Il Paradiso dipende da noi. Chiunque voglia vive nell'Eden, nonostante Adamo e la cacciata.
Emily Dickinson, Poesie
giovedì 15 maggio 2014
mercoledì 14 maggio 2014
Stasera in tv
Alle 21.10 su Rai 4 sarà trasmesso Cosa piove dal cielo? (Un cuento chino), film del 2011 diretto da Sebastián Borensztein.
Il film è stato presentato al Festival Internazionale del Film di Roma 2011 dove ha vinto il Premio Marc'Aurelio d'Oro al miglior film, nonché il Premio BNL assegnato tramite votazione del pubblico.
Il film è stato presentato al Festival Internazionale del Film di Roma 2011 dove ha vinto il Premio Marc'Aurelio d'Oro al miglior film, nonché il Premio BNL assegnato tramite votazione del pubblico.
Il titolo originale (Un cuento chino, "un racconto cinese") richiama una espressione utilizzata nei paesi ispanici per indicare un racconto o un fatto bizzarro, senza senso, difficile da credere. È sinonimo di falsità.
La pellicola è stata girata in Argentina ed in Spagna. Nei titoli del film si informa che l'opera è tratta da un fatto realmente accaduto.
L'italiano: lezioni semiserie
Conosco ragazze che considerano il congiuntivo più sexy di un orologio di lusso o di un pantalone firmato.
– Beppe Severgnini, “L’italiano: lezioni semiserie”
– Beppe Severgnini, “L’italiano: lezioni semiserie”
Vittorio Gassman a Giorgio Soavi
La parola è mercuriale, mutevole e relativa; fragile al punto di doversi difendere nel tempo per eternare, di contrabbando, i suoi messaggi: ecco il significato di Babele, ecco la parola criptica delle predizioni secolari, dei profeti, della rivelazione religiosa.
La parola è un vino raro che mal tollera il viaggio.
Una lingua straniera è una bandiera di quarantena, una poesia tradotta è un’altra poesia.
La parola è cifrata: i tecnici della linguistica ci spiegano che si può parlare solo a chi possiede il codice del cifrario, cioè si parla solo a chi sa già che cosa gli diciamo. Dunque la parola è al di sopra della semplice comunicazione, è un faticoso patto-sfida fra gli uomini.
Vittorio Gassman a Giorgio Soavi
Lettere d’amore sulla bellezza
La parola è un vino raro che mal tollera il viaggio.
Una lingua straniera è una bandiera di quarantena, una poesia tradotta è un’altra poesia.
La parola è cifrata: i tecnici della linguistica ci spiegano che si può parlare solo a chi possiede il codice del cifrario, cioè si parla solo a chi sa già che cosa gli diciamo. Dunque la parola è al di sopra della semplice comunicazione, è un faticoso patto-sfida fra gli uomini.
Vittorio Gassman a Giorgio Soavi
Lettere d’amore sulla bellezza
Cose che nessuno sa
“Intelligente: viene da “intus” più “legere”:”leggere dentro”. La persona intelligente è quella che sa guardare dentro le cose,dentro le persone,dentro i fatti. Diceva che non è questione di fare tante esperienze,ma di sapere cogliere il succo di quelle che si fanno.”
— Alessandro D'Avenia, "Cose che nessuno sa"
— Alessandro D'Avenia, "Cose che nessuno sa"
Massimo Gramellini
Le donne non si conquistano con le corde vocali, ma con gli orecchi. Noi maschi sprechiamo tempo a rintronarle di battute memorabili, quando l’unica cosa che ci chiedono è di prestare attenzione ai loro pensieri.
– Massimo Gramellini
– Massimo Gramellini
Poesia senza titolo, di Jacques Prèvert
Poesia senza titolo di Jacques Prévert
Un uomo e una donna
non si sono mai visti
Vivono ben lontani l’uno dall’altra
in diverse città
Un giorno leggono
la stessa pagina in uno stesso libro
nel medesimo tempo
e medesimo secondo
del primo minuto
della loro ultim’ora
esattamente.
Un uomo e una donna
non si sono mai visti
Vivono ben lontani l’uno dall’altra
in diverse città
Un giorno leggono
la stessa pagina in uno stesso libro
nel medesimo tempo
e medesimo secondo
del primo minuto
della loro ultim’ora
esattamente.
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