lunedì 10 dicembre 2018

Emily Dickinson

Un giorno mi perdonerò.
Del male che mi sono fatta.
Del male che mi sono fatta fare.
E mi stringerò così forte, da non lasciarmi più 
E. Dickinson

Emily Dickinson

“A un cuore in pezzi, nessuno s'avvicini, senza l'alto privilegio, di avere sofferto altrettanto.”
Emily DickinsonSillabe Di Seta

domenica 9 dicembre 2018

Film stasera in tv

Stasera, alle 21.15 su Rai3, sarà trasmesso "Joy", film del 2015, scritto e diretto da David O. Russell ed interpretato da Jennifer Lawrence. Il film è ispirato alla vita di Joy Mangano, inventrice del Miracle Mop, un mocio per pulire i pavimenti.

Fotografia

Feeding the penguins in London Zoo (London Zoo, 1937)

Roland Barthes

"Io non saprò mai niente di lui; il mio linguaggio sarà sempre confuso e io non potrò mai produrre altro che una parola vuota. Nella mia vita, io incontro milioni di corpi; di questi milioni io posso desiderarne delle centinaia; ma, di queste centinaia, io ne amo uno solo. Mi si dice: questa specie di amore non dà frutti. Ma come poter valutare ciò che fruttifica? Perchè ciò che dà frutti è un bene? Perchè durare è meglio che bruciare?
E poi vi è quest'abbraccio, che è una stretta immobile: siamo ammaliati, stregati: siamo nel sonno, senza dormire. Tutto rimane sospeso: il tempo, la legge, la proibizione. Niente si esaurisce, niente si desidera.
Ogni volta sul suo volto leggo la sua innocenza – egli non sa il male che mi fa, o, per dirla con meno enfasi, i problemi che mi crea. Non si muore di dolore, altrimenti morirei in quest'istante. Sto aspettando un arrivo, un ritorno, un segnale promesso. L'attesa è un incantesimo: io ho avuto l'ordine di non muovermi. “Sono innamorato? Sì, poiché sto aspettando."
-Roland Barthes, Frammenti di un discorso amoroso

Ungaretti

"Ti bacio sino a perdere il fiato, ma l'amore m'insegna anche l'arte di rinnovare il fiato, all'infinito. Ti amo, ti bacio."
-Giuseppe Ungaretti, ‘Lettere a Bruna’ (Luglio 1967)

L'amore ai tempi del colera

"Passò un colpo di spugna senza lacrime sul ricordo di Florentino Ariza, lo cancellò del tutto, e nello spazio che occupava nella sua memoria lasciò che fiorisse un prato di papaveri."
-Gabriel García Márquez, L’amore ai tempi del colera