domenica 31 dicembre 2017

Erri De Luca

Erri De Luca – Prontuario per il brindisi di capodanno (da “L’ospite incallito”)

Bevo a chi è di turno, in treno, in ospedale,
cucina, albergo, radio, fonderia,
in mare, su un aereo, in autostrada,
a chi scavalca questa notte senza un saluto,
bevo alla luna prossima, alla ragazza incinta,
a chi fa una promessa, a chi l’ha mantenuta
a chi ha pagato il conto, a chi lo sta pagando,
a chi non è stato invitato in nessun posto,
allo straniero che impara l’italiano,
a chi studia musica, a chi sa ballare il tango,
a chi si è alzato per cedere il posto,
a chi non si può alzare, a chi arrosisce,
a chi legge Dickens, a chi piange al cinema,
a chi protegge i boschi, a chi spegne un incendio,
a chi ha perduto tutto e ricomincia,
all’astemio che fa uno sforzo di condivisione,
a chi è nessuno per la persona amata,
a chi subisce scherzi e per reazione un giorno sarà un eroe,
a chi scorda l’offesa, a chi sorride in fotografia,
a chi va a piedi, a chi sa andare scalzo,
a chi restituisce da quello che ha avuto,
a chi non capisce le barzellette,
all’ultimo insulto che sia l’ultimo,
ai pareggi, alle ics della schedina,
a chi fa un passo avanti e così disfa la riga,
a chi vuol farlo e poi non ce la fa,
infine bevo a chi ha diritto a un brindisi stasera
e tra questi non ha trovato il suo.

sabato 30 dicembre 2017

Julio Cortázar

Non rinuncio a niente.
Semplicemente faccio ciò che posso perché le cose rinuncino a me.

Julio Cortázar
Rayuela - Il gioco del mondo

Patti Smith

Le persone che si amano possono essere separate dalle circostanze della vita ma, anche se solo in sogno, la notte appartiene a loro.
- Patti Smith

giovedì 28 dicembre 2017

Frida

“Niente è assoluto. Tutto cambia, tutto si muove, tutto gira, tutto vola e va via”.
-Frida Kahlo

Marguerite Yourcenar

Le tue mani aperte, incapaci di dare o di prendere una gioia qualsivoglia, mi avrebbero lasciata cadere come una bambola rotta. Io bacio, all’altezza del polso, quelle mani indifferenti che la tua volontà non scosta più dalle mie; accarezzo l’arteria azzurra, quella colonna di sangue che un tempo sorgeva incessante come lo zampillo di una fontana dal suolo del tuo cuore. Con brevi singhiozzi soddisfatti io abbandono il capo come nell’infanzia fra quelle palme piene di stelle, di croci, di precipizi di ciò che fu il mio destino. 
Marguerite Yourcenar, Fuochi

Marguerite Yourcenar

Conosco dell'amore quel poco che mi hanno insegnato gli occhi che mi hanno saputo amare.
Marguerite Yourcenar - Fuochi (Fedone o della vertigine)

Marguerite Yourcenar


"Signori della Corte, esiste un solo uomo al mondo: il resto per ogni donna non è che un errore o un malinconico surrogato".
Clitennestra, da Fuochi di Marguerite Yourcenar