"…la mia opinione è che il male non è mai ‘radicale’, ma soltanto estremo, e che non possegga né la profondità né una dimensione demoniaca. Esso può invadere e devastare tutto il mondo perché cresce in superficie come un fungo. Esso sfida come ho detto, il pensiero, perché il pensiero cerca di raggiungere la profondità, andare a radici, ed nel momento in cui cerca il male, è frustrato perché non trova nulla. Questa è la sua "banalità”… solo il bene ha profondità e può essere integrale.
Hannah Arendt
martedì 4 dicembre 2018
sabato 1 dicembre 2018
Ennio Fantastichini
"Noi attori siamo manovali della poesia, lavoriamo una materia complessa: movimenti, suoni, pause".
Ennio Fantastichini
Ennio Fantastichini
lunedì 26 novembre 2018
Bernardo Bertolucci
Sono una pietra, non cambierò mai. Ho la febbre: la nostalgia del presente, ma il mio futuro da borghese è nel mio passato da borghese. Così, per me, l'ideologia è stata una vacanza. Credevo di vivere gli anni della rivoluzione, invece vivevo gli anni prima della rivoluzione, perché è sempre prima della rivoluzione che si è sempre come me.
Da "Prima della rivoluzione", regia Bernardo Bertolucci (1964)
Da "Prima della rivoluzione", regia Bernardo Bertolucci (1964)
Bernardo Bertolucci
Più si osserva ogni cosa, qualunque cosa su questa tavola, gli oggetti, il frigorifero, questa stanza, il suo naso, il mondo, e più ci si rende conto che c'è una specie di armonia cosmica di forme e di dimensioni. Mi stavo solo chiedendo perché. Io non lo so che cos'è, ma so che è così.
(Dal film "The dreamers", di Bernardo Bertolucci)
(Dal film "The dreamers", di Bernardo Bertolucci)
domenica 25 novembre 2018
Lella Costa
“Che lo si sappia una volta per tutte: la prima causa di morte delle donne, tutte le donne, in tutto il mondo, macabro esempio di globalizzazione è la violenza, soprattutto domestica.
Sono i coltelli alla gola, i pugni, i calci, le forbici di casa, le mutilazioni genitali, gli stupri, il commercio dei corpi, le note uccise, sono le pietre, l’acido, le semiautomatiche con regolare porto d’armi.
Sono…i vicini che non sentono, le denunce inutili, le fughe disperate e quel giorno in tribunale, quando potresti farlo condannare, davvero, lui il nemico, lui il mostro, lui l’orco, lui…il terrore dei tuoi figli…Ma no, no, è lo stesso ragazzo delle feste sulla spiaggia, delle foto del matrimonio, del mutuo per la casa; lo stesso che oggi piange e giura che non lo farà mai più.”
Monologo di Lella Costa tratto dallo spettacolo “Ragazze”
Amrita
Le sono successe più cose di quante ne accadano a molti.
Non ha reagito a tutto ciò con rabbia e neanche con tristezza. Però c'è in lei uno sguardo forte, duro, che sconfina con l'ira.
Lo scuro universo di una donna in cui il risentimento per essere stata presa di mira dal destino, si mischia con l'orgoglio di essere riuscita a passarci dentro senza annegare.
Banana Yoshimoto, Amrita
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