Eleonora Abbagnato
lunedì 30 giugno 2014
Eleonora Abbagnato
Per farmi venire un collo del piede da vera ballerina chiedevo alle mie amiche di sedersi per ore sulle mie caviglie.
Eleonora Abbagnato
Eleonora Abbagnato
Eleonora Abbagnato
(Eleonora Abbagnato)
Buon compleanno alla ballerina, dal 2013 Etoile all'Opera Garnier di Parigi, Eleonora Abbagnato, nata a Palermo il 30 giugno 1978
domenica 29 giugno 2014
Oriana Fallaci
La vita ha quattro sensi. Amare, soffrire, lottare e vincere. Chi ama soffre. Chi soffre lotta. Chi lotta vince. Ama molto, soffri poco, lotta tanto, vinci sempre.
Oriana Fallaci
Lettera a un bambino mai nato
“Sarebbe come indurti a credere che la vita è un tappeto morbido sul quale si può camminare scalzi e non una strada di sassi, bambino. Sassi contro cui si inciampa, si cade, ci si ferisce. Sassi contro cui bisogna proteggerci con scarpe di ferro. E neanche questo basta, perchè, mentre ti proteggi i piedi, c’è sempre qualcuno che raccoglie una pietra per tirartela in testa”
-Oriana Fallaci, Lettera a un bambino mai nato
Oriana Fallaci
Gli ignoranti vanno usati con cautela e agli analfabeti dev'essere proibito il compito della propaganda.
- Oriana Fallaci, Un cappello pieno di ciliege
- Oriana Fallaci, Un cappello pieno di ciliege
Antoine de Saint-Exupéry (Lione, 29 giugno 1900 – mar Tirreno, 31 luglio 1944)
Scopro con malinconia che il mio egoismo non è poi così grande, visto che ho dato ad altri il potere di farmi soffrire.
Antoine de Saint-Exupéry, Lettere a una sconosciuta
Antoine de Saint-Exupéry, Lettere a una sconosciuta
Il piccolo principe
Aix en Provence - library. Le Petit Prince.
«Ciò che rende bello il deserto, disse il piccolo principe, è che da qualche parte nasconde un pozzo».
Antoine de Saint-Exupéry, “Il piccolo principe”
«Ciò che rende bello il deserto, disse il piccolo principe, è che da qualche parte nasconde un pozzo».
Antoine de Saint-Exupéry, “Il piccolo principe”
Il piccolo principe
"Cosa vuol dire addomesticare?" disse il principe. "E' una cosa da molto dimenticata. Vuol dire creare legami..." disse la Volpe. "creare dei legami?" Certo" disse la volpe, "tu, fino ad ora, per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. E neppure tu hai biogno di me,. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno l'uno dell'altra. Tu sarai per me unico al mondo, io sarò per te unica al mondo... "Comincio a capire" disse il piccolo principe. E poi, guarda! Vedi, laggiù in fondo, dei campi di grano? Io non mangio il pane e il grano, per me è inutile. I campi di grano non mi ricordano nulla. E questo è triste! Ma tu hai dei capelli color dell'oro. Allora sarà meraviglioso quando mi avrai addomesticato. Il grano, che è dorato, mi farà pensare a te. E amerò il rumore del vento nel grano... " La volpe tacque e guardò a lungo il piccolo principe: "Per favore... addomesticami", disse. "Che cosa bisogna fare?" domandò il piccolo principe. "Bisogna essere molto pazienti", rispose la volpe. "In principio tu ti sederai un po' lontano da me, così, nell'erba. Io ti guarderò con la coda dell'occhio e tu non dirai nulla. Le parole sono una fonte di malintesi. Ma ogni giorno tu potrai sederti un po' più vicino... "
Da "Il piccolo principe" di Antoine de Saint Exupery
Da "Il piccolo principe" di Antoine de Saint Exupery
Oriana Fallaci
Tu ritorni col cervello ed il cuore sbranati da una ferita gravissima, ma gli altri lo ignorano perché nelle apparenze tu sei come prima. Lasciali in questa illusione, non raccontare che sei cambiata, non raccontare la guerra che ti ha fatto cambiare.”
— Oriana Fallaci
— Oriana Fallaci
Oriana Fallaci
Non lasciatevi intruppare dai dogmi, dalle uniformi, dalle dottrine.Non lasciatevi turlupinare da chi vi comanda, da chi vi promette, da chi vi spaventa,da chi vuole sostituire un padrone con un nuovo padrone.Non siate gregge perdio.Non riparatevi sotto l’ombrello delle colpe altrui.Lottate, ragionate col vostro cervello,ricordate che ciascuno è qualcuno, un individuo prezioso, responsabile,artefice di se stesso, difendetelo il vostro io, nocciolo di ogni libertà.La libertà è un dovere, prima che un diritto è un dovere.
[Oriana Fallaci]
[Oriana Fallaci]
sabato 28 giugno 2014
Jean-Jacques Rousseau, (Ginevra, 28 giugno 1712 – Ermenonville, 2 luglio 1778)
I nostri primi maestri di filosofia sono i nostri piedi, le nostre mani, i nostri occhi.
(Jean-Jacques Rousseau)
(Jean-Jacques Rousseau)
Luigi Pirandello
"Le anime hanno un loro particolar modo d’intendersi, d’entrare in intimità, fino a darsi del tu, mentre le nostre persone sono tuttavia impacciate nel commercio delle parole comuni, nella schiavitù delle esigenze sociali."
- Il fu Mattia Pascal, Luigi Pirandello
- Il fu Mattia Pascal, Luigi Pirandello
Luigi Pirandello
“Non ti tracciar vie da seguire, figliuolo mio; né abitudini, né doveri; va’, va’, muoviti sempre; scròllati di tratto in tratto d’addosso ogni incrostatura di concetti; cerca il tuo piacere e non temere il giudizio degli altri e neanche il tuo, che puoi stimar giusto oggi e falso domani.”
( Luigi Pirandello,"I vecchi e i giovani", 1° edizione originale 1913)
( Luigi Pirandello,"I vecchi e i giovani", 1° edizione originale 1913)
Pirandello
Se si guarda negli occhi un animale, tutti i sistemi filosofici del mondo crollano.
(Luigi Pirandello)
(Luigi Pirandello)
Luigi Pirandello
Abbiamo tutti dentro un mondo di cose: ciascuno un suo mondo di cose! E come possiamo intenderci, signore, se nelle parole ch'io dico metto il senso e il valore delle cose come sono dentro di me; mentre chi le ascolta, inevitabilmente le assume col senso e col valore che hanno per sé, del mondo com'egli l'ha dentro? Crediamo di intenderci; non ci intendiamo mai!
(Da "Sei personaggi in cerca d'autore" di Luigi Pirandello)
(Da "Sei personaggi in cerca d'autore" di Luigi Pirandello)
Luigi Pirandello
E non vuoi capire che la tua coscienza significa appunto "gli altri dentro te".
(Da "Ciascuno a suo modo" di Luigi Pirandello)
(Da "Ciascuno a suo modo" di Luigi Pirandello)
Il fu Mattia Pascal
E dimentichiamo spesso e volentieri di essere atomi infinitesimali per rispettarci e ammirarci a vicenda, e siamo capaci di azzuffarci per un pezzettino di terra o di dolerci di certe cose, che, ove fossimo veramente compenetrati di quello che siamo, dovrebbero parerci miserie incalcolabil
Pirandello
Ah, no! Volti la pagina, signora! Se lei volta la pagina, vi legge che non c'è più pazzo al mondo di chi crede d'aver ragione! (Luigi Pirandello, Il berretto a sonagli)
Luigi Pirandello
Ciò che noi conosciamo di noi stessi, non è che una parte, forse una piccolissima parte di quello che noi siamo. E tante e tante cose, in certi momenti eccezionali, noi sorprendiamo in noi stessi, percezioni, ragionamenti, stati di coscienza che son veramente oltre i limiti relativi della nostra esistenza normale e cosciente. (Luigi Pirandello,dal saggio Umorismo, pubblicato nel 1908)
Luig Pirandello
Io son figlio del Caos; e non allegoricamente , ma in giusta realtà, perché son nato in una nostra campagna, che trovasi presso ad un intricato bosco denominato, in forma dialettale, Càvusu dagli abitanti di Girgenti, corruzione dialettale del genuino e antico vocabolo greco "Kaos".
(Luigi Pirandello)
(Luigi Pirandello)
venerdì 27 giugno 2014
L' Eros, di Alberto Bevilacqua
Quando finisce una storia, ripensi ai particolari, ad episodi minimi. Essi riaffiorano da quella che fu una quotidianità e ti sembrano, ora, di una bellezza straziante. Sono i dettagli, più ancora che il contesto: gesti, frasi, un abbraccio sotto una lampada, e il dettaglio si fa nitidissimo, quella luce, quel momento di scambio umano, allorché sembrava che nulla, nessuno, potesse spezzare l'indissolubilità.
Si è aperta una piaga. Bisogna che il tempo la rimargini. Un pensiero ricorrente: "Ma perché tutto deve finire cosi'?"
- L' Eros, di Alberto Bevilacqua
Si è aperta una piaga. Bisogna che il tempo la rimargini. Un pensiero ricorrente: "Ma perché tutto deve finire cosi'?"
- L' Eros, di Alberto Bevilacqua
giovedì 26 giugno 2014
Graziella Romano, detta Lalla (Demonte, 11 novembre 1906 – Milano, 26 giugno 2001)
Solo i miracoli sono reali, solo le favole sono vere.
Graziella Romano, detta Lalla (Demonte, 11 novembre 1906 – Milano, 26 giugno 2001)
Graziella Romano, detta Lalla (Demonte, 11 novembre 1906 – Milano, 26 giugno 2001)
Salvador Allende
Il popolo deve stare allerta e vigile. Non deve lasciarsi provocare, né lasciarsi massacrare, ma deve anche difendere le sue conquiste. Deve difendere il diritto a costruire con il suo impegno una vita degna e migliore.
- Salvador Allende
- Salvador Allende
Salvador Guillermo Allende Gossens (Valparaíso, 26 giugno 1908 – Santiago del Cile, 11 settembre 1973)
Sono pronto a resistere con ogni mezzo, anche a costo della vita, in modo che ciò possa costituire una lezione nella storia ignominiosa di coloro che hanno la forza ma non la ragione.
Salvador Guillermo Allende Gossens (Valparaíso, 26 giugno 1908 – Santiago del Cile, 11 settembre 1973)
mercoledì 25 giugno 2014
Nè di Eva nè di Adamo
“Se stai morendo, scappa.
Se stai soffrendo, datti una mossa.
Non esiste altra legge che il movimento.”
Se stai soffrendo, datti una mossa.
Non esiste altra legge che il movimento.”
— Amelie Nothomb - Nè di Eva nè di Adamo
Emma Jung
Troppo spesso, invece di comprendere per mezzo del sentimento la situazione o l'altro e di cercare un giusto punto d'incontro con lui, tendiamo a ragionare sulla persona con cui abbiamo a che fare per poi offrirle più opinioni astratte che autentiche reazioni umane. Questo atteggiamento può anche essere giusto, perfino in buona fede e intelligente, ma alla fin fine non dà alcun risultato o dà risultati negativi, perchè è giusto solo in astratto ma non dal punto di vista soggettivo e umano: nei rapporti umani infatti non c'è tanto bisogno di oggettività e di saggezza, quanto piuttosto di partecipazione.
Emma Jung
Emma Jung
1984
“Finché non diveranno coscienti della loro forza, non si ribelleranno. E finché non si ribelleranno, non diveranno coscienti della loro forza.”
George Orwell, 1984
George Orwell, 1984
lunedì 23 giugno 2014
Marilyn Monroe
Avere qualcuno a cui poter dire "A domani"tutte le notti non è una cosa da poco.E' mettersi a letto e sapere che anche se ci sente soli, non si è mai soli.
- Marilyn Monroe
- Marilyn Monroe
Natalia Aspesi
“C’è una misteriosa, segreta abitudine italiana di considerare le donne come gran brave persone certo, con gli stessi diritti certo, ma diverse, nel senso di un po’ ambigue, e sempre un po’ colpevoli: dall’aver lasciato scuocere la pasta a volersene andare, sfuggendo, meglio tentando di sfuggire a un ordine, a una consuetudine, a una sudditanza, in qualche modo disubbidendo a un uomo che, proprio perché sempre più fragile e insicuro, spaventato da quella persona che lo giudica e gli si oppone o addirittura non ne vuole più sapere, sente il bisogno di prevaricare, di essere riconosciuto come maschio, quindi come padrone"
Natalia Aspesi
Natalia Aspesi
domenica 22 giugno 2014
Simone De Beauvoir
“Scrivere, pertanto, è un’attività complessa: è, insieme, preferire l’immaginario e voler comunicare; in queste due scelte si manifestano tendenze assai diverse e a prima vista contrastanti. Per pretendere di sostituire un universo inventato al mondo esistente, bisogna rifiutare aggressivamente quest’ultimo: chiunque vi stia dentro come un pesce nell’acqua e pensi che tutto va bene, non si metterà certo a scrivere. Ma il desiderio di comunicazione presuppone che ci si interessi agli altri; anche se nel rapporto dello scrittore con l’umanità entra dell’inimicizia e del disprezzo.”
— | Simone De Beauvoir |
Memorie di una ragazza perbene
“Mi regalavano dei librettini che si animavano facendone scorrere rapidamente le pagine tra le dita: la bambina si metteva a saltare, il boxer a tirar pugni. Giochi d’ombre, proiezioni luminose si componevano e ricomponevano sotto i miei occhi. In complesso, le magre ricchezze della mia esistenza di cittadina non potevano rivaleggiare con quelle contenute nei libri.”
— | Simone De Beauvoir, Memorie di una ragazza perbene |
Wall of dolls
Wall of dolls: un muro di bambole contro la violenza sulle donne - Centro Culturale di Milano (via De Amicis, 2)
Le donne che leggono
“Le donne che leggono sono pericolose perchè non si annoiano mai, qualunque cosa accada hanno sempre una via di fuga.
Le donne che leggono sono pericolose perchè nutrono i loro sogni e non c’è nulla di più rivoluzionario di una donna che sogna di cambiare la propria vita, se lo fa, farà la rivoluzione, se non la fa seminerà il terrore.
Le donne che leggono sono pericolose soprattutto per se stesse. Ci sarà un motivo se la storia dell’umanità ha ritardato la lettura alle donne, la natura sapeva che avrebbe complicato loro la vita.
Comunque sia, pazienza, LEGGERE è MERAVIGLIOSO.”
Le donne che leggono sono pericolose perchè nutrono i loro sogni e non c’è nulla di più rivoluzionario di una donna che sogna di cambiare la propria vita, se lo fa, farà la rivoluzione, se non la fa seminerà il terrore.
Le donne che leggono sono pericolose soprattutto per se stesse. Ci sarà un motivo se la storia dell’umanità ha ritardato la lettura alle donne, la natura sapeva che avrebbe complicato loro la vita.
Comunque sia, pazienza, LEGGERE è MERAVIGLIOSO.”
— | Daria Bignardi |
Stasera in tv
Stasera, alle 21.25 su Rai Uno andrà in onda lo spettacolo di Dario Fo, "Francesco lu santo jullare", il memorabile lavoro sulla vita del Santo d'Assisi, realizzato dal premio Nobel per la letteratura 15 anni fa e ora riscritto in una nuova versione.
Sartre
“Ho voglia d’andarmene, d’andarmene in qualche posto dove sia veramente al mio posto, dove m’ingrani… Ma il mio posto non è in nessun luogo: io sono di troppo.”
La nausea, J.P. Sartre
La nausea, J.P. Sartre
Sartre
“Ecco che cosa ho pensato: affinché l’avvenimento più comune diventi un’avventura è necessario e sufficiente che ci si metta a raccontarlo. È questo che trae in inganno la gente: un uomo è sempre un narratore di storie, vive circondato delle sue storie e delle storie altrui, tutto quello che gli capita lo vede attraverso di esse, e cerca di vivere la sua vita come se la raccontasse. Ma bisogna scegliere: o vivere o raccontare.”
— | La Nausea, Jean-Paul Sartre |
Sartre
Alle tre del pomeriggio è sempre troppo presto o troppo tardi per qualsiasi cosa tu voglia fare.
Jean Paul Sartre, La nausea
Jean Paul Sartre, La nausea
Le emozioni...
“Esistono procedimenti magici che aboliscono le distanze di spazio e tempo: le emozioni.”
(Simone de Beauvoir, L'età forte)
sabato 21 giugno 2014
Benazir Bhutto(Karachi, 21 giugno 1953 – Rawalpindi, 27 dicembre 2007)
Una nave in porto è al sicuro, ma non è per questo che le navi sono state costruite.
- Benazir Bhutto
- Benazir Bhutto
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