ualcosa in un giorno d'estate
mentre lentamente i suoi fuochi consuma
sospende i miei pensieri.
Qualcosa in un meriggio d'estate -
un'intensità - un Azzurro - un profumo -
che va oltre l'estasi.
Ed anche in una notte d'estate
qualcosa che così radiosamente rapisce
applaudo nel vederla -
Poi nascondo il mio viso curioso
per paura che una tale sottile - luccicante grazia
fluttui lontana da me -
Le dita magiche non riposano mai -
Nel petto il purpureo ruscello
logora incessante il suo scomodo letto -
Ancora alza l’Oriente la sua ambrata Bandiera -
Guida sempre il sole lungo la Rupe
la sua Rossa Carovana -
E così - la notte - mentre il mattino
conclude la lieta meraviglia -
Dalla rugiada uscito vado incontro
ad un altro Giorno d’estate!
Emily Dickinson (1830 – 1886)
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