Sono stata una clandestina in cerca di rifugio in Svizzera, una richiedente asilo, asilo che mi è stato rifiutato. Mai potrei essere indifferente ai migranti d’oggi.
Tornano quei pregiudizi, quella caccia all’uomo che io ho vissuto come vittima delle leggi razziali.
Questa istigazione all’odio e l’insistenza sulle differenze sono un veicolo molto pericoloso per l’Italia.
Liliana Segre
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