"Due modi ci sono per non soffrire.
Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più.
Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio.”
Fosse ciascun amante assorto solo nel proprio amore, dolcemente incurante dei sentimenti dell’altro e insieme, proprio per questo, dimentico di sé, immerso come un pesce gioioso nella realtà dell’altro. Nessun amore avrebbe fine mai. «Che io non voglia mai chiederti amore» dovrebb’essere il voto reciproco degli amanti, la formula sacramentale delle nozze.
È un equilibrio impossibile, ma di che altro l’amore vorrà vivere? «Finché non siate in grado di udire l’applauso di una sola mano…».
Cristina Campo, Gli imperdonabili
La felicità non è per tutti, Cathy.” “Certo che lo è. Tutti nasciamo felici. Lungo la strada la vita ci si sporca, ma possiamo pulirla. La felicità non è esuberante né chiassosa, come il piacere o l'allegria. È silenziosa, tranquilla, dolce, è uno stato intimo di soddisfazione che inizia dal voler bene a se stessi.”
L’amore non come protezione
ma come attraversamento,
come qualcosa che espone, spezza,
altera, incrina la nostra identità,
squilibrandola nelle sue difese
affinchè accada la vita.
Umberto Galimberti