotto la brezza o la tempesta.
Non è un “si” trionfale,
enorme punto fermo che si segna fra le musiche,
i sorrisi e gli applausi, ma è una moltitudine di “si”
che punteggiano la vita,
fra una moltitudine di “no”
che si cancellano strada facendo.
Non è l’apparizione improvvisa di una nuova vita,
perfetta fin dalla nascita,
ma sgorgare di sorgente
e lungo tragitto di fiume dai molteplici meandri,
qualche volta in secca, altre volte traboccante,
ma sempre in cammino verso il mare infinito.
Michel Quoist
In vendita per 19 milioni la "villa di Pinocchio" a Collodi
A Collodi, in provincia di Pistoia, è stata appena messa in vendita villa Garzoni, più conosciuta come "villa di Pinocchio". In questa villa trascorse la sua infanzia lo scrittore Carlo Lorenzini, che scelse come pseudonimo proprio il nome del borgo toscano.
Il prezzo di vendita di questo eccezionale complesso immobiliare ( disposto su cinque livelli per 3.032 metri quadrati di interni e dotato di ben 40 camere da letto) si aggira intorno ai 19 milioni di euro.
Il prezzo di vendita di questo eccezionale complesso immobiliare ( disposto su cinque livelli per 3.032 metri quadrati di interni e dotato di ben 40 camere da letto) si aggira intorno ai 19 milioni di euro.
Elias Canetti
Una passione può essere indicibilmente bella quando torna a nascere cieca, avventata, dalla domesticazione, dall’ordine e dalla consapevolezza. Si salva proprio perché minaccia distruzione. Chi vive senza passione non vive; chi la padroneggia sempre, vive a metà; chi in essa va in rovina, ha per lo meno vissuto; chi la ricorda ha futuro, e chi l’ha bandita non ha altro che passato.
Elias Canetti
Matilde Serao
"Amico lettore, non è mio compito insegnarti l'educazione. Tu, per me, come per gli altri che ti conoscono e ti avvicinano, sei una persona educata. [...] Invece, amico lettore, vi è una seconda educazione che tu, probabilmente, non possiedi; e ciò senza nessuna tua colpa, senza colpa di nessuno che ti consigliò e ti guidò, nella prima età, ma per tante circostanze di famiglia, di posizione, di ambiente. Questa seconda educazione, questo saper vivere, è, anche, una cosa tanto fantastica, tanto bizzarra, cambia di colore, di espressione, di tipo, così facilmente! Questo saper vivere, è così differente, secondo ogni paese, secondo ogni clima, secondo ogni tradizione! Saper vivere, veramente, in società, nel mondo, diventa un'arte talmente difficile! [...] Ed è molto bene per te, amico lettore, che tu, per tuo istinto di equilibrio, per natural gusto eletto, conosca questo saper vivere, e che, in qualunque ora della tua vita, tu non commetta mai uno di quegli errori di condotta, di misura, di scelta, che sembrano piccoli e lievi, ma che, talvolta, portano delle conseguenze meno lievi,e , forse, gravi".
Matilde Serao, introduzione a "Saper vivere"
Matilde Serao, introduzione a "Saper vivere"
giovedì 24 luglio 2014
Il coperchio del mare
“Si possono dare alla luce anche cose che non hanno mai avuto una forma in questo mondo, e le si può far crescere nel tempo. Noi esseri umani abbiamo una forza incredibile. Una forza che non verrà mai meno, nonostante ci sia qualcuno che faccia di tutto per disperderla, contenerla e sopprimerla.”
— | Banana Yoshimoto, Il coperchio del mare |
Banana Yoshimoto, Kitchen
“La separazione e la morte sono atroci.
Però un amore che non sembri l’ultimo della vita, per una donna non è che un inutile passatempo.”
Però un amore che non sembri l’ultimo della vita, per una donna non è che un inutile passatempo.”
— | Banana Yoshimoto, Kitchen |
Banana Yoshimoto
“Imparai sulla mia pelle quanto tempo ci vuole per cancellare quello che abbiamo desiderato con tutte le nostre forze.”
— | "High&dry primo amore" di Banana Yoshimoto |
Buon compleanno a Banana Yoshimoto
Auguri di buon compleanno alla scrittrice giapponese Banana Yoshimoto, nata a Tokyo il 24 luglio 1964
Banan Yoshimoto, Kitchen
“Ma, se vuoi,
costruiamo insieme una vita complicata,
ma più felice di qualsiasi vita solitaria.”
costruiamo insieme una vita complicata,
ma più felice di qualsiasi vita solitaria.”
— Banana Yoshimoto, Kitchen
Il coperchio del mare
“Le persone non vogliono soffrire né tantomeno vivere nel terrore, desiderano soltanto essere felici. Siamo tutti fatti così, per cui se ti rendi conto che un tuo comportamento potrebbe ferire qualcuno, devi modificarlo".
-Banana Yoshimoto, Il coperchio del mare
-Banana Yoshimoto, Il coperchio del mare
mercoledì 23 luglio 2014
Libri nei film..
Miguel Bosè - Alessio Mainardi ne "Il garofano rosso", film del 1976 diretto da Luigi Faccini , tratto dal romanzo omonimo di Elio Vittorini.
Elio Vittorini
“
Fu con questo senso di enorme bontà che la baciai; e fu appena un battito di labbra contro le sue labbra, profondo e vivo però nella sua gentilezza. […] E mi chiesi: «È un bacio? È stato un bacio?».
”— |
Elio Vittorini - Il garofano rosso
|
Letto inter nos
Mi accingo a rileggerlo...
"Nunc et in hora mortis nostrae. Amen.” La recita quotidiana del Rosario era finita. Durante mezz’ora la voce pacata del Principe aveva ricordato i Misteri Dolorosi; durante mezz’ora altre voci, frammiste avevano tessuto un brusio ondeggiante sul quale si erano distaccati i fiori d’oro di parole inconsuete: amore, verginità, morte; e mentre durava quel brusio il salone rococò sembrava aver mutato aspetto; financo i pappagalli che spiegavano le ali iridate sulla seta del parato erano apparsi intimiditi; perfino la Maddalena, fra le due finestre, era sembrata una penitente anziché una bella biondona, svagata in chissà quali sogni, come la si vedeva sempre.
Incipit de "Il Gattopardo"
Occhi blu capelli neri, Marguerite Duras
Lei dice che sono come se fossero imprigionati insieme in un libro e che, con la fine del libro, torneranno a dissolversi nella città, di nuovo separati.
Marguerite Duras - Occhi blu capelli neri
Il gattopardo
“… le cinque dita di lui che s’incastravano nelle dita di lei, col gesto caro ai sensuali indecisi.”
Il gattopardo, Giuseppe Tomasi di Lampedusa
Il gattopardo, Giuseppe Tomasi di Lampedusa
martedì 22 luglio 2014
Frammenti di un discorso amoroso
L’attesa è un incantesimo: io ho avuto l’ordine di non muovermi.
L’attesa di una telefonata si va intessendo di una rete di piccoli divieti, all’infinito, fino alla vergogna…
proibisco a me stesso di uscire dalla stanza, di andare al gabinetto, addirittura di telefonare (per non tenere occupato l’apparecchio):
per la stessa ragione io soffro se qualcuno mi telefona..
l’idea di dover uscire tra poco, correndo così il rischio di essere assente al momento dell’eventuale chiamata riconfortante, del ritorno della madre, mi tormenta.
Tutti questi diversivi sono dei momenti perduti per l’attesa, delle impurità d’angoscia, poiché, nella sua purezza, l’angoscia dell’attesa esige che io me ne stia seduto in una poltrona con il telefono a portata di mano.. senza far niente.
L’attesa di una telefonata si va intessendo di una rete di piccoli divieti, all’infinito, fino alla vergogna…
proibisco a me stesso di uscire dalla stanza, di andare al gabinetto, addirittura di telefonare (per non tenere occupato l’apparecchio):
per la stessa ragione io soffro se qualcuno mi telefona..
l’idea di dover uscire tra poco, correndo così il rischio di essere assente al momento dell’eventuale chiamata riconfortante, del ritorno della madre, mi tormenta.
Tutti questi diversivi sono dei momenti perduti per l’attesa, delle impurità d’angoscia, poiché, nella sua purezza, l’angoscia dell’attesa esige che io me ne stia seduto in una poltrona con il telefono a portata di mano.. senza far niente.
R. Barthes, Frammenti di un discorso amoroso
Melania Mazzucco, Limbo
“I libri sono gli amici più veri. Ti accompagnano nei giorni felici e in quelli tristi, non ti lasciano mai solo. Tu li abbandoni, ma loro sanno perdonarti.”
— Melania Mazzucco, Limbo
La lettura non è un piacere sostitutivo
Rembrandt’s Mother Reading (c. 1629). Rembrandt Harmenszoon van Rijn (Dutch painter and engraver, 1606-1669). Wilton House, Wiltshire, England
Nuovi saggi critici, di Roland Barthes
A cosa serve dunque la letteratura? A cosa serve dire gatto giallo invece di gatto randagio? Definire la vecchiaia viaggiatrice della notte? Parlare delle palizzate formate dagli aranceti di Valenza a proposito di Retz? A cosa serve la testa mozzata della duchessa di Montbazon? Perché trasformare l’umiltà di Rancé (del resto dubbia) in uno spettacolo munito di tutta l’ostentazione dello stile (stile d’essere del personaggio, stile verbale dello scrittore)? Questo insieme di operazioni, questa tecnica, alla cui incongruità (sociale) bisogna sempre far ritorno, serve forse a questo: a soffrire di meno.
Roland Barthes, Nuovi saggi critici
Roland Barthes, Nuovi saggi critici
Un giorno questo dolore ti sarà utile
“Mi attirava molto l’idea di lavorare in una biblioteca, un luogo dove la gente è costretta a parlare sottovoce e solo quando è necessario. Magari il mondo fosse così.”
— Un giorno questo dolore ti sarà utile,Peter Cameron
— Un giorno questo dolore ti sarà utile,Peter Cameron
Indro Montanelli
“Purtroppo le persone ragionevoli si portano addosso una maledizione: la debolezza delle corde vocali. Parla a bassa voce, la ragione: ed è questo che la rende, in Italia, così straniera.”
- Indro Montanelli
Indro Montanelli
“In Italia a fare la dittatura non è tanto il dittatore, quanto la paura degli italiani e una certa smania di avere un padrone da servire.
Lo diceva Mussolini: “Come si fa a non diventare padroni di un paese di servitori?”
— Indro Montanelli
Lo diceva Mussolini: “Come si fa a non diventare padroni di un paese di servitori?”
— Indro Montanelli
lunedì 21 luglio 2014
domenica 20 luglio 2014
L'isola di Arturo
Il vero amore
è così:
non ha né scopo,
né ragione,
e non si sottomette
ad alcun potere.
Elsa Morante, L'Isola di Arturo
è così:
non ha né scopo,
né ragione,
e non si sottomette
ad alcun potere.
Elsa Morante, L'Isola di Arturo
Caos calmo
“…e il bacio che ci diamo è la naturale evoluzione di questa consustanzialità, terminale, ossidrico, definitivo, è il bacio assoluto, che ci scioglie e ci fa colare l’uno dentro l’altra, e ci disperde nella caotica bellezza dell’universo”.
Caos calmo, Sandro Veronesi
Albert Camus
“Credi a me, non ci sono grandi dolori, grandi pentimenti, grandi ricordi. Si dimentica tutto, anche i grandi amori. È questo il triste e l’esaltante della vita. C’è solo un certo modo di vedere le cose e di tanto in tanto viene fuori. È per questo che è bello in ogni caso aver avuto un grande amore, una passione sfortunata nella propria vita. Sarà almeno un alibi per le disperazioni senza motivo che ci affliggono.”
— La morte felice, Albert Camus
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