Quando non può lottare contro il vento e il mare per seguire la sua rotta, il veliero ha due possibilità: l'andatura di cappa che lo fa andare alla deriva, e la fuga davanti alla tempesta con il mare in poppa e un minimo di tela. La fuga è spesso, quando si è lontani dalla costa, il solo modo di salvare barca ed equipaggio. E in più permette di scoprire rive sconosciute che spuntano all'orizzonte delle acque tornate calme. Rive sconosciute che saranno per sempre ignorate da coloro che hanno l'illusoria fortuna di poter seguire la rotta dei carghi e delle petroliere, la rotta senza imprevisti imposta dalle compagnie di navigazione. Forse conoscete quella barca che si chiama Desiderio.
Henri Laborit, Elogio della fuga
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sabato 18 luglio 2020
domenica 26 aprile 2020
Josè Saramago
Perché le parole hanno cessato di comunicare. Ogni parola è detta perché non se ne oda un’altra. La parola, anche quando non afferma, si afferma. La parola non risponde, né domanda: accumula. La parola è l’erba fresca e verde che copre la superficie dello stagno. La parola è polvere negli occhi e occhi bucati. La parola non mostra. La parola dissimula.
Per questo urge mondare le parole perché la semina si muti in raccolto. Perché le parole siano strumento di morte - o di salvezza. Perché la parola valga solo ciò che vale il silenzio dell’atto.
C’è anche il silenzio. Il silenzio, per definizione, è ciò che non si ode. Il silenzio ascolta, esamina, osserva, pesa e analizza. Il silenzio è fecondo. Il silenzio è terra nera e fertile, l’humus dell’essere, la tacita melodia sotto la luce solare. Cadono su di esso le parole. Tutte le parole. Quelle buone e quelle cattive. Il grano e il loglio. Ma solo il grano dà il pane.
José Saramago - Di questo mondo e degli altri
Per questo urge mondare le parole perché la semina si muti in raccolto. Perché le parole siano strumento di morte - o di salvezza. Perché la parola valga solo ciò che vale il silenzio dell’atto.
C’è anche il silenzio. Il silenzio, per definizione, è ciò che non si ode. Il silenzio ascolta, esamina, osserva, pesa e analizza. Il silenzio è fecondo. Il silenzio è terra nera e fertile, l’humus dell’essere, la tacita melodia sotto la luce solare. Cadono su di esso le parole. Tutte le parole. Quelle buone e quelle cattive. Il grano e il loglio. Ma solo il grano dà il pane.
José Saramago - Di questo mondo e degli altri
sabato 25 aprile 2020
Frammenti di un discorso amoroso
“Subisco senza adattarmi, persevero senza abituarmi: sempre sconsolato, mai scoraggiato; sono un pupazzo Daruma, un misirizzi senza gambe a cui si danno continuamente dei buffetti, ma che alla fine si ritrova sempre in piedi, grazie a un equilibrio interiore. E’ ciò che dice una poesia popolare che accompagna questi pupazzi giapponesi:
Così è la vita:
Cadere sette volte
E rialzarsi otto.
Roland Barthes, Frammenti di un discorso amoroso
Così è la vita:
Cadere sette volte
E rialzarsi otto.
Roland Barthes, Frammenti di un discorso amoroso
giovedì 23 aprile 2020
lunedì 13 aprile 2020
Giorgio Bassani
Anche le cose muoiono, caro mio. E dunque, se anche loro devono morire, tant'è, meglio lasciarle andare.
sabato 11 aprile 2020
Primo Levi
Al contrario, credo che non abbia molto senso dire che un uomo vale più di un altro. Un uomo può essere più forte di un altro ma meno saggio. O più istruito ma non così coraggioso. O più generoso ma anche più stupido. Quindi il suo valore dipende da cosa vuoi da lui; un uomo può essere molto bravo nel suo lavoro e inutile se lo metti a fare qualche altro lavoro.
venerdì 10 aprile 2020
Primo Levi
"Tutti scoprono, più o meno presto nella loro vita, che la felicità perfetta non è realizzabile, ma pochi si soffermano invece sulla considerazione opposta: che tale è anche una infelicità perfetta. I momenti che si oppongono alla realizzazione di entrambi i due stati-limite sono della stessa natura: conseguono dalla nostra condizione umana, che è nemica di ogni infinito".
Il sussurro del mondo
Quando le radici laterali di due abeti si imbattono l'una nell'altra sottoterra, si fondono. Attraverso quei nodi autoinnestati, i due alberi unisco i loro sistemi vascolari e diventano uno solo. Collegati insieme sottoterra da innumerevoli migliaia di chilometri di miceli, i suoi alberi si nutrono e si curano a vicenda, mantengono vivi gli esemplari di giovani malati, concentrando le loro risorse e i loro metaboliti in fondi comuni...
(...)
Non ci sono esemplari isolati. E neppure specie separate. Tutto nella foresta è la foresta.
Richard Powers, Il sussurro del mondo
(...)
Non ci sono esemplari isolati. E neppure specie separate. Tutto nella foresta è la foresta.
Richard Powers, Il sussurro del mondo
martedì 23 aprile 2019
William Shakespeare
Gli innamorati hanno, come i pazzi,un cervello tanto eccitabile e una fantasia tanto feconda, che vedono assai più cose di quante la fredda ragione riesca poi a spiegare. Il lunatico, l'amante,il poeta hanno un'immaginazione molto complessa.Il pazzo vede più diavoli di quanti ne possa contenere il vasto inferno.L'amante,frenetico, vede la bellezza d'Elena nelle ciglia di una zingara.L'occhio del poeta, rapito dal suo bel delirio,passa dal paradiso alla terra e dalla terra al paradiso;e, come la fantasia riesce a dar corpo a quello che non conosce,così la penna del poeta riesce a dare a un'aerea chimera,una solida dimora e un nome definito. Son tali i giochi dell'estro che, per cogliere una gioia,si è capaci di crearsene una ragione,e che di notte si può,per lo spavento,arrivare a credere che un cespuglio sia una belva.
Sogno di una notte di mezza estate - William Shakespeare
Sogno di una notte di mezza estate - William Shakespeare
Giornata mondiale del libro
Oggi , 23 Aprile, ricorre la Giornata mondiale del libro e del diritto d'autore.
Con quale libro la celebrerete?
Con quale libro la celebrerete?
lunedì 28 gennaio 2019
domenica 11 novembre 2018
Oriana Fallaci
"Negare il destino è arroganza, affermare che noi siamo gli unici artefici della nostra esistenza è follia: se neghi il destino, la vita diventa una serie di occasioni perdute, un rimpianto di ciò che non è stato e avrebbe potuto essere, un rimorso di ciò che non si è fatto e avremmo potuto fare, e si spreca il presente rendendolo un’altra occasione perduta […] Non ti risposi mai che ero dove il destino esigeva che fossi perché il destino aveva stabilito che ci incontrassimo quel giorno e a quell’ora, non prima."
Murakami Haruki
"-Hai ancora bisogno di me, ora che è spuntato il giorno? - chiese.
-Sì. Ancora più disperatamente di ieri.
-È la prima volta che qualcuno ha bisogno di me con tanta passione. Lo sento anch’io. È la prima volta che mi succede, di sentirmi così desiderata.
-Prima d’ora nessuno ti ha mai desiderato tanto?
-Non come te.
-Che cosa provi a sentirti tanto desiderata?
-Mi sento rilassata, appagata come non mi capitava da tanto. È come trovarsi in una stanza calda e accogliente.
-Potrai starci quanto vorrai, - dissi. - Non uscirà e non entrerà nessuno. Ci saremo solo io e te.
-Resteremo lì dentro?
-Sì, nessuno potrà buttarci fuori."
martedì 30 ottobre 2018
Gianrico Carofiglio
Diciamo di non essere pronti per una storia, di non essere pronti a impegnarci quando uno non ci piace abbastanza o non ci piace affatto. È un modo per giustificarci, per non ammettere le nostre responsabilità, per non riconoscere di avere approfittato di una persona.”
Italo Calvino
“È bene avere la beatitudine? O è migliore quest’ ansia, questa carica che irrigidisce i volti al lampo del fotografo e non ci fa contenti di come siamo? Pronto sempre a comporre gli estremi, Amerigo avrebbe voluto continuare a scontrarsi con le cose, a battersi, eppure intanto raggiungere dentro di sé la calma al di là di tutto… Non sapeva cosa avrebbe voluto: capiva solo quant'era distante, lui come tutti, dal vivere come va vissuto quello che cercava di vivere.”
domenica 28 ottobre 2018
Alessandro D'Avenia
Solo chi fa domande sui dettagli ha provato a sentire cosa sente il tuo cuore. I dettagli. I dettagli: un modo di amare davvero.
Alessandro D’Avenia, Bianca come il latte, rossa come il sangue
Alessandro D’Avenia, Bianca come il latte, rossa come il sangue
venerdì 7 settembre 2018
Haruki Murakami
Non era un'emozione simile all'innamoramento o al desiderio sessuale. Era come se qualcosa si fosse insinuato attraverso una piccola fessura e tentasse di riempire un vuoto che c'era dentro di lui. Ecco cosa provava. Non si trattava di un vuoto provocato da lei. Esisteva dentro di lui da un tempo incalcolabile. Lei vi aveva proiettato sopra una luce speciale, illuminandolo
mercoledì 18 luglio 2018
Elena Ferrante
Cancella i punti esclamativi. Lui è andato, tu resti. Non godrai più del lampo dei suoi occhi, delle parole, ma con questo? Organizza le difese, conserva la tua interezza, non farti rompere come un soprammobile, non sei un ninnolo, nessuna donna è un ninnolo. La femme rompue, ah, rompue, rotta un cazzo. Il mio compito, pensavo, è dimostrare che si può restare sane. Dimostrarlo a me, a nessun altro. Se sono esposta ai ramarri, combatterò i ramarri. Se sono esposta alle formiche, combatterò le formiche. Se sono esposta ai ladri, combatterò i ladri. Se sono esposta a me stessa, mi combatterò.
venerdì 22 giugno 2018
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