lunedì 1 agosto 2016

Epistulae

Cara signorina Arendt
questa sera devo tornare a farmi vivo con lei e a parlare al suo cuore. Tutto tra di noi deve essere schietto, limpido e puro. Soltanto così saremo degni di aver avuto la possibilità di incontrarci. Il fatto che lei sia stata mia allieva e io il suo insegnante è soltanto l'occasione esteriore di quello che ci è accaduto.
Io non potrò mai averla per me, ma lei apparterrà d'ora in poi alla mia vita, ed essa ne trarrà nuova linfa. Noi non sappiamo mai ciò che possiamo diventare per gli altri attraverso il nostro essere. Forse tuttavia una meditazione può chiarire quale azione di distruzione e ostacolo esercitiamo.
Non possiamo sapere quale via prenderà la sua giovane vita. Dobbiamo rassegnarci a questo. E la mia devozione nei suoi confronti deve soltanto aiutarla a rimanere fedele a se stessa. Che lei abbia perduto "l'inquietudine" significa che ha trovato il nucleo più intimo della sua essenza di pura fanciulla. E un giorno capirà e si sentirà riconoscente - non certo nei miei confronti- del fatto che la visita fatta durante "l'ora di ricevimento" sia stata il passo decisivo per andare oltre la via tracciata, riconducendola alla feconda solitudine della ricerca scientifica, che solo l'uomo sopporta - e solo colui che ha ricevuto insieme l'onere e il furore di essere creativo. "Gioisca!" questo è divenuto il mio saluto per lei. E soltanto se lei gioisce potrà diventare la donna capace di donare gioia, e intorno alla quale tutto è gioia, sicurezza, rilassamento, ammirazione e gratitudine verso la vita..."
(Una delle prime lettere di Martin Heidegger ad Hannah Arendt)

Film stasera in tv

Alle 21.10 su La5 sarà trasmesso "Match Point ", film del 2005 scritto e diretto da Woody Allen.

American Beauty

“È una gran cosa quando realizzi di avere ancora l'abilità di sorprenderti. Ti fa chiedere cos'altro puoi fare che ti sei dimenticato.”
- American Beauty regia di Sam Mendes (1999)

Simone De Beauvoir

Perché ci s’innamora?
Nulla di più complesso: perché è inverno, perché è estate;
per eccesso di lavoro o per troppo tempo libero;
per debolezza, per forza, per bisogno di sicurezza, per amore del pericolo; per disperazione, per speranza;
perché qualcuno non ti ama, perché qualcuno ti ama.

Simone De Beauvoir


Simone De Beauvoir

Quanto è totale la presenza, altrettanto è radicale l’assenza.
— Simone De Beauvoir, Memorie di una ragazza perbene

Simone de Beauvoir

Distesa sulle foglie morte, lo sguardo stordito dai colori appassionati dei vigneti, mi ripetevo quelle parole austere: laurea, abilitazione. E tutte le barriere, tutti i muri scomparivano. Avanzavo, a cielo aperto, attraverso la verità del mondo. L’avvenire non era più una speranza, lo toccavo. Quattro o cinque anni di studi, e poi tutt’un’esistenza che avrei modellata con le mie mani. La mia vita sarebbe stata una bella storia che si sarebbe avverata a mano a mano che me la fossi raccontata.
— Simone de Beauvoir, Memorie d'una ragazza perbene

domenica 31 luglio 2016

Lina Wertmüller

"Lo sapevo che non dovevo fidarmi di una ricca perchè i ricchi ti fottono sempre! Bottana industriale che mi lasci solo! Che mi lasci solo…"
- Gennarino Carunchio (Giancarlo Giannini) in " Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare di agosto", film del 1974 scritto e diretto da Lina Wertmüller