"Tutti scoprono, più o meno presto nella loro vita, che la felicità perfetta non è realizzabile, ma pochi si soffermano invece sulla considerazione opposta: che tale è anche una infelicità perfetta. I momenti che si oppongono alla realizzazione di entrambi i due stati-limite sono della stessa natura: conseguono dalla nostra condizione umana, che è nemica di ogni infinito".
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venerdì 10 aprile 2020
Primo Levi
"Sulle dispense stava scritto un dettaglio che alla prima lettura mi era sfuggito, e cioè che il così tenero e delicato zinco, così arrendevole davanti agli acidi, che se ne fanno un solo boccone, si comporta invece in modo assai diverso quando è molto puro: allora resiste ostinatamente all'attacco. Se ne potevano trarre due conseguenze filosofiche fra loro contrastanti: l'elogio della purezza, che protegge dal male come un usbergo; l'elogio dell'impurezza, che dà adito ai mutamenti, cioè alla vita. Scartai la prima, disgustosamente moralistica, e mi attardai a considerare la seconda, che mi era più congeniale. Perchè la ruota giri, perchè la vita viva, ci vogliono le impurezze, e le impurezze delle impurezze: anche nel terreno, come è noto, se ha da essere fertile. Ci vuole il dissenso, il diverso, il grano di sale e di senape: il fascismo non li vuole, li vieta, e per questo tu non sei fascista; vuole tutti uguali e tu non sei uguale. Ma neppure la virtù immacolata esiste, o se esiste è detestabile. Prendi dunque la soluzione di solfato di rame che è nel reagentario, aggiungine una goccia al tuo acido solforico, e vedi che la reazione si avvia: lo zinco si risveglia, si ricopre di una bianca pelliccia di bollicine d'idrogeno, ci siamo, l'incantesimo è avvenuto, lo puoi abbandonare al suo destino".
Primo Levi, "Zinco", da "Il sistema periodico"
domenica 15 settembre 2019
Wystan Hugh Auden
Può assomigliare a un pigiama
o a del salame piccante dove non c’è da bere?
Per l’odore può ricordare un lama
o avrà un profumo consolante?
È pungente a toccarlo, come un pruno,
o lieve come morbido piumino?
È tagliente o ha gli orli lisci e soffici?
Ditemi la verità, vi prego, sull’amore. […]
Quando viene, verrà senza avvisare,
proprio mentre mi sto grattando il naso?
Busserà la mattina alla mia porta,
o là sull’autobus mi pesterà un piede?
Arriverà come il cambiamento improvviso del tempo?
Sarà cortese o spiccio il suo saluto?
Darà una svolta a tutta la mia vita?
Ditemi la verità, vi prego, sull’amore.
martedì 21 maggio 2019
Lucio Anneo Seneca
C’è un tempo per capire, un tempo per scegliere, un altro per decidere.
C’è un tempo che abbiamo vissuto, l’altro che abbiamo perso e un tempo che ci attende.
C’è un tempo che abbiamo vissuto, l’altro che abbiamo perso e un tempo che ci attende.
Lucio Anneo Seneca
domenica 28 aprile 2019
mercoledì 24 aprile 2019
Eugenio Montale
Ogni giorno di più mi scopro difettivo:
manca il totale.
Gli addendi sono a posto, ineccepibili,
ma la somma?
martedì 23 aprile 2019
Film stasera in tv
Su Rai5, alle 21.15, andrà in onda Il regno d'inverno - Winter Sleep (Kış Uykusu), film del 2014 diretto da Nuri Bilge Ceylan, liberamente ispirato al racconto Mia moglie (Жена) di Anton Čechov.
William Shakespeare
Gli innamorati hanno, come i pazzi,un cervello tanto eccitabile e una fantasia tanto feconda, che vedono assai più cose di quante la fredda ragione riesca poi a spiegare. Il lunatico, l'amante,il poeta hanno un'immaginazione molto complessa.Il pazzo vede più diavoli di quanti ne possa contenere il vasto inferno.L'amante,frenetico, vede la bellezza d'Elena nelle ciglia di una zingara.L'occhio del poeta, rapito dal suo bel delirio,passa dal paradiso alla terra e dalla terra al paradiso;e, come la fantasia riesce a dar corpo a quello che non conosce,così la penna del poeta riesce a dare a un'aerea chimera,una solida dimora e un nome definito. Son tali i giochi dell'estro che, per cogliere una gioia,si è capaci di crearsene una ragione,e che di notte si può,per lo spavento,arrivare a credere che un cespuglio sia una belva.
Sogno di una notte di mezza estate - William Shakespeare
Sogno di una notte di mezza estate - William Shakespeare
Giornata mondiale del libro
Oggi , 23 Aprile, ricorre la Giornata mondiale del libro e del diritto d'autore.
Con quale libro la celebrerete?
Con quale libro la celebrerete?
lunedì 17 dicembre 2018
Marguerite Yourcenar
La memoria delle donne somiglia a certi loro antichi tavolini da lavoro per cucire. Ci sono dei cassetti segreti: ci sono dentro fiori secchi che sono ormai solo polvere di rosa; e ci si ritrovano anche matasse imbrogliate, a volte qualche spillo.
Marguerite Yourcenar
domenica 9 dicembre 2018
L'amore ai tempi del colera
"Passò un colpo di spugna senza lacrime sul ricordo di Florentino Ariza, lo cancellò del tutto, e nello spazio che occupava nella sua memoria lasciò che fiorisse un prato di papaveri."
lunedì 12 novembre 2018
Gli amori difficili
"Potremmo essere in giro a passeggiare in una città qualunque, col caldo, mano nella mano e io dovrei accorgermi del tuo sorriso triste e allora darti un bacio o prenderti il viso e farti fare una smorfia che mimi la gioia. Sorrideresti e il mio desiderio di felicità per te sarebbe compiuto.
Italo Calvino, Gli amori difficili
Rodney Smith photo
Dunya Mikhail
"Ringrazio tutti coloro che non amo perché non mi fanno venire il mal di testa, non mi fanno scrivere lunghe lettere. Non agitano i miei sogni, non li attendo con ansia, non leggo i loro oroscopi sul giornale, non compongo il loro numero di telefono, non li penso. Li ringrazio molto perché non mi mettono in subbuglio la vita."
- Dunya Mikhail
domenica 11 novembre 2018
Murakami Haruki
"-Hai ancora bisogno di me, ora che è spuntato il giorno? - chiese.
-Sì. Ancora più disperatamente di ieri.
-È la prima volta che qualcuno ha bisogno di me con tanta passione. Lo sento anch’io. È la prima volta che mi succede, di sentirmi così desiderata.
-Prima d’ora nessuno ti ha mai desiderato tanto?
-Non come te.
-Che cosa provi a sentirti tanto desiderata?
-Mi sento rilassata, appagata come non mi capitava da tanto. È come trovarsi in una stanza calda e accogliente.
-Potrai starci quanto vorrai, - dissi. - Non uscirà e non entrerà nessuno. Ci saremo solo io e te.
-Resteremo lì dentro?
-Sì, nessuno potrà buttarci fuori."
sabato 10 novembre 2018
Fedor Dostoevskij
“L’amore è un maestro, ma bisogna saperlo conquistare, perché è difficile meritarlo: lo si ottiene a caro prezzo e con grande fatica per lungo tempo, perché bisogna amare non per un istante, fortuitamente, ma sino alla fine.
Di amare fortuitamente tutti sono capaci, anche i malvagi.”
Dostoevskij
Se il tuo amore come amore non produce una corrispondenza d’amore, se nella tua manifestazione vitale di uomo amante non fai di te stesso un uomo amato, il tuo amore è impotente, è un’infelicità.
Fedor Dostoevskij
Nei ricordi di ogni uomo ci sono certe cose che egli non svela a tutti, ma forse soltanto agli amici. Ce ne sono altre che non svelerà neppure agli amici, ma forse solo a sé stesso, e comunque in gran segreto.
Ma ve ne sono infine, di quelle che l’uomo ha paura di svelare perfino a sé stesso, e ogni uomo perbene accumula parecchie cose del genere.
Fëdor Dostoevskij
E non faccio che sognare, ogni giorno, che alla fine, chissà quando, incontrerò qualcuno. Ah, se sapeste quante volte sono stato innamorato in questo modo!”
“Ma come dunque, di chi?”
“Ma di nessuno, di un ideale, di colei che mi appare in sogno.
Io in sogno creo interi romanzi.
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