Natale, Capodanno, Befana, chissà perché le hanno messe tutte in fila, così vicine, queste feste. Così in fila, non sono feste, ma, per un poveraccio come me, sono un macello. E qui non si dice che uno non vorrebbe festeggiare il Santo Natale, il primo dell' Anno, l'Epifania; qui si vuol dire che i commercianti di roba da mangiare si appostano in quelle tre giornate come tanti briganti all'angolo della strada, così che, alle feste, uno ci arriva vestito e ne esce nudo.
Forse ai tempi che Berta filava, Natale, Capodanno e Befana erano feste sul serio, modeste ma sincere: ancora non c'erano l'organizzazione, la propaganda, lo sfruttamento. Ma dàgli, dàgli e dàgli,anche i più sciocchi si sono accorti che con le feste si poteva fare la speculazione; e così, adesso, la fanno.
Feste per i furbi, dunque, che vendono roba da mangiare; non per i poveretti che la comprano.
E tante volte ho pensato che per il pasticciere, per il pollarolo, per il macellaio, quelle sono feste davvero , anzi feste doppie: feste perché feste, e poi feste perché in quelle feste loro vendono dieci volte tanto quanto nei giorni che non c'è festa. E così, mentre il disgraziato festeggia le feste a mezza bocca, con la borsa vuota e la tavola scarsa, quelli le festeggiano sul serio,con la borsa piena e la tavola traboccante.
"Feste per i furbi", di Alberto Moravia
mercoledì 24 dicembre 2014
martedì 23 dicembre 2014
Dino Risi
Sai cos’è l’amico? Un uomo che ti conosce a fondo e nonostante ciò ti vuole bene.”
— Profumo di donna, film del 1974, diretto da Dino Risi.
— Profumo di donna, film del 1974, diretto da Dino Risi.
domenica 21 dicembre 2014
giovedì 18 dicembre 2014
Vasilij Kandinskij
L'arte oltrepassa i limiti nei quali il tempo vorrebbe comprimerla, e indica il contenuto del futuro. »
(Vasilij Kandinskij, Punto, linea, superficie)
Giallo, rosso, blu
olio su tela di cm 127 x 200
Kandinsky , 1925.
(Vasilij Kandinskij, Punto, linea, superficie)
Giallo, rosso, blu
olio su tela di cm 127 x 200
Kandinsky , 1925.
Virna Lisi
Ho cercato di imbruttirmi tutta la vita perché della bellezza non me ne è mai fregato niente.
Virna Lisi
Virna Lisi
domenica 7 dicembre 2014
Maria Luisa Spaziani
“Sono venuta a Parigi per dimenticarti
ma tu ostinato me ne intridi ogni spazio.
Sei la chimera orrida delle gronde di Notre-Dame,
sei l’angelo che invincibile sorride.
Veniamo a patti (il contadino e il diavolo):
lasciami il giorno per guardare, leggere,
sprecare il tempo, divertirmi, escluderti.
Notti e sogni, d’accordo, sono tuoi.”
ma tu ostinato me ne intridi ogni spazio.
Sei la chimera orrida delle gronde di Notre-Dame,
sei l’angelo che invincibile sorride.
Veniamo a patti (il contadino e il diavolo):
lasciami il giorno per guardare, leggere,
sprecare il tempo, divertirmi, escluderti.
Notti e sogni, d’accordo, sono tuoi.”
— | Maria Luisa Spaziani |
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