domenica 24 luglio 2016
Cinema
Claudia Cardinale e Marcello Mastroianni ne "Il bell'Antonio", film del 1960 diretto da Mauro Bolognini, liberamente tratto dall'omonimo romanzo di Vitaliano Brancati.
Alda Merini
"Quando gli altri ti capiscono nel modo sbagliato,
non perdere il tempo a giustificarti.
Volta pagina e goditi la vita,
perché chi ti conosce bene non ti fraintende mai."
(Attribuita ad Alda Merini)
non perdere il tempo a giustificarti.
Volta pagina e goditi la vita,
perché chi ti conosce bene non ti fraintende mai."
(Attribuita ad Alda Merini)
giovedì 21 luglio 2016
Film in tv
Alle 21.15 su Rai Movie sarà trasmesso "Promised Land" , film del 2012 diretto da Gus Van Sant e con protagonisti Matt Damon e John Krasinski. La sceneggiatura del film, scritta dagli attori protagonisti Damon e Krasinski, si basa su una storia dello scrittore statunitense Dave Eggers.
Ernest Hemingway
Tu non sei i tuoi anni,
nè la taglia che indossi,
non sei il tuo peso
o il colore dei tuoi capelli.
Non sei il tuo nome,
o le fossette sulle tue guance,
sei tutti i libri che hai letto,
e tutte le parole che dici
sei la tua voce assonnata al mattino
e i sorrisi che provi a nascondere,
sei la dolcezza della tua risata
e ogni lacrima versata,
sei le canzoni urlate così forte,
quando sapevi di esser tutta sola,
sei anche i posti in cui sei stata
e il solo che davvero chiami casa,
sei tutto ciò in cui credi,
e le persone a cui vuoi bene,
sei le fotografie nella tua camera
e il futuro che dipingi.
Sei fatta di così tanta bellezza
ma forse tutto ciò ti sfugge
da quando hai deciso di esser
tutto quello che non sei.
nè la taglia che indossi,
non sei il tuo peso
o il colore dei tuoi capelli.
Non sei il tuo nome,
o le fossette sulle tue guance,
sei tutti i libri che hai letto,
e tutte le parole che dici
sei la tua voce assonnata al mattino
e i sorrisi che provi a nascondere,
sei la dolcezza della tua risata
e ogni lacrima versata,
sei le canzoni urlate così forte,
quando sapevi di esser tutta sola,
sei anche i posti in cui sei stata
e il solo che davvero chiami casa,
sei tutto ciò in cui credi,
e le persone a cui vuoi bene,
sei le fotografie nella tua camera
e il futuro che dipingi.
Sei fatta di così tanta bellezza
ma forse tutto ciò ti sfugge
da quando hai deciso di esser
tutto quello che non sei.
martedì 19 luglio 2016
Frida Kahlo
Sento di averti amato sempre, prima che tu nascessi, prima che tu fossi concepito.
Vorrei darti i colori più belli e, per vederti dal basso, vorrei essere l’ombra delle tue scarpe che si allunga sul terreno sul quale cammini.
Frida Kahlo, Lettera a José Bartoli
Vorrei darti i colori più belli e, per vederti dal basso, vorrei essere l’ombra delle tue scarpe che si allunga sul terreno sul quale cammini.
Frida Kahlo, Lettera a José Bartoli
lunedì 18 luglio 2016
Fernanda Pivano
Inutile dire che ero sempre promossa, sicché non avevo il problema degli esami a settembre, come si diceva allora. Ma un anno..
Un anno dopo che la mia famiglia si era trasferita a Torino, quando andai al Liceo d'Azeglio a vedere il "cartellone" che precedeva la maturità classica vidi, senza credere ai miei occhi, che mi avevano dato tre alla prova scritta d'italiano, il che significava allora ridare a settembre gli esami di tutte le materie. Uno dei miei compagni di classe era Primo Levi e anche lui guardò sbalordito il cartellone che gli assegnava lo stesso responso.
Era davvero un'avventura. Nostro professore d'italiano era Cesare Pavese che ci giudicava quasi sempre con voti molto lusinghieri e aveva molta fiducia, fino a imbarazzarci, nei nostri componimenti.
Levi e io ci guardammo senza parole. Poi gli chiesi: "Ma cosa è successo?Hai fatto un tema antifascista?".
- Fernanda Pivano, "Viaggio Americano"
Un anno dopo che la mia famiglia si era trasferita a Torino, quando andai al Liceo d'Azeglio a vedere il "cartellone" che precedeva la maturità classica vidi, senza credere ai miei occhi, che mi avevano dato tre alla prova scritta d'italiano, il che significava allora ridare a settembre gli esami di tutte le materie. Uno dei miei compagni di classe era Primo Levi e anche lui guardò sbalordito il cartellone che gli assegnava lo stesso responso.
Era davvero un'avventura. Nostro professore d'italiano era Cesare Pavese che ci giudicava quasi sempre con voti molto lusinghieri e aveva molta fiducia, fino a imbarazzarci, nei nostri componimenti.
Levi e io ci guardammo senza parole. Poi gli chiesi: "Ma cosa è successo?Hai fatto un tema antifascista?".
- Fernanda Pivano, "Viaggio Americano"
Cesare Pavese
Si faccia una vita interiore, di studio, di affetti, che non siano soltanto di “arrivare”, ma di “essere” - e vedrà che la vita avrà un significato.
Alberto Moravia
C'è nell'amore una grande capacità, non soltanto d'illusione, ma anche di dimenticanza.
— | Il disprezzo, Alberto Moravia |
domenica 17 luglio 2016
Irene Nemirovsky
"Ha mai sentito parlare, signora, di quei cicloni che infuriano i mari del Sud? Se ho ben capito quello che ho letto, formano una specie di cerchio costellato di tempeste… tempeste lungo il centro immobile, tanto che un uccello o una farfalla che si trovassero nel cuore dell'uragano non ne soffrirebbero affatto, le loro ali non ne riporterebbero il minimo danno, mentre tutt'intorno si scatenerebbero le peggiori devastazioni. Guardi questa casa! guardi noi stessi mentre gustiamo il vino di Frontignan e biscottini e pensi a quello che sta succedendo nel mondo!"
-Irène Némirovsky, Suite FranceseVinicio Capossela
"Le anime si incontrano per caso, per curiosità, per determinazione.
In tutti i casi, l’incontro ha sempre del miracolo.
Nella coincidenza, la componente magica è più evidente,
ma decidere, partire, muoversi a tempo,
fino a trovarsi nel luogo dove la cosa sta accadendo
è miracoloso come la costruzione di tutte le cose immaginate."
-Vinicio CaposselaGesualdo Bufalino
Resta dubbio, dopo tanto discorrere, se le donne preferiscano essere prese, comprese o sorprese.
- Gesualdo Bufalino, Il malpensante
- Gesualdo Bufalino, Il malpensante
Ettore Scola
Senti, quando si è scoraggiati bisogna trovare la forza di reagire, e subito, se no… non c'è niente da fare e sei fregato! Capisci? …senti! Perché non ci ridiamo sopra? Eh? Senti… piangere si può fare anche da soli, ma ridere bisogna essere in due!
— | Una giornata particolare, Ettore Scola |
Mario Benedetto
Ogni tanto bisogna fare
una pausa
contemplarsi
senza l'abitudine quotidiana
esaminare il passato
dato per dato
tappa a tappa
mattonella per mattonella
e non piangersi le menzogne
ma cantarsi le verità.
Mario Benedetti
Majakovskij
Risplendere sempre,
risplendere dappertutto,
fino all’ultimo degli estremi giorni,
risplendere,
e basta!
Ecco la parola d’ordine,
mia e del sole!
Vladimir Majakovskij
Alfonso Gatto
La mia stanza ha il vuoto che le lasci.
Non le manca la sedia, ma il tuo posto.
Non le manca la sedia, ma il tuo posto.
— | Da “Poesie d'amore” - Alfonso Gatto |
sabato 16 luglio 2016
Frida
Ieri sera mi sono sentita come se tante ali mi accarezzassero tutta, come se le punte delle tue dita avessero bocche che baciavano la mia pelle.
Gli atomi del mio corpo sono tuoi e vibrano insieme così che ci amiamo l’un l’altra.
Voglio vivere ed essere forte per amarti con tutta la tenerezza che ti meriti, per darti tutto ciò che c’è di buono in me, così che tu non ti sentirai solo.
1947
Gli atomi del mio corpo sono tuoi e vibrano insieme così che ci amiamo l’un l’altra.
Voglio vivere ed essere forte per amarti con tutta la tenerezza che ti meriti, per darti tutto ciò che c’è di buono in me, così che tu non ti sentirai solo.
1947
Frida Kahlo
Bukowski
Dentro ad un abbraccio
puoi fare di tutto:
sorridere e piangere,
rinascere e morire.
Oppure fermarti
a tremarci dentro,
come fosse l'ultimo.
puoi fare di tutto:
sorridere e piangere,
rinascere e morire.
Oppure fermarti
a tremarci dentro,
come fosse l'ultimo.
— | Charles Bukowski |
David Foster Wallace
La vostra preoccupazione per ciò che gli altri pensano di voi scompare una volta che capite quanto di rado pensano a voi .
— David Foster Wallace
— | David Foster Wallace |
Ungaretti
Volontà di vivere nonostante tutto, stringendo i pugni, nonostante la morte.
— Giuseppe Ungaretti, Il naufragio e l'Assoluto
venerdì 15 luglio 2016
Cesare Pavese
Posso dirti, amore, che non mi sono mai svegliato con una donna mia al fianco, che chi ho amato non mi ha mai preso sul serio, e che ignoro lo sguardo di riconoscenza che una donna rivolge a un uomo? E ricordarti che, per via del lavoro che ho fatto, ho avuto i nervi sempre tesi, e la fantasia pronta e precisa, e il gusto delle confidenze altrui? E che sono al mondo da quarantadue anni? Non si può bruciare la candela dalle due parti – nel mio caso l’ho bruciata da una parte sola e la cenere sono i libri che ho scritto.
Tutto questo te lo dico non per impietosirti – so che cosa vale la pietà, in questi casi – ma per chiarezza, perché tu non creda che quando avevo il broncio lo facessi per sport o per rendermi interessante. Sono ormai di là dalla politica. L’amore è come la grazia di dio – l’astuzia non serve. Quanto a me, ti voglio bene, Pierina, ti voglio un falò di bene. Chiamiamolo l’ultimo guizzo della candela. Non so se ci vedremo ancora. Io lo vorrei – in fondo non voglio che questo – ma mi chiedo sovente che cosa ti consiglierei se fossi tuo fratello. Purtroppo non lo sono. Amore.
Tutto questo te lo dico non per impietosirti – so che cosa vale la pietà, in questi casi – ma per chiarezza, perché tu non creda che quando avevo il broncio lo facessi per sport o per rendermi interessante. Sono ormai di là dalla politica. L’amore è come la grazia di dio – l’astuzia non serve. Quanto a me, ti voglio bene, Pierina, ti voglio un falò di bene. Chiamiamolo l’ultimo guizzo della candela. Non so se ci vedremo ancora. Io lo vorrei – in fondo non voglio che questo – ma mi chiedo sovente che cosa ti consiglierei se fossi tuo fratello. Purtroppo non lo sono. Amore.
— | Cesare Pavese in una lettera dell’agosto 1950 |
Oriana Fallaci
Quello che avevo da dire l'ho detto. La rabbia e l'orgoglio me l'hanno ordinato. La coscienza pulita e l'età me l'hanno consentito. Ma ora devo rimettermi a lavorare, non voglio essere disturbata. Punto e basta.
-Oriana Fallaci, La rabbia e l'orgoglio
-Oriana Fallaci, La rabbia e l'orgoglio
giovedì 14 luglio 2016
Pablo Neruda
Quando ti diranno che t’ho dimenticata, e anche se sarò io a dirlo, quando io te lo dirò, non credermi.
Pablo Neruda
Natalia Ginzburg
Le donne hanno la cattiva abitudine di cascare ogni tanto in un pozzo, di lasciarsi prendere da una tremenda malinconia e affogarci dentro, e annaspare per tornare a galla: questo è il vero guaio delle donne.
Le donne spesso si vergognano di avere questo guaio, e fingono di non avere guai e di essere energiche e libere, e camminano a passi fermi per le strade con grandi cappelli e bei vestiti e bocche dipinte e un’aria volitiva e sprezzante; ma a me non è mai successo di incontrare una donna senza scoprire dopo un poco in lei qualcosa di dolente e pietoso che non c’è negli uomini, un continuo pericolo di cascare in un gran pozzo oscuro, qualcosa che proviene proprio dal temperamento femminile e forse da una secolare tradizione di soggezione e schiavitù che non sarà tanto facile vincere.
— | Natalia Ginzburg |
Natalia Ginzburg
L'Italia è un paese pronto a piegarsi ai peggiori governi.
È un paese dove tutto funziona male, come si sa.
È un paese dove regna il disordine, il cinismo, l'incompetenza, la confusione.
E tuttavia, per le strade, si sente circolare l'intelligenza, come un vivido sangue.
È un'intelligenza che, evidentemente, non serve a nulla.
Essa non è spesa a beneficio di alcuna istituzione che possa migliorare di un poco la condizione umana.
Tuttavia scalda il cuore e lo consola, se pure si tratta d'un ingannevole, e forse insensato, conforto.
È un paese dove tutto funziona male, come si sa.
È un paese dove regna il disordine, il cinismo, l'incompetenza, la confusione.
E tuttavia, per le strade, si sente circolare l'intelligenza, come un vivido sangue.
È un'intelligenza che, evidentemente, non serve a nulla.
Essa non è spesa a beneficio di alcuna istituzione che possa migliorare di un poco la condizione umana.
Tuttavia scalda il cuore e lo consola, se pure si tratta d'un ingannevole, e forse insensato, conforto.
- Natalia Ginzburg
Le piccole virtù
Le piccole virtù
Tratto da " I rapporti umani" di Natalia Ginzburg
Un giorno incontriamo la persona giusta.
Restiamo indifferenti, perché non l’abbiamo riconosciuta.
Passeggiamo con la persona giusta per le strade di periferia, prendiamo a poco a poco l'abitudine di passeggiare insieme ogni giorno.
Di tanto in tanto, distratti, ci chiediamo se non stiamo forse passeggiando con la persona giusta: ma crediamo piuttosto di no.
Siamo troppo tranquilli, la terra e il cielo non sono mutati; i minuti e le ore fluiscono quietamente, senza rintocchi profondi nel nostro cuore. Noi ci siamo sbagliati già tante volte: ci siamo trovati in presenza della persona giusta, e non la era. (…)
Per settimane e mesi, passiamo i giorni con la persona giusta, senza sapere: solo a volte, quando rimasti soli ripensiamo a questa persona, la curva delle sue labbra, certi suoi gesti inflessioni della voce, nel ripensarli, ci danno piccolo sussurro al cuore: ma non teniamo conto dun così piccolo, sordo sussulto.
La cosa strana, con questa persona, è che ci sentiamo sempre così bene e in pace, con un largo respiro, con la fronte che era stata così aggrottata, torva per tanti anni, dun tratto distesa; e non siamo mai stanchi di parlare e ascoltare.
Ci rendiamo conto che mai abbiamo avuto un rapporto simile a questo con nessun essere umano; tutti gli esseri umani ci apparivano dopo un po così inoffensivi, così semplici e piccoli; questa persona, mentre cammina accanto a noi col suo passo diverso dal nostro, col suo severo profilo, possiede una infinita facoltà di farci tutto il bene e tutto il male.
Eppure noi siamo infinitamente tranquilli.
Restiamo indifferenti, perché non l’abbiamo riconosciuta.
Passeggiamo con la persona giusta per le strade di periferia, prendiamo a poco a poco l'abitudine di passeggiare insieme ogni giorno.
Di tanto in tanto, distratti, ci chiediamo se non stiamo forse passeggiando con la persona giusta: ma crediamo piuttosto di no.
Siamo troppo tranquilli, la terra e il cielo non sono mutati; i minuti e le ore fluiscono quietamente, senza rintocchi profondi nel nostro cuore. Noi ci siamo sbagliati già tante volte: ci siamo trovati in presenza della persona giusta, e non la era. (…)
Per settimane e mesi, passiamo i giorni con la persona giusta, senza sapere: solo a volte, quando rimasti soli ripensiamo a questa persona, la curva delle sue labbra, certi suoi gesti inflessioni della voce, nel ripensarli, ci danno piccolo sussurro al cuore: ma non teniamo conto dun così piccolo, sordo sussulto.
La cosa strana, con questa persona, è che ci sentiamo sempre così bene e in pace, con un largo respiro, con la fronte che era stata così aggrottata, torva per tanti anni, dun tratto distesa; e non siamo mai stanchi di parlare e ascoltare.
Ci rendiamo conto che mai abbiamo avuto un rapporto simile a questo con nessun essere umano; tutti gli esseri umani ci apparivano dopo un po così inoffensivi, così semplici e piccoli; questa persona, mentre cammina accanto a noi col suo passo diverso dal nostro, col suo severo profilo, possiede una infinita facoltà di farci tutto il bene e tutto il male.
Eppure noi siamo infinitamente tranquilli.
mercoledì 13 luglio 2016
Fabrizio De Andrè
“E ora viaggi, vivi, ridi o sei
perduta col tuo ordine discreto dentro al
cuore?
Ma dove, dov’è il tuo amore?”
Fabrizio De Andrè, Hotel Supramonte
Leaving and Forgetting, Joshua Jensen-Nagle
perduta col tuo ordine discreto dentro al
cuore?
Ma dove, dov’è il tuo amore?”
Fabrizio De Andrè, Hotel Supramonte
Leaving and Forgetting, Joshua Jensen-Nagle
martedì 12 luglio 2016
Vasco Pratolini
Olga mi chiese: “Ma come si fa ad essere sicuri di amare?” Improvvisamente mi vennero delle parole alle labbra; senza una percezione della posta che stavo giocando, dissi: “È facile, credo. Quando si pensa ad una persona giorno e notte, e non si è felici se non accanto a lei, allora siamo innamorati. Io per esempio, sono ormai sicuro di non amare che te”.
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