sabato 7 giugno 2014

Dino Risi (Milano, 23 dicembre 1916 – Roma, 7 giugno 2008)

Se dovessi scrivere un ricettario, in base alle mie esperienze, direi:
A) Evitate di innamorarvi, è solo una perdita di tempo e vi farà rimpiangere le occasioni perdute.
B) Evitate le tavolate 
C) Non cercate la perfezione in una ragazza 
D) Non andate in vacanza durante l’estate: troverete soltanto gente di cattivo umore.
E) Cercate di fare un lavoro che vi piaccia.
F) Evitate i politici, le femministe e le ex belle.
G) Non scrivete lettere d’amore di cui vi pentirete.
H) Non investite soldi in una impresa dove uno dei soci è soprannominato
I) Non imitate nessuno, nemmeno voi stessi.
L) Non prendete eccitanti: potenzierete soltanto la stupidità che è in voi.
M) Non cercate la felicità: la troverete quando meno ve la aspetterete.
N) Fate che la morte vi trovi vivi
(Dino Risi)


Il sorpasso di Dino Risi

“Ah Robbè, che te frega delle tristezze, lo sai qual è l’età più bella? Te lo dico io qual è. E’ 

quella che uno c’ha. Giorno per giorno.”

(Da "Il sorpasso",1962)


venerdì 6 giugno 2014

Accadde oggi

6 giugno 1948: viene pubblicato "1984", uno dei più celebri romanzi di George Orwell.

La montagna incantata

Le opinioni non possono sopravvivere se uno non ha occasione di combattere per esse.
(Thomas Mann, La montagna incantata)

La montagna incantata

“[…] Scrivere bene significa quasi pensare bene, e di qui ci vuole poco per arrivare ad agire bene.”
— da “La montagna incantata” di Thomas Mann

La montagna incantata

Chissà se anche da questa mondiale sagra della morte, anche dalla febbre maligna che incendia tutt’intorno il cielo piovoso di questa sera, sorgerà un giorno l’amore.
 Thomas Mann, "La montagna incantata"



Tratto da "Tonio Kröger" di Thomas Mann

“L’esperienza gli diceva che quello era amore. Ma benché fosse perfettamente consapevole che l’amore gli avrebbe procurato gran pena, tormento e umiliazione, che inoltre avrebbe distrutto la sua pace e riempito il suo cuore di melodie, senza permettergli la quiete necessaria a definire la forma di una cosa, a trarne con calma qualcosa di compiuto, nonostante ciò egli l’accolse con gioia, vi si abbandonò interamente e lo coltivò, con tutte le forze dell’animo, poiché sapeva che esso arricchisce e vivifica, e aspirava a quella ricchezza e a quella vita più che a esprimere con calma qualcosa di compiuto”
Tratto da "Tonio Kröger" di Thomas Mann.