“Come sempre nel nostro Paese quando si deve tagliare, si tagliano la cultura e la ricerca, ritenute evidentemente un inutile lusso.”
— Margherita Hack
venerdì 29 giugno 2018
giovedì 28 giugno 2018
Vinicio Capossela
Andare in libreria è come andare a pregare, si ritrova la coscienza di se stessi. Si ritrovano le persone care, gli amici, le frasi, l’ispirazione.
È come sedersi in riva all'oceano, ci si sente piccoli, perché come diceva Troisi, loro sono tanti e io sono uno solo… ma si allarga l'anima, prende il grande respiro…
Ci si mette nell'animo del viaggio, che è sempre, per citare un libro, veliero di gran velatura, “dall'altra parte della vita”.
La libreria è un porto sospeso sulle partenze, un luogo solitario gravido d'incontri.”
— Vinicio Capossela
È come sedersi in riva all'oceano, ci si sente piccoli, perché come diceva Troisi, loro sono tanti e io sono uno solo… ma si allarga l'anima, prende il grande respiro…
Ci si mette nell'animo del viaggio, che è sempre, per citare un libro, veliero di gran velatura, “dall'altra parte della vita”.
La libreria è un porto sospeso sulle partenze, un luogo solitario gravido d'incontri.”
— Vinicio Capossela
mercoledì 27 giugno 2018
Vladimir Majakovskij
“Attrazione inesorabile: non c’è stupore, né paura, ma la sola consapevolezza di vivere una sensazione inevitabile… benefica. Necessaria. Frugare e godere di quanto ci appartiene. Ritrovare chi si vuole e sentirsi nel posto più intimo e protetto, la propria casa. E sapersi avvinti, stretti, allacciati, senza esserne mai paghi, senza chiedersene il motivo, senza pensare se sia giusto o meno, abbandonandosi, vivendo quel richiamo come la più naturale delle condizioni umane… Non è forse questo l’Amore?”
Gli amori difficili
«Mi accorgo che correndo verso Y ciò che desidero non è trovare Y al termine della mia corsa: voglio che sia Y a correre verso di me, è questa la risposta di cui ho bisogno, cioè ho bisogno che lei sappia che io sto correndo verso di lei ma nello stesso tempo ho bisogno di sapere che lei sta correndo verso di me».
Italo Calvino, “Gli amori difficili”
Italo Calvino, “Gli amori difficili”
lunedì 25 giugno 2018
Franco Arminio
Amare è un impegno da geografi,
esploratori che mentre vengono accolti
si fanno terra da esplorare.
Non è l’amore
che bisogna trovare,
ma un uomo o una donna,
quella bocca, quello sguardo
quel profumo.
Franco Arminio, da "Resteranno i canti
esploratori che mentre vengono accolti
si fanno terra da esplorare.
Non è l’amore
che bisogna trovare,
ma un uomo o una donna,
quella bocca, quello sguardo
quel profumo.
Franco Arminio, da "Resteranno i canti
domenica 24 giugno 2018
Marina Cvetaeva
Una migrazione cosmica è iniziata stasera:
carovane di alberi per la terra scura,
filari di grappoli pronti alla vendemmia,
cascate di stelle di casa in casa,
fiumi che risalgono i corsi - all'indietro!
Tutto questo è stasera, che dormo con te.
Marina Cvetaeva
carovane di alberi per la terra scura,
filari di grappoli pronti alla vendemmia,
cascate di stelle di casa in casa,
fiumi che risalgono i corsi - all'indietro!
Tutto questo è stasera, che dormo con te.
Marina Cvetaeva
Franco Arminio
"La prima volta non fu quando ci spogliammo
ma qualche giorno prima,
mentre parlavi sotto un albero.
Sentivo zone lontane del mio corpo
che tornavano a casa".
- Franco Arminio, Cedi la strada agli alberi
ma qualche giorno prima,
mentre parlavi sotto un albero.
Sentivo zone lontane del mio corpo
che tornavano a casa".
- Franco Arminio, Cedi la strada agli alberi
Etty Hillesum
" Portare con sè l'altro, sempre e ovunque, chiuso in se stessi, e lì vivere con lui. Accogliere l'altro nel proprio spazio interiore e lì lasciare che fiorisca, dargli un posto dove possa crescere e svilupparsi. Vivere davvero insieme all'altro, anche se non lo si vede per anni, lasciare che l'altro ci continui a vivere dentro e vivere con lui, questa è la cosa essenziale. E così si può continuare a vivere insieme a qualcuno, al riparo dagli eventi esteriori di questa vita. Ciò è una grande responsabilità "
Virginia Woolf
“Si dimenticherà di me. Lascerà le mie lettere senza risposta. Gli manderò delle poesie e lui, forse, risponderà con una cartolina. E’ per questo che mi piace. Gli proporrò degli incontri - in una piazza, sotto l’orologio; aspetterò, non verrà. E’ per questo che mi piace. Dimentico, quasi del tutto ignaro, uscirà dalla mia vita. Ed io per quanto incredibile possa sembrare, entrerò in altre vite.”
Frida
“Vorrei solo essere lì dove sei tu.
Vorrei solo fidarmi di te ed amarti e stare con te.
Solo con te, dentro di te, intorno a te, in tutti i posti concepibili ed in quelli inconcepibili.
Mi piacerebbe essere lì dove ci sei tu”
Carl Gustav Jung
“E’ facile amare qualcun altro, ma amare ciò che sei, quella cosa che coincide con te, è esattamente come stringere a sé un ferro incandescente: ti brucia dentro, ed è un vero supplizio. Perciò amare in primo luogo qualcun altro è immancabilmente una fuga da tutti noi sperata, e goduta, quando ne siamo capaci. Ma alla fine i nodi verranno al pettine: non puoi fuggire da te stesso per sempre, devi fare ritorno, ripresentarti per quell’esperimento, sapere se sei realmente in grado d’amare. È questa la domanda – sei capace d’amare te stesso? – e sarà questa la prova.”
– Carl Gustav Jung
Jean-Paul Sartre
L’importante non è ciò che hanno fatto di noi, ma ciò che facciamo noi stessi di ciò che hanno fatto di noi.
Eugenio Montale
Probabilmente
non sei più chi sei stata
ed è giusto che cosí sia.
Hai raschiato a dovere la carta a vetro
e su noi ogni linea si assottiglia.
Pure qualcosa fu scritto
sui fogli della nostra vita.
Metterli controluce è ingigantire quel segno,
formare un geroglifico più grande del diadema
che ti abbagliava.
Non apparirai più dal portello
dell'aliscafo o da fondali d'alghe,
sommozzatrice di fangose rapide
per dare un senso al nulla. Scenderai
sulle scale automatiche dei templi di Mercurio
tra cadaveri in maschera,
tu la sola vivente,
e non ti chiederai
se fu inganno, fu scelta, fu comunicazione
e chi di noi fosse il centro
a cui si tira con l'arco dal baraccone.
Non me lo chiedo neanch'io. Sono colui
che ha veduto un istante e tanto basta
a chi cammina incolonnato come ora
avviene a noi se siamo ancora in vita
o era un inganno crederlo. Si slitta.
venerdì 22 giugno 2018
Franco Arminio
Ma se d’improvviso una sera
ci guardassimo negli occhi
avremmo fatto buon uso,
un uso semplice e profondo
di noi e del mondo.
Franco Arminio
ci guardassimo negli occhi
avremmo fatto buon uso,
un uso semplice e profondo
di noi e del mondo.
Franco Arminio
Friedrich Nietzsche
Sono le parole più silenziose, quelle che portano la tempesta. Pensieri che incedono con passi di colomba guidano il mondo.
Friedrich Nietzsche, Così parlò Zarathustra
Friedrich Nietzsche, Così parlò Zarathustra
Meryl Streep
Non ho pazienza per alcune cose, non perché sia diventata arrogante, semplicemente perché sono arrivata a un punto della mia vita in cui non mi piace più perdere tempo con ciò che mi dispiace o ferisce. Non ho pazienza per il cinismo, critiche eccessive e richieste di qualsiasi natura. Ho perso la voglia di compiacere chi non mi aggrada, di amare chi non mi ama e di sorridere a chi non mi sorride. Non dedico più un minuto a chi mente o vuole manipolare. Ho deciso di non convivere più con la presunzione, l’ipocrisia, la disonestà e le lodi a buon mercato. Non tollero l’erudizione selettiva e l’arroganza accademica. Non mi adeguo più al provincialismo e ai pettegolezzi. Non sopporto conflitti e confronti. Credo in un mondo di opposti, per questo evito le persone rigide e inflessibili. Nell’amicizia non mi piace la mancanza di lealtà e il tradimento. Non mi accompagno con chi non sappia elogiare o incoraggiare. I sensazionalismi mi annoiano e ho difficoltà ad accettare coloro a cui non piacciono gli animali. Soprattutto, non ho nessuna pazienza per chi non merita la mia pazienza.
- Meryl Streep
mercoledì 20 giugno 2018
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