venerdì 4 luglio 2014

Giorgio Faletti

Ci siamo innamorati subito, a prima vista,
come se fossimo stati messi sulla terra solo per quello scopo.
Era la cosa più bella e pulita che avessi mai provato nella mia vita.
Sai cosa significa trovarti davanti a una persona e renderti conto
che da quel momento in poi nessun’altra potrà più contare
allo stesso modo per te? 
— Giorgio Faletti

R.I.P. Giorgio


giovedì 3 luglio 2014

Vladimir Nabokov

E la guardai, la guardai, e seppi con chiarezza, come so di dover morire, che l’amavo più qualunque cosa avessi mai visto o immaginato sulla terra, più di qualunque cosa avessi sperato in un’altra vita.
- Vladimir Nabokov, Lolita


Franz Kafka

“Era davvero una bestia se la musica lo commuoveva tanto? Gli sembrava che gli si schiudesse una via, verso un nutrimento sconosciuto e sempre desiderato.”
— Franz Kafka, La metamorfosi


James Douglas "Jim" Morrison (Melbourne, 8 dicembre 1943 – Parigi, 3 luglio 1971)

Non arrenderti mai, perché quando pensi che sia tutto finito, è il momento in cui tutto ha inizio.
- Jim Morrison







mercoledì 2 luglio 2014

Vladimir Vladimirovič Nabokov ( Pietroburgo, 23 aprile 1899– Montreux, 2 luglio 1977)

“La letteratura non è nata il giorno in cui un ragazzo, gridando al lupo al lupo, uscì di corsa dalla valle di Neanderthal con un gran lupo grigio alle calcagna: è nata il giorno in cui un ragazzo arrivò gridando al lupo al lupo, e non c’erano lupi dietro di lui.”
- Vladimir Nabokov,  Lezioni di letteratura


Premi Nobel per la letteratura

La forza del godimento e quella del ricordo dipendono l'una dall'altra.
(Hermann Hesse, Album illustrato)

Sull'amore

Hermann Hesse - “Sull’amore”
“Quanto più invecchiavo, quanto più insipide mi parevano le piccole soddisfazioni che la vita mi dava, tanto più chiaramente comprendevo dove andasse cercata la fonte delle gioie della vita. Imparai che essere amati non è niente, mentre amare è tutto, e sempre più mi parve di capire ciò che da valore e piacere alla nostra esistenza non è altro che la nostra capacità di sentire. Ovunque scorgessi sulla terra qualcosa che si potesse chiamare “felicità”, consisteva di sensazioni. Il denaro non era niente, il potere non era niente. Si vedevano molti che avevano sia l’uno che l’altro ed erano infelici. La bellezza non era niente: si vedevano uomini belli e donne belle che erano infelici nonostante la loro bellezza. Anche la salute non aveva un gran peso; ognuno aveva la salute che si sentiva, c’erano malati pieni di voglia di vivere che fiorivano fino a poco prima della fine e c’erano sani che avvizzivano angosciati per la paura della sofferenza. Ma la felicità era ovunque una persona avesse forti sentimenti e vivesse per loro, non li scacciasse, non facesse loro violenza, ma li coltivasse e ne traesse godimento. La bellezza non appagava chi la possedeva, ma chi sapeva amarla e adorarla.C’erano moltissimi sentimenti, all’apparenza, ma in fondo erano una cosa sola. Si può dare al sentimento il nome di volontà, o qualsiasi altro. Io lo chiamo amore. La felicità è amore, nient’altro. Felice è chi sa amare. Amore è ogni moto della nostra anima in cui essa senta se stessa e percepisca la propria vita. Ma amare e desiderare non è la stessa cosa. L’amore è desiderio fattosi saggio; l’amore non vuole avere; vuole soltanto amare."

Il lupo della steppa

Ebbene, ogni superiore umorismo incomincia col non prendere sul serio la propria persona. 
- Hermann Hesse, Il lupo della steppa


martedì 1 luglio 2014

Canti carnascialeschi (Lorenzo de' Medici)/VII. Canzona di Bacco

Canti carnascialeschi (Lorenzo de' Medici)/VII. Canzona di Bacco

Quant’è bella giovinezza,
che si fugge tuttavia!
chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c’è certezza.

       5Quest’è Bacco e Arïanna,
belli, e l’un dell’altro ardenti:
perché ’l tempo fugge e inganna,
sempre insieme stan contenti.
Queste ninfe ed altre genti
10sono allegre tuttavia.
Chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c’è certezza.

        Questi lieti satiretti,
delle ninfe innamorati,
15per caverne e per boschetti
han lor posto cento agguati;
or da Bacco riscaldati
ballon, salton tuttavia.
Chi vuol esser lieto, sia
20di doman non c’è certezza.

        Queste ninfe anche hanno caro
da lor essere ingannate:
non può fare a Amor riparo
se non gente rozze e ingrate:
25ora, insieme mescolate,
suonon, canton tuttavia.
Chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c’è certezza.

        Questa soma, che vien drieto
30sopra l’asino, è Sileno:
così vecchio, è ebbro e lieto,
già di carne e d’anni pieno;
se non può star ritto, almeno
ride e gode tuttavia.
35Chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c’è certezza.

        Mida vien drieto a costoro:
ciò che tocca oro diventa.
E che giova aver tesoro,
40s’altri poi non si contenta?
Che dolcezza vuoi che senta
chi ha sete tuttavia?
Chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c’è certezza.

        45Ciascun apra ben gli orecchi,
di doman nessun si paschi;
oggi siam, giovani e vecchi,
lieti ognun, femmine e maschi;
ogni tristo pensier caschi:
50facciam festa tuttavia.
Chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c’è certezza.

        Donne e giovinetti amanti,
viva Bacco e viva Amore!
55Ciascun suoni, balli e canti!
Arda di dolcezza il core!
Non fatica, non dolore!
Ciò c’ha a esser, convien sia.
Chi vuol esser lieto, sia:
60di doman non c’è certezza.

Qual è stato il primo libro che avete letto?

Qual è stato il primo libro che avete letto?

UMBERTO ECO, Libri da consultare e libri da leggere

(Nella foto:El Ateneo Grand Splendid, Buenos Aires)
I libri da leggere non potranno essere sostituiti da alcun aggeggio elettronico. Sono fatti per essere presi in mano, anche a letto, anche in banca, anche là dove non ci sono spine elettriche, anche dove e quando qualsiasi batteria si è scaricata, possono essere sottolineati, sopportano orecchie e segnalibri, possono essere lasciati cadere per terra o abbandonati aperti sul petto o sulle ginocchia quando ci prende il sonno, stanno in tasca, si sciupano, assumono una fisionomia individuale a seconda dell’intensità e regolarità delle nostre letture, ci ricordano (se ci appaiono troppo freschi e intonsi) che non li abbiamo ancora letti, si leggono tenendo la testa come vogliamo noi, senza imporci la lettura fissa e tesa dello schermo di un computer, amichevolissimo in tutto salvo che per la cervicale. Provate a leggervi tutta la Divina Commedia, anche solo un’ora al giorno, su un computer, e poi mi fate sapere.
(UMBERTO ECO, Libri da consultare e libri da leggere)


Come un romanzo

I Diritti Imperscrittibili Del Lettore

1 - Il diritto di non leggere
2 - Il diritto di saltare le pagine
3 - Il diritto di non finire un libro
4 - Il diritto di rileggere
5 - Il diritto di leggere qualsiasi
cosa
6 - Il diritto di desiderare di
evadere dalla routine
quotidiana
7 - Il diritto di leggere ovunque
8 - Il diritto di spizzicare
9 - Il diritto di leggere a voce alta
10-Il diritto di tacere

( Dal saggio di Daniel Pennac "Come un romanzo")

Italo Calvino, Se una notte d'inverno un viaggiatore

Cosa c’è di più naturale che tra un Lettore e una Lettrice si stabilisca tramite il libro una solidarietà, una complicità, un legame?
— Italo Calvino, Se una notte d’inverno un viaggiatore

lunedì 30 giugno 2014

Eleonora Abbagnato

Per farmi venire un collo del piede da vera ballerina chiedevo alle mie amiche di sedersi per ore sulle mie caviglie.
Eleonora Abbagnato


Eleonora Abbagnato

Puoi andare ovunque nel mondo, ma senza radici, affondi.
(Eleonora Abbagnato)
Buon compleanno alla ballerina, dal 2013 Etoile all'Opera Garnier di Parigi,  Eleonora Abbagnato, nata a Palermo il 30 giugno 1978

domenica 29 giugno 2014

Vittorio Gassman

Vittorio Gassman (Genova, 1º settembre 1922 – Roma, 29 giugno 2000)

Oriana Fallaci

La vita ha quattro sensi. Amare, soffrire, lottare e vincere. Chi ama soffre. Chi soffre lotta. Chi lotta vince. Ama molto, soffri poco, lotta tanto, vinci sempre.
Oriana Fallaci

Lettera a un bambino mai nato

“Sarebbe come indurti a credere che la vita è un tappeto morbido sul quale si può camminare scalzi e non una strada di sassi, bambino. Sassi contro cui si inciampa, si cade, ci si ferisce. Sassi contro cui bisogna proteggerci con scarpe di ferro. E neanche questo basta, perchè, mentre ti proteggi i piedi, c’è sempre qualcuno che raccoglie una pietra per tirartela in testa

-Oriana Fallaci, Lettera a un bambino mai nato

Oriana Fallaci

Gli ignoranti vanno usati con cautela e agli analfabeti dev'essere proibito il compito della propaganda.
- Oriana Fallaci, Un cappello pieno di ciliege

Antoine de Saint-Exupéry (Lione, 29 giugno 1900 – mar Tirreno, 31 luglio 1944)

Scopro con malinconia che il mio egoismo non è poi così grande, visto che ho dato ad altri il potere di farmi soffrire.
Antoine de Saint-Exupéry, Lettere a una sconosciuta
 

Il piccolo principe

Aix en Provence - library. Le Petit Prince.
«Ciò che rende bello il deserto, disse il piccolo principe, è che da qualche parte nasconde un pozzo».
Antoine de Saint-Exupéry, “Il piccolo principe”


Il piccolo principe

"Cosa vuol dire addomesticare?" disse il principe. "E' una cosa da molto dimenticata. Vuol dire creare legami..." disse la Volpe. "creare dei legami?" Certo" disse la volpe, "tu, fino ad ora, per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. E neppure tu hai biogno di me,. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno l'uno dell'altra. Tu sarai per me unico al mondo, io sarò per te unica al mondo... "Comincio a capire" disse il piccolo principe. E poi, guarda! Vedi, laggiù in fondo, dei campi di grano? Io non mangio il pane e il grano, per me è inutile. I campi di grano non mi ricordano nulla. E questo è triste! Ma tu hai dei capelli color dell'oro. Allora sarà meraviglioso quando mi avrai addomesticato. Il grano, che è dorato, mi farà pensare a te. E amerò il rumore del vento nel grano... " La volpe tacque e guardò a lungo il piccolo principe: "Per favore... addomesticami", disse. "Che cosa bisogna fare?" domandò il piccolo principe. "Bisogna essere molto pazienti", rispose la volpe. "In principio tu ti sederai un po' lontano da me, così, nell'erba. Io ti guarderò con la coda dell'occhio e tu non dirai nulla. Le parole sono una fonte di malintesi. Ma ogni giorno tu potrai sederti un po' più vicino... " 

Da "Il piccolo principe" di Antoine de Saint Exupery


Oriana Fallaci

Tu ritorni col cervello ed il cuore sbranati da una ferita gravissima, ma gli altri lo ignorano perché nelle apparenze tu sei come prima. Lasciali in questa illusione, non raccontare che sei cambiata, non raccontare la guerra che ti ha fatto cambiare.”
— Oriana Fallaci

Oriana Fallaci

Non lasciatevi intruppare dai dogmi, dalle uniformi, dalle dottrine.Non lasciatevi turlupinare da chi vi comanda, da chi vi promette, da chi vi spaventa,da chi vuole sostituire un padrone con un nuovo padrone.Non siate gregge perdio.Non riparatevi sotto l’ombrello delle colpe altrui.Lottate, ragionate col vostro cervello,ricordate che ciascuno è qualcuno, un individuo prezioso, responsabile,artefice di se stesso, difendetelo il vostro io, nocciolo di ogni libertà.La libertà è un dovere, prima che un diritto è un dovere.
[Oriana Fallaci]

sabato 28 giugno 2014

Jean-Jacques Rousseau, (Ginevra, 28 giugno 1712 – Ermenonville, 2 luglio 1778)

I nostri primi maestri di filosofia sono i nostri piedi, le nostre mani, i nostri occhi.
(Jean-Jacques Rousseau)
 

Luigi Pirandello

"Le anime hanno un loro particolar modo d’intendersi, d’entrare in intimità, fino a darsi del tu, mentre le nostre persone sono tuttavia impacciate nel commercio delle parole comuni, nella schiavitù delle esigenze sociali."
- Il fu Mattia Pascal, Luigi Pirandello

Luigi Pirandello

“Non ti tracciar vie da seguire, figliuolo mio; né abitudini, né doveri; va’, va’, muoviti sempre; scròllati di tratto in tratto d’addosso ogni incrostatura di concetti; cerca il tuo piacere e non temere il giudizio degli altri e neanche il tuo, che puoi stimar giusto oggi e falso domani.”
( Luigi Pirandello,"I vecchi e i giovani", 1° edizione originale 1913)

Pirandello

Se si guarda negli occhi un animale, tutti i sistemi filosofici del mondo crollano.
(Luigi Pirandello)

Luigi Pirandello

Abbiamo tutti dentro un mondo di cose: ciascuno un suo mondo di cose! E come possiamo intenderci, signore, se nelle parole ch'io dico metto il senso e il valore delle cose come sono dentro di me; mentre chi le ascolta, inevitabilmente le assume col senso e col valore che hanno per sé, del mondo com'egli l'ha dentro? Crediamo di intenderci; non ci intendiamo mai! 
(Da "Sei personaggi in cerca d'autore" di Luigi Pirandello)

Luigi Pirandello

La vita non si spiega; si vive.
Luigi Pirandello, I Quaderni di Serafino Gubbio operatore, 1916/25


Luigi Pirandello

Confidarsi con qualcuno, questo sì, è veramente da pazzo! (da Enrico IV, di Luigi Pirandello)

Luigi Pirandello

E non vuoi capire che la tua coscienza significa appunto "gli altri dentro te".
(Da "Ciascuno a suo modo" di Luigi Pirandello)

Il fu Mattia Pascal

E dimentichiamo spesso e volentieri di essere atomi infinitesimali per rispettarci e ammirarci a vicenda, e siamo capaci di azzuffarci per un pezzettino di terra o di dolerci di certe cose, che, ove fossimo veramente compenetrati di quello che siamo, dovrebbero parerci miserie incalcolabil

Pirandello

Ah, no! Volti la pagina, signora! Se lei volta la pagina, vi legge che non c'è più pazzo al mondo di chi crede d'aver ragione! (Luigi Pirandello, Il berretto a sonagli)

Luigi Pirandello

Ciò che noi conosciamo di noi stessi, non è che una parte, forse una piccolissima parte di quello che noi siamo. E tante e tante cose, in certi momenti eccezionali, noi sorprendiamo in noi stessi, percezioni, ragionamenti, stati di coscienza che son veramente oltre i limiti relativi della nostra esistenza normale e cosciente. (Luigi Pirandello,dal saggio Umorismo, pubblicato nel 1908)

Luig Pirandello

Io son figlio del Caos; e non allegoricamente, ma in giusta realtà, perché son nato in una nostra campagna, che trovasi presso ad un intricato bosco denominato, in forma dialettale, Càvusu dagli abitanti di Girgenti, corruzione dialettale del genuino e antico vocabolo greco "Kaos". 
(Luigi Pirandello)

venerdì 27 giugno 2014

Anna Karenina



Ma conosceva la sua anima e la proteggeva come la palpebra protegge l’occhio, e non vi lascia entrare nessuno che non avesse la chiave dell’amore.
— Lev Tolstoj, Anna Karenina

L' Eros, di Alberto Bevilacqua

Quando finisce una storia, ripensi ai particolari, ad episodi minimi. Essi riaffiorano da quella che fu una quotidianità e ti sembrano, ora, di una bellezza straziante. Sono i dettagli, più ancora che il contesto: gesti, frasi, un abbraccio sotto una lampada, e il dettaglio si fa nitidissimo, quella luce, quel momento di scambio umano, allorché sembrava che nulla, nessuno, potesse spezzare l'indissolubilità.
Si è aperta una piaga. Bisogna che il tempo la rimargini. Un pensiero ricorrente: "Ma perché tutto deve finire cosi'?"
- L' Eros, di Alberto Bevilacqua


Alberto Bevilacqua


Il grande amore, se deve arrivare, viene anche se te ne stai immobile come il bonzo, perché è la fatalità un po’ pazza e fa ciò che vuole lei, inutile inseguirla…

giovedì 26 giugno 2014

Graziella Romano, detta Lalla (Demonte, 11 novembre 1906 – Milano, 26 giugno 2001)

Solo i miracoli sono reali, solo le favole sono vere.
Graziella Romano, detta Lalla (Demonte, 11 novembre 1906 – Milano, 26 giugno 2001)

Graziella Romano, detta Lalla (Demonte, 11 novembre 1906 – Milano, 26 giugno 2001)

Le parole sono importanti se sono poche".
Lalla Romano


Salvador Allende

Il popolo deve stare allerta e vigile. Non deve lasciarsi provocare, né lasciarsi massacrare, ma deve anche difendere le sue conquiste. Deve difendere il diritto a costruire con il suo impegno una vita degna e migliore.
- Salvador Allende


Salvador Guillermo Allende Gossens(Valparaíso, 26 giugno 1908 – Santiago del Cile, 11 settembre 1973)


Salvador Guillermo Allende Gossens (Valparaíso, 26 giugno 1908 – Santiago del Cile, 11 settembre 1973)

Sono pronto a resistere con ogni mezzo, anche a costo della vita, in modo che ciò possa costituire una lezione nella storia ignominiosa di coloro che hanno la forza ma non la ragione.
Salvador Guillermo Allende Gossens (Valparaíso, 26 giugno 1908 – Santiago del Cile, 11 settembre 1973)

mercoledì 25 giugno 2014

Nè di Eva nè di Adamo

Se stai morendo, scappa. 
Se stai soffrendo, datti una mossa. 
Non esiste altra legge che il movimento.
—  Amelie Nothomb - Nè di Eva nè di Adamo

Emma Jung

Troppo spesso, invece di comprendere per mezzo del sentimento la situazione o l'altro e di cercare un giusto punto d'incontro con lui, tendiamo a ragionare sulla persona con cui abbiamo a che fare per poi offrirle più opinioni astratte che autentiche reazioni umane. Questo atteggiamento può anche essere giusto, perfino in buona fede e intelligente, ma alla fin fine non dà alcun risultato o dà risultati negativi, perchè è giusto solo in astratto ma non dal punto di vista soggettivo e umano: nei rapporti umani infatti non c'è tanto bisogno di oggettività e di saggezza, quanto piuttosto di partecipazione.
Emma Jung

1984

“Finché non diveranno coscienti della loro forza, non si ribelleranno. E finché non si ribelleranno, non diveranno coscienti della loro forza.”
George Orwell, 1984

lunedì 23 giugno 2014

Marilyn Monroe

Avere qualcuno a cui poter dire "A domani"tutte le notti non è una cosa da poco.E' mettersi a letto e sapere che anche se ci sente soli, non si è mai soli.
- Marilyn Monroe