domenica 9 dicembre 2018
Roland Barthes
"Io non saprò mai niente di lui; il mio linguaggio sarà sempre confuso e io non potrò mai produrre altro che una parola vuota. Nella mia vita, io incontro milioni di corpi; di questi milioni io posso desiderarne delle centinaia; ma, di queste centinaia, io ne amo uno solo. Mi si dice: questa specie di amore non dà frutti. Ma come poter valutare ciò che fruttifica? Perchè ciò che dà frutti è un bene? Perchè durare è meglio che bruciare?
E poi vi è quest'abbraccio, che è una stretta immobile: siamo ammaliati, stregati: siamo nel sonno, senza dormire. Tutto rimane sospeso: il tempo, la legge, la proibizione. Niente si esaurisce, niente si desidera.
Ogni volta sul suo volto leggo la sua innocenza – egli non sa il male che mi fa, o, per dirla con meno enfasi, i problemi che mi crea. Non si muore di dolore, altrimenti morirei in quest'istante. Sto aspettando un arrivo, un ritorno, un segnale promesso. L'attesa è un incantesimo: io ho avuto l'ordine di non muovermi. “Sono innamorato? Sì, poiché sto aspettando."
Ungaretti
"Ti bacio sino a perdere il fiato, ma l'amore m'insegna anche l'arte di rinnovare il fiato, all'infinito. Ti amo, ti bacio."
L'amore ai tempi del colera
"Passò un colpo di spugna senza lacrime sul ricordo di Florentino Ariza, lo cancellò del tutto, e nello spazio che occupava nella sua memoria lasciò che fiorisse un prato di papaveri."
Ennio Flaiano
"Si arriva a una certa età nella vita
e ci si accorge che i momenti migliori
li abbiamo avuti per sbaglio.
Non erano diretti a noi."
e ci si accorge che i momenti migliori
li abbiamo avuti per sbaglio.
Non erano diretti a noi."
— Ennio Flaiano
martedì 4 dicembre 2018
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