Settembre, andiamo.E' tempo di migrare.
Ora in terra d'Abruzzi i miei pastori lascian gli stazzi e vanno verso il mare:
scendono all'Adriatico selvaggio
che verde è come i pascoli dei monti.
Han bevuto profondamente ai fonti alpestri,
che sapor d'acqua natía rimanga ne' cuori esuli a conforto,che lungo illuda la lor sete in via.Rinnovato hanno verga d'avellano.
E vanno pel tratturo antico al piano,quasi per un erbal fiume silente,su le vestigia degli antichi padri.
O voce di colui che primamente conosce il tremolar della marina!
Ora lungh'esso il litoral camminala greggia.
Senza mutamento è l'aria.il sole imbionda sì la viva lana che quasi dalla sabbia non divaria.
Isciacquío, calpestío, dolci romori.
Ah perché non son io cò miei pastori?
(Gabriele D'Annunzio, Alcyone,I pastori)
giovedì 31 agosto 2017
Anaïs Nin
Non si può salvare la gente, si può solo amarla. Non si può trasformarla, si può solo consolarla.
Rainer Maria Rilke
Noi ci tocchiamo.
Con che cosa?
Con dei battiti d’ali.
Con le lontananze stesse ci tocchiamo.
Con che cosa?
Con dei battiti d’ali.
Con le lontananze stesse ci tocchiamo.
lunedì 28 agosto 2017
Wislawa
Sono una trappola in una trappola
Un abitante abitato
Un abbraccio abbracciato
Una domanda in risposta ad una domanda
Wislawa Szymborska
Un abitante abitato
Un abbraccio abbracciato
Una domanda in risposta ad una domanda
Wislawa Szymborska
Alda Merini
Anche se la finestra è la stessa, non tutti quelli che vi si affacciano vedono le stesse cose: la veduta dipende dallo sguardo.
Alda Merini
Alda Merini
venerdì 25 agosto 2017
Nietzsche
Nella solitudine il solitario divora se stesso. Nella moltitudine lo divorano i molti. Ora scegli.”
— | Friedrich Nietzsche |
giovedì 24 agosto 2017
Borges
“Scoprirai che se qualcuno non ti ama come vorresti, non significa che non ti ami al massimo delle sue possibilità; perchè ci sono persone che ci amano, ma non sanno come dimostrarlo.”
— Jorge Luis Borges
— Jorge Luis Borges
Borges
Con cosa posso trattenerti?
Ti offro strade difficili,
tramonti disperati
la luna di squallide periferie.
Ti offro le amarezze di un uomo
che ha guardato a lungo la triste luna.
[…]
Ti offro qualsiasi intuizione sia
nei miei libri, qualsiasi virilità
o vita umana.
Ti offro la lealtà di un uomo
che non è mai stato leale.
Ti offro quel nocciolo di me stesso
che ho conservato, in qualche modo
- il centro del cuore che
non tratta con le parole, nè coi
sogni e non è toccato dal tempo,
dalla gioia, dalle avversità.
Ti offro il ricordo di una
rosa gialla al tramonto,
anni prima che tu nascessi.
Ti offro spiegazioni di te stessa,
teorie su di te, autentiche e
sorprendenti notizie di te.
Ti posso dare la mia tristezza,
la mia oscurità, la fame del
mio cuore; cerco di corromperti con l'incertezza,
il pericolo, la sconfitta.”
— Jorge Luis Borges
Ti offro strade difficili,
tramonti disperati
la luna di squallide periferie.
Ti offro le amarezze di un uomo
che ha guardato a lungo la triste luna.
[…]
Ti offro qualsiasi intuizione sia
nei miei libri, qualsiasi virilità
o vita umana.
Ti offro la lealtà di un uomo
che non è mai stato leale.
Ti offro quel nocciolo di me stesso
che ho conservato, in qualche modo
- il centro del cuore che
non tratta con le parole, nè coi
sogni e non è toccato dal tempo,
dalla gioia, dalle avversità.
Ti offro il ricordo di una
rosa gialla al tramonto,
anni prima che tu nascessi.
Ti offro spiegazioni di te stessa,
teorie su di te, autentiche e
sorprendenti notizie di te.
Ti posso dare la mia tristezza,
la mia oscurità, la fame del
mio cuore; cerco di corromperti con l'incertezza,
il pericolo, la sconfitta.”
— Jorge Luis Borges
L' amicizia
Non posso darti soluzioni per tutti i problemi della vita
Non ho risposte per i tuoi dubbi o timori,
pero’ posso ascoltarli e dividerli con te
Non ho risposte per i tuoi dubbi o timori,
pero’ posso ascoltarli e dividerli con te
Non posso cambiare né il tuo passato né il tuo futuro
Pero’ quando serve staro’ vicino a te
Pero’ quando serve staro’ vicino a te
Non posso evitarti di precipitare,
solamente posso offrirti la mia mano
perche’ ti sostenga e non cadi
solamente posso offrirti la mia mano
perche’ ti sostenga e non cadi
La tua allegria, il tuo successo e il tuo trionfo non sono i miei
Pero’ gioisco sinceramente quando ti vedo felice
Pero’ gioisco sinceramente quando ti vedo felice
Non giudico le decisioni che prendi nella vita
Mi limito ad appoggiarti a stimolarti e aiutarti se me lo chiedi
Mi limito ad appoggiarti a stimolarti e aiutarti se me lo chiedi
Non posso tracciare limiti dentro i quali devi muoverti,
Pero’ posso offrirti lo spazio necessario per crescere
Pero’ posso offrirti lo spazio necessario per crescere
Non posso evitare la tua sofferenza,
quando qualche pena ti tocca il cuore
Pero’ posso piangere con te e raccogliere i pezzi per rimetterlo a nuovo.
quando qualche pena ti tocca il cuore
Pero’ posso piangere con te e raccogliere i pezzi per rimetterlo a nuovo.
Non posso dirti né cosa sei né cosa devi essere
Solamente posso volerti come sei ed essere tuo amico.
Solamente posso volerti come sei ed essere tuo amico.
"L'amicizia", poesia erroneamente attribuita al premio Nobel Jorge Luis Borges
Borges
“È l’amore. Dovrò nascondermi o fuggire.
Crescono le mura delle sue carceri, come in un incubo atroce.
La bella maschera è cambiata, ma come sempre è l’unica.
A cosa mi serviranno i miei talismani:
l’esercizio delle lettere, la vaga erudizione,
le gallerie della Biblioteca, le cose comuni,
le abitudini, la notte intemporale, il sapore del sonno?
Stare con te o non stare con te è la misura del mio tempo.
È, lo so, l’amore: l’ansia e il sollievo di sentire la tua voce,
l’attesa e la memoria, l’orrore di vivere nel tempo successivo.
È l’amore con le sue mitologie, con le sue piccole magie inutili.
C’è un angolo di strada dove non oso passare.
Il nome di una donna mi denuncia.
Mi fa male una donna in tutto il corpo.”
— Jorge Luis Borges, È l'amore
Crescono le mura delle sue carceri, come in un incubo atroce.
La bella maschera è cambiata, ma come sempre è l’unica.
A cosa mi serviranno i miei talismani:
l’esercizio delle lettere, la vaga erudizione,
le gallerie della Biblioteca, le cose comuni,
le abitudini, la notte intemporale, il sapore del sonno?
Stare con te o non stare con te è la misura del mio tempo.
È, lo so, l’amore: l’ansia e il sollievo di sentire la tua voce,
l’attesa e la memoria, l’orrore di vivere nel tempo successivo.
È l’amore con le sue mitologie, con le sue piccole magie inutili.
C’è un angolo di strada dove non oso passare.
Il nome di una donna mi denuncia.
Mi fa male una donna in tutto il corpo.”
— Jorge Luis Borges, È l'amore
mercoledì 23 agosto 2017
Il grande Gatsby
Non erano mai stati più vicini nel loro mese d'amore, mai avevano comunicato così profondamente, di quando lei sfiorò le labbra silenziose contro la sua spalla o di quando lui le sfiorò la punta delle dita, delicatamente, come se lei dormisse.
Francis Scott Fitzgerald, Il grande Gatsby
Francis Scott Fitzgerald, Il grande Gatsby
Cesare Pavese
E che centomila abbiano avuto delusioni, diminuisce forse il dolore di chi viene deluso? (Cesare Pavese)
Inviti superflui
Mi basterà averti vicina. Io non starò qui ad ascoltare - ti prometto - gli scricchiolii misteriosi del tetto, né guarderò le nubi, né darò retta alle musiche o al vento. Rinuncerò a queste cose inutili, che pure io amo. Avrò pazienza se non capirai ciò che ti dico, se parlerai di fatti a me strani, se ti lamenterai dei vestiti vecchi e dei soldi. Non ci saranno la cosiddetta poesia, le comuni speranze, le mestizie così amiche all'amore. Ma io ti avrò vicina.
E riusciremo, vedrai, a essere abbastanza felici, con molta semplicità, uomo con donna solamente, come suole accadere in ogni parte del mondo.
E riusciremo, vedrai, a essere abbastanza felici, con molta semplicità, uomo con donna solamente, come suole accadere in ogni parte del mondo.
- Dino Buzzati, Inviti superflui
lunedì 21 agosto 2017
Cinema
“Non siamo mai riusciti a immergerci nella vita fino in fondo. Ci teniamo aggrappati all'esterno delle cose, come se avessimo paura di cadere.”
Da "Il tè nel deserto", diretto da Bernardo Bertolucci
Nina Berberova
"Quell’uomo mi ha offerto, una sera, un bellissimo momento di silenzio. Non lo dimenticherò tanto presto. E’ uno dei miei ricordi migliori dell’anno. C’è chi serba il ricordo delle sue conversazioni, io rammento quel silenzio".
Nina Berberova
Nina Berberova
domenica 20 agosto 2017
La luna e i falò
E non era una stupida, sapeva quel che voleva. Solamente voleva delle cose impossibili.
Cesare Pavese, La luna e i falò
Cesare Pavese, La luna e i falò
Salvatore Quasimodo
“… perché in fondo noi siamo
della razza di coloro
che hanno per legge
questa assidua pena
di cercare armonia
conquistando il dolore.”
— Salvatore Quasimodo
della razza di coloro
che hanno per legge
questa assidua pena
di cercare armonia
conquistando il dolore.”
— Salvatore Quasimodo
Le notti bianche
“Io vorrei farti dormire, ma come i personaggi delle favole, che dormono per svegliarsi solo il giorno in cui saranno felici. Ma succederà così anche a te. Un giorno tu ti sveglierai e vedrai una bella giornata. Ci sarà il sole, e tutto sarà nuovo, cambiato, limpido. Quello che prima ti sembrava impossibile diventerà semplice, normale. Non ci credi? Io sono sicuro. E presto. Anche domani”
— Fedor Dostoevskij - Le notti bianche
— Fedor Dostoevskij - Le notti bianche
sabato 19 agosto 2017
giovedì 17 agosto 2017
Virginia Woolf
Perché, Dio solo lo sa, proprio nel momento in cui abbiamo perduto ogni fede nelle relazioni umane, una composizione puramente fortuita di alberi e di granai o di un fienile e un carro, ci offre un simbolo così perfetto di ciò che è irraggiungibile, che riprendiamo la ricerca.
Virginia Woolf - Orlando
Virginia Woolf - Orlando
Pablo Neruda
La strada
si riempì di pomodori,
mezzogiorno,
estate,
la luce
si divide
in due
metà
di un pomodoro,
scorre
per le strade
il succo.
In dicembre
senza pausa
il pomodoro,
invade
le cucine,
entra per i pranzi,
si siede
riposato
nelle credenze,
tra i bicchieri,
le matequilleras
la saliere azzurre.
Emana
una luce propria,
maestà benigna.
Dobbiamo, purtroppo,
assassinarlo:
affonda
il coltello
nella sua polpa vivente,
è una rossa
viscera,
un sole
fresco,
profondo,
inesauribile,
riempie le insalate
del Cile,
si sposa allegramente
con la chiara cipolla,
e per festeggiare
si lascia
cadere
l'olio,
figlio
essenziale dell'ulivo,
sui suoi emisferi socchiusi,
si aggiunge
il pepe
la sua fragranza,
il sale il suo magnetismo:
sono le nozze
del giorno
il prezzemolo
issa
la bandiera,
le patate
bollono vigorosamente,
l'arrosto
colpisce
con il suo aroma
la porta,
è ora!
andiamo!
e sopra
il tavolo, nel mezzo
dell'estate,
il pomodoro,
astro della terra,
stella
ricorrente
e feconda,
ci mostra
le sue circonvoluzioni,
i suoi canali,
l'insigne pienezza
e l'abbondanza
senza ossa,
senza corazza,
senza squame né spine,
ci offre
il dono
del suo colore focoso
e la totalità della sua freschezza.
Pablo Neruda
si riempì di pomodori,
mezzogiorno,
estate,
la luce
si divide
in due
metà
di un pomodoro,
scorre
per le strade
il succo.
In dicembre
senza pausa
il pomodoro,
invade
le cucine,
entra per i pranzi,
si siede
riposato
nelle credenze,
tra i bicchieri,
le matequilleras
la saliere azzurre.
Emana
una luce propria,
maestà benigna.
Dobbiamo, purtroppo,
assassinarlo:
affonda
il coltello
nella sua polpa vivente,
è una rossa
viscera,
un sole
fresco,
profondo,
inesauribile,
riempie le insalate
del Cile,
si sposa allegramente
con la chiara cipolla,
e per festeggiare
si lascia
cadere
l'olio,
figlio
essenziale dell'ulivo,
sui suoi emisferi socchiusi,
si aggiunge
il pepe
la sua fragranza,
il sale il suo magnetismo:
sono le nozze
del giorno
il prezzemolo
issa
la bandiera,
le patate
bollono vigorosamente,
l'arrosto
colpisce
con il suo aroma
la porta,
è ora!
andiamo!
e sopra
il tavolo, nel mezzo
dell'estate,
il pomodoro,
astro della terra,
stella
ricorrente
e feconda,
ci mostra
le sue circonvoluzioni,
i suoi canali,
l'insigne pienezza
e l'abbondanza
senza ossa,
senza corazza,
senza squame né spine,
ci offre
il dono
del suo colore focoso
e la totalità della sua freschezza.
Pablo Neruda
mercoledì 16 agosto 2017
Munch
"Ogni forma d'arte, di letteratura, di musica deve nascere nel sangue del nostro cuore. L' arte è il sangue del nostro cuore”.
- E. Munch
Edvard Munch, The girl and the heart, 1896
- E. Munch
Edvard Munch, The girl and the heart, 1896
Mario Benedetti
Abbiamo diritto all’allegria. A volte è fumo, nebbia o un cielo velato, ma dietro questi contrattempi c’è lei, in attesa. Nell’anima c’è sempre una fessura a cui l’allegria si affaccia con le pupille vispe. E allora il cuore si fa più vivace, abbandona la quiete ed è quasi uccello. (…) L’allegria sopraggiunge dopo le assenze, alla fine delle nostalgie. Quando ritroviamo ciò che amiamo e la sua unanime rivelazione, è normale che la gioia ci abbracci e ci venga voglia di cantare, anche se non abbiamo voce, anche se siamo rauchi dei dolori passati.
Mario Benedetti, Il diritto all’allegria
Mario Benedetti, Il diritto all’allegria
martedì 15 agosto 2017
Grazia Deledda
Ti cercherò fuori di me, mentre tu sarai sempre dentro di me: e tu, per questo, non avrai più bisogno di cercarmi.
- Grazia Deledda, Il paese del vento
- Grazia Deledda, Il paese del vento
Pier Paolo Pasolini
In Calabria è stato commesso il più grave dei delitti, di cui non risponderà mai nessuno: è stata uccisa la speranza pura, quella un po’ anarchica e infantile, di chi vivendo prima della storia, ha ancora tutta la storia davanti a sé.
Pier Paolo Pasolini
Pier Paolo Pasolini
Li ho visti, li ho visti in folla a Ferragosto. Erano l'immagine della frenesia più insolente. Ponevano un tale impegno nel divertirsi a tutti i costi, che parevano in uno stato di «raptus»: era difficile non considerarli spregevoli o comunque colpevolmente incoscienti.
Pier Paolo Pasolini
Pier Paolo Pasolini
lunedì 14 agosto 2017
Hikmet
"Anima mia
chiudi gli occhi
piano piano
e come si affonda nell'acqua
immergiti nel sonno
nuda e vestita di bianco
il più bello dei sogni
ti accoglierà
Anima mia
chiudi gli occhi
piano piano
abbandonati come nell'arco delle mie braccia
nel tuo sonno non dimenticarmi
chiudi gli occhi pian piano
i tuoi occhi marroni
dove brucia una fiamma verde
anima mia".
Nazim Hikmet
chiudi gli occhi
piano piano
e come si affonda nell'acqua
immergiti nel sonno
nuda e vestita di bianco
il più bello dei sogni
ti accoglierà
Anima mia
chiudi gli occhi
piano piano
abbandonati come nell'arco delle mie braccia
nel tuo sonno non dimenticarmi
chiudi gli occhi pian piano
i tuoi occhi marroni
dove brucia una fiamma verde
anima mia".
Nazim Hikmet
domenica 13 agosto 2017
Giovanni Verga
Le cadeva addosso una malinconia dolce, come una carezza lieve, che le stringeva il cuore a volte, un desiderio vago di cose ignote.
Giovanni Verga, Mastro don Gesualdo
Giovanni Verga, Mastro don Gesualdo
sabato 12 agosto 2017
Carl Gustav Jung
Non soffro per aver perso determinate persone, ma per aver perso il mio tempo con loro. Perché le persone non mi appartenevano, il tempo sì.
Carl Gustav Jung
Carl Gustav Jung
Cesare Pavese
Hai mai conosciuto una persona che fosse molte cose in una, le portasse con sé, che ogni suo gesto, ogni pensiero che tu fai di lei racchiudesse infinite cose della tua terra e del tuo cielo, e parole, ricordi, giorni andati che non saprai mai, giorni futuri, certezze, e un’altra terra e un altro cielo che non ti è dato possedere?
Cesare Pavese, Dialoghi con Leucó
Cesare Pavese, Dialoghi con Leucó
Haruki Murakami
Ho sempre avuto fame di affetto, io. E mi sarebbe bastato riceverne a piene mani anche solo una volta. Abbastanza da dire: grazie, sono piena, più di così non ce la faccio.
Haruki Murakami, Norwegian Wood
Haruki Murakami, Norwegian Wood
Fernando Pessoa
Datemi il cielo azzurro e il sole ben visibile.
Nebbia, piogge, buio – sono già dentro di me.
Oggi voglio soltanto quiete.
Fernando Pessoa
Nebbia, piogge, buio – sono già dentro di me.
Oggi voglio soltanto quiete.
Fernando Pessoa
Frammenti di un discorso amoroso
Nella mia vita, io incontro milioni di corpi; di questi milioni io posso desiderarne centinaia; ma, di queste centinaia, io ne amo uno solo.
- R.Barthes, Frammenti di un discorso amoroso
- R.Barthes, Frammenti di un discorso amoroso
Margherite Yourcenar
È la nostra immaginazione che si sforza di rivestire le cose, ma le cose sono divinamente nude.
Marguerite Yourcenar
Marguerite Yourcenar
venerdì 11 agosto 2017
Guy de Maupassant
Si svegliò di buon'ora, come ci si sveglia nei giorni della speranza o del dolore, e, balzando giù dal letto, andò ad aprire la finestra per bersi una gran tazza d'aria, come diceva.
Guy de Maupassant, Bel-Ami
Anaïs Nin
Non volevo amore perché è caos,
perché fa vacillare la mente come lampioni scossi dal vento.
Anaïs Nin
perché fa vacillare la mente come lampioni scossi dal vento.
Anaïs Nin
Wislawa
Pensa quel tanto che serve,
non un attimo in più,
perché dietro quell’attimo sta in agguato il dubbio.
non un attimo in più,
perché dietro quell’attimo sta in agguato il dubbio.
Wisława Szymborska
Se una notte d'inverno un viaggiatore
Una volta che sei riuscito a prescindere da qualcosa che credevi essenziale, t'accorgi che puoi fare a meno anche di qualcos'altro, poi ancora di molte altre cose. Eccomi dunque a percorrere questa superficie vuota che è il mondo.
Se una notte d'inverno un viaggiatore, Italo Calvino
Sigmund Freud
Non ci scegliamo reciprocamente in modo casuale. Noi incontriamo persone che già esistono nel nostro subconscio.
- Sigmund Freud
- Sigmund Freud
Oriana Fallaci
"II fatto è che le rivolte dell'anima sono irreversibili, una volta avviate non si arrestano più.”
— Oriana Fallaci
— Oriana Fallaci
giovedì 10 agosto 2017
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