Credo che ognuno di noi debba essere giudicato per ciò che ha fatto. Contano le azioni non le parole. Se dovessimo dar credito ai discorsi saremmo tutti bravi e irreprensibili.
(Giovanni Falcone)
domenica 16 luglio 2017
sabato 15 luglio 2017
Le lune di Giove
Concita De Gregorio
L’attesa delle persone amate non è una pausa: è un lavoro incessante, una fatica mostruosa, una lotta contro i peggiori dei pensieri. È uno spazio che si riempie di mostri e ti sorprende alle spalle. Gli anni passano, i minuti no. Il tempo della vita vola via e insieme ti dice a ogni istante che proprio quel momento avresti voluto e dovuto passare con chi ami, quello e non un altro, non ce ne sarà un altro uguale, e allora perché non è lì, perché ti lascia nell’angolo la persona che da sola darebbe luce e forza alla tua vita, a cui vorresti affidare intera la tua? Dove altro è, e perché? Perché: questa la domanda alla quale nessun libro, nessun luogo, nessun farmaco, nessun mago dà pace.
— | “Mi sa che fuori è primavera”, Concita De Gregorio |
Saffo
καὶ γὰρ αἰ φεύγει, ταχέως διώξει,
αἰ δὲ δῶρα μὴ δέκετ',ἀλλὰ δώσει,
αἰ δὲ μὴ φίλει, ταχέως φιλήσει
κωὐκ ἐθέλοισα.
- Saffo, Inno ad Afrodite
αἰ δὲ δῶρα μὴ δέκετ',ἀλλὰ δώσει,
αἰ δὲ μὴ φίλει, ταχέως φιλήσει
κωὐκ ἐθέλοισα.
- Saffo, Inno ad Afrodite
Maryam Mirzakhani
"Da ragazzina sognavo di fare la scrittrice. In realtà non ho mai pensato di studiare matematica fino all'ultimo anno delle superiori. Erano tempi difficili perché c'era la guerra tra Iran e Iraq. È stato mio fratello maggiore a farmi interessare alla scienza in generale. Il mio primo ricordo della matematica probabilmente risale a quando mi parlò di come sommare i numeri da 1 a 100. Credo che avesse letto su una rivista di scienza divulgativa come Gauss aveva risolto questo problema. Trovai la soluzione affascinante".
Maryam Mirzakhani (Teheran, 5 maggio 1977 – Palo Alto, 15 luglio 2017), prima donna della storia a ricevere il Nobel per la matematica.
Maryam Mirzakhani (Teheran, 5 maggio 1977 – Palo Alto, 15 luglio 2017), prima donna della storia a ricevere il Nobel per la matematica.
Librerie
"Non giudicare un libro dalla sua copertina".
Il progetto si chiama Blind date with a book, ed è stato ideato dalla libreria Elizabeth’s Bookshop di Newtown in Australia.
Nessuna copertina, né autore o titolo, ma solo una confezione di cartone con una frase significativa. Si sceglie così il libro sulla base delle sensazioni che quella frase può suscitare.
Il progetto si chiama Blind date with a book, ed è stato ideato dalla libreria Elizabeth’s Bookshop di Newtown in Australia.
Nessuna copertina, né autore o titolo, ma solo una confezione di cartone con una frase significativa. Si sceglie così il libro sulla base delle sensazioni che quella frase può suscitare.
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