martedì 14 aprile 2020

Gianni Rodari


Epistulae

Jean-Paul Sartre a Simone de Beauvoir
Ottobre 1939
Se ci fosse stato bisogno di sentire sino a che punto siamo uniti, questa guerra fantasma avrebbe avuto almeno questo di buono, che lo ha fatto sentire. Ma non era necessario. Tuttavia essa dà una risposta alla domanda che vi tormentava: amore mio, voi non siete “una cosa della mia vita” – sia pure la più importante – perché la mia vita non è più mia, non la rimpiango nemmeno e voi siete sempre me. Voi siete molto di più, siete voi che mi permettete di immaginare qualsiasi avvenire in qualsiasi vita.

Simone de Beauvoir

Nessuno mi accettava così com'ero, nessuno mi voleva bene: mi vorrò bene da me stessa, decisi, per compensare quell'abbandono.
Simone de Beauvoir, Memorie di una ragazza 
perbene

Amici

Alberto Korda, Sartre, Simone de Beauvoir e Che Guevara all’Avana, 1960


lunedì 13 aprile 2020

Paolo Conte

"Dir che ti penso
è un controsenso
perchè sei sempre qui, sì
tra le mie dita
come la vita.”
—  Paolo Conte, Il treno

Giorgio Bassani

Ieri sera a letto mi ero messo
dalla parte destra quella che occupa
lei quando è qui
e stamani svegliandomi mi son ritrovato
a sinistra di dove nel buio ascolto insonne talora
il battito possente del suo
esserci
Cosa mi ha indotto dunque durante la notte
ad abbandonare lo spazio del suo grande
corpo assente
se non l'ansia d’essere anche io
niente?
Giorgio Bassani, A letto

Giorgio Bassani

Anche le cose muoiono, caro mio. E dunque, se anche loro devono morire, tant'è, meglio lasciarle andare.
Giorgio Bassani - Il giardino dei Finzi-Contini