mercoledì 23 aprile 2014

Vladimir Nabokov


Sapere che si ha qualcosa di bello da leggere prima di coricarsi è una delle sensazioni più piacevoli della vita.
- Vladimir Nabokov




Vladimir Nabokov

“La letteratura non è nata il giorno in cui un ragazzo, gridando al lupo al lupo, uscì di corsa dalla valle di Neanderthal con un gran lupo grigio alle calcagna: è nata il giorno in cui un ragazzo arrivò gridando al lupo al lupo, e non c’erano lupi dietro di lui.”
- Vladimir Nabokov,  Lezioni di letteratura


Giornata mondiale del libro

L'UNESCO ha scelto tra una quindicina di candidate come Capitale del libro 2014 la città di Port Harcourt in Nigeria, per gli sforzi che sta compiendo per quanto riguarda la promozione della lettura e per l'alfabetizzazione.




La Giornata mondiale del libro e del diritto d'autore

Oggi ricorre La Giornata mondiale del libro e del diritto d'autore, nota anche Giornata del libro e delle rose, è un evento patrocinato dall'UNESCO per promuovere la lettura, la pubblicazione dei libri e la protezione della proprietà intellettuale attraverso il copyright.
A partire dal 1996, viene organizzata ogni anno il 23 aprile con numerose manifestazioni in tutto il mondo.






L'incipit del romanzo inedito di Gabriel Garcìa Màrquez


Gabo stava da tempo scrivendo un ultimo romanzo, intitolato "Ci vediamo ad agosto". Il primo capitolo dell'opera è stato pubblicato sul quotidiano catalano La Vanguardia, mentre l'intero romanzo dovrebbe essere pubblicato prossimamente da Random House.
Ecco l'incipit:
"Tornò nell'isola il venerdì 16 agosto nel traghetto delle due del pomeriggio. Portava una camicia a quadri scozzesi, jeans, scarpe estive senza tacco e senza calze, un ombrellino di seta e, come unico bagaglio, una borsa da spiaggia".




Vladimir Vladimirovič Nabokov

Anche Berlino può diventare misteriosa. E quel lampione sotto il tiglio ammicca strizzando l’occhio. E il rapido passante lì al crocicchio ha l’ombra minacciosa di un rapace sparviero. Vento, e la luna dondola: il cielo ha liquide movenze blu: fantasma di Venezia, pali, gondole, bautte, ponti, il mondo a testa in giù. Ti prego, non violare mai le regole del gioco, la magia dell’illusione. Coltiva l’eresia più irragionevole, fai del miracolo la tua ragione di vita. Credi.
—Vladimir Nabokov, Il dono


Quando tutto diventa più semplice

"Tu lo sai bene: non ti riesce qualcosa, sei stanco e non ce la fai più. E d'un tratto incontri nella folla lo sguardo di qualcuno -uno sguardo umano- ed è come se ti fossi accostato a un divino nascosto. E tutto diventa improvvisamente più semplice."


Andrej Tarkovskij
 


Vladimir Vladimirovič Nabokov (Pietroburgo, 23 aprile 1899 – Montreux, 2 luglio 1977)

Non posso fare a meno di pensare che nell'amore ci sia qualcosa di essenzialmente sbagliato. Tra amici si litiga o ci si perde di vista, e anche tra parenti stretti, ma non c'è questo spasimo, questo pathos, questa fatalità che sta attaccata all'amore. L'amicizia non ha mai l'aspetto della condanna. Perché dunque l'amore è così misteriosamente esclusivo? Si possono avere mille amici, ma si deve amare una sola persona. 
Vladimir Vladimirovič Nabokov- La vera vita di Sebastian Knight

martedì 22 aprile 2014

Un giorno sull'isola -Concita De Gregorio

Mi accingo a leggerlo....

Immanuel Kant (Königsberg, 22 aprile 1724 – Königsberg, 12 febbraio 1804) 

“Non cercare il favore della moltitudine: raramente esso si ottiene con mezzi leciti e onesti. Cerca piuttosto l’approvazione dei pochi; ma non contare le voci, soppesale.”
— Immanuel Kant


Stasera in tv

Alle 21.15 su Rai Movie sarà trasmesso"La passione" , film del 2010 diretto da Carlo Mazzacurati. La pellicola, prodotta da Fandango, è stata presentata alla 67ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, con uscita nelle sale italiane il 24 settembre 2010. Racconta le avventure di un regista autoriale in crisi, interpretato da Silvio Orlando, che si ritrova a dover dirigere controvoglia una rappresentazione della Passione di Gesù in un piccolo paese della Toscana. Nel cast, Orlando è affiancato da Giuseppe Battiston, Marco Messeri,Corrado Guzzanti, Kasia Smutniak, Cristiana Capotondi e Stefania Sandrelli.

Il 22 aprile 1516 venne pubblicato il poema epico "L'Orlando furioso", di Ludovico Ariosto.
“Forse era ver, ma non però credibile a chi del senso suo fosse signore;ma parve facilmente a lui possibile,ch’era perduto in via più grave errore.Quel che l’uom vede, Amor gli fa invisibile,e l’invisibil fa vedere Amore.Questo creduto fu; che       ‘l miser suole dar facile credenza a quel che vuole.”
— Ludovico Ariosto, L’Orlando furioso.

Festa del cinema


Si terrà dall'8 al 15 maggio nelle sale di tutta Italia la Festa del Cinema, che vedrà ridotti i prezzi dei biglietti di ingresso a  3 euro, a 5 per il 3D.



"Meraviglioso Boccaccio", il nuovo lavoro dei fratelli Taviani

Sono iniziate il 31 marzo nei pressi di una villa di Certaldo, le riprese di "Meraviglioso Boccaccio", il nuovo film diretto dai fratelli Taviani.
"Raccontiamo queste storie - hanno dichiarato i registi - ispirate con libertà al "Decamerone" di Boccaccio, perchè accettiamo la sfida: ai colori cupi della peste - ieri come oggi la peste in varie forme è dappertutto - contrapporre i colori trasparenti dell'amore, dell'impegno, della fantasia. Poi c'è il caso, come sempre, ma questo renderà più appassionante il nostro racconto".
Nel cast del film sono presenti Paola Cortellesi, Michele Riondino, Kim Rossi Stuart, Riccardo Scamarcio e Jasmine Trinca.


Auguri, Jack !

Buon compleanno a Jack Nicholson, nato a Neptune City il 22 aprile 1937


Rita Levi Montalcini

«La felicità non esiste, ma bisogna vivere con serenità, cercando di far prevalere sempre l’ottimismo sul pessimismo, che è sterile. La felicità non esiste, è un attimo, bisogna vivere con la serenità di chi apprezza e ama la vita. La serenità si raggiunge con l’amore verso noi stessi, verso il prossimo, nella comprensione e nell’accettazione dei nostri errori. Solo lasciandosi travolgere dalla dedizione verso il prossimo si otterrà la serenità.»
— Rita Levi Montalcini

Indro Montanelli

La nostra classe politica ha fatto del partito una specie di totem intoccabile e gli ha attribuito tutti i poteri, con in più un diritto: il diritto di abusarne.
- Indro Montanelli

Scripta manent


Nessuno è mai solo con un libro in mano.
- Roberto Roversi

Indro Montanelli

La guerra contro il brigantaggio, insorto contro lo Stato unitario, costò più morti di tutti quelli del Risorgimento. Abbiamo sempre vissuto si dei falsi: il falso del Risorgimento che assomiglia ben poco a quello che ci fanno studiare a scuola.
-Indro Montanelli

Rita Levi Montalcini(22 aprile 1909 – 30 dicembre 2012)

“Tutti dicono che il cervello sia l’organo più complesso del corpo umano, da medico potrei anche acconsentire.Ma come donna vi assicuro che non vi è niente di più complesso del cuore, ancora oggi non si conoscono i suoi meccanismi. Nei ragionamenti del cervello c’è logica, nei ragionamenti del cuore ci sono le emozioni.”
— Rita Levi Montalcini

Indro Montanelli (22 aprile 1909 - 22 luglio 2001)

L’unico consiglio che mi sento di dare – e che regolarmente do – ai giovani è questo: combattete per quello in cui credete. Perderete, come le ho perse io, tutte le battaglie. Ma solo una potrete vincerne. Quella che s’ingaggia ogni mattina, davanti allo specchio.
Indro Montanelli

lunedì 21 aprile 2014

Cent'anni di solitudine

“Si perse per anfratti di nebbia, per tempi riservati all’oblio, per labirinti di delusione.”
— Gabriel García Márquez - Cent’anni di solitudine

Eleonora Duse (Vigevano, 3 ottobre1858 – Pittsburgh, 21 aprile 1924)

Hermann Hesse su Eleonora Duse:
 La sua recitazione, anche quella delle mani, è favolosamente fine, sensibile e trascinante; la sua meravigliosa voce è capace di ogni sfumatura e riesce ad essere commoventemente infantile o far gelare il sangue nelle vene. La sua presenza sul palcoscenico è serrata, flessibile e, in ogni istante, di grande effetto plastico.

Buon compleanno, Roma!

Oggi, 21 aprile, la città eterna compie 2767 anni <3

Gino Strada

I diritti degli uomini devono essere di tutti gli uomini, proprio di tutti,sennò chiamateli privilegi.
- Gino Strada

Gino Strada

“Se uno di noi, uno qualsiasi di noi esseri umani, sta in questo momento soffrendo come un cane, è malato o ha fame.. è cosa che ci riguarda tutti. Ci deve riguardare tutti, perché ignorare la sofferenza di un uomo è sempre un atto di violenza, e tra i più vigliacchi.”
— Gino Strada

Buon compleanno a Gino Strada

Auguri di buon compleanno a Gino Strada, nato a Sesto San Giovanni il 21aprile 1948


domenica 20 aprile 2014

Joan Miro'

"Lavoro come un giardiniere o come un vignaiolo. Le cose maturano lentamente. Il mio vocabolario di forme, ad esempio, non l'ho scoperto in un sol colpo. Si è formato quasi mio malgrado.
Le cose seguono il loro corso naturale. Crescono, maturano. Bisogna fare innesti. Bisogna irrigare, come si fa con l'insalata. Maturano nel mio spirito".
Joan Mirò

Joan Miró i Ferrà (Barcellona, 20 aprile 1893 – Palma di Maiorca, 25 dicembre 1983)

Miro at Mourlot's lithographic studio, Paris, 1953

sabato 19 aprile 2014

Auguri, Fernando!

Buon compleanno al pittore e scultore colombiano Fernando Botero, nato a Medellìn il 19 aprile 1932

Fernando Botero

Nell'arte il segreto per crescere è confrontarsi. Una esposizione in un museo è una opportunità per confrontare un'opera con un'altra che è sempre la migliore lezione di pittura.
(Fernando Botero)
 


venerdì 18 aprile 2014

L'amore ai tempi del colera

Perché avevano vissuto insieme quanto bastava per accorgersi che l’amore era amore in qualsiasi tempo e in qualsiasi parte.

 Gabriel García Márquez, L'amore ai tempi del colera

Stasera in tv

Questa sera, alle 21.05 su Rai3 sarà trasmesso "L'amore ai tempi del colera" , film diretto da Mike Newell, adattamento cinematografico dell'omonimo romanzo di Gabriel García Márquez, che racconta l'infinita storia d'amore tra Florentino Ariza e Fermina Daza, che attende 51 anni, 9 mesi e 4 giorni per concretizzarsi, dal 1879 agli anni '30.

giovedì 17 aprile 2014

Ciao, Gabo .....

E' morto Gabriel Garcìa Màrquez.
Grazie per avermi donato bellissime emozioni con ogni tuo libro.
 Mi viene da piangere....

Einstein

“Siamo tutti dei geni, ma se un pesce viene giudicato in base alla sua capacità di arrampicarsi su un albero, si sentirà uno stupido per tutta la vita”.
(Osservazione attribuita ad Albert Einstein)


mercoledì 16 aprile 2014

Stasera in tv

Alle 21.10 su Rai 4 sarà trasmesso " L'uomo senza sonno (El Maquinista)"film del 2004 diretto da Brad Anderson, con Christian Bale.
Il film è noto anche con il titolo internazionale in inglese The Machinist.
Il film è stato girato interamente a Barcellona, in contesti appositamente trasformati per simulare l'architettura tipica della costa occidentale degli Stati Uniti, dove la storia è ambientata.
Per questo film, Bale si è trasformato fisicamente, perdendo circa 25 chili di peso (applicazione estrema del metodo Stanislavskij) arrivando a pesare 54 chili (circa 2/3 del suo peso normale), passando da un fisico muscoloso ed atletico ad un aspetto cadaverico, mettendo a rischio la propria salute. Subito dopo aver terminato le riprese di questa pellicola, Bale in quattro mesi è tornato al suo fisico originario, guadagnando quasi 10 ulteriori chili di muscoli per interpretare Batman in Batman Begins (2005) di Christopher Nolan.

Il fu Mattia Pascal

"Hai mai pensato di andare via e non tornare mai più? Scappare e far perdere ogni tua traccia, per andare in un posto lontano e ricominciare a vivere, vivere una vita nuova, solo tua, vivere davvero? 
Ci hai mai pensato?”
(Luigi Pirandello – Il fu Mattia Pascal)

Indietreggiare di uno o due passi

“A volte devi indietreggiare di uno o due passi, riconsiderare, staccare per un mese. Non fare niente, non volere niente. La pace è fondamentale, il ritmo è fondamentale. Qualsiasi cosa tu voglia non l’avrai provandoci con troppa insistenza.” 
— Charles Bukowski


Nessuno si salva da solo

"Ai primi sintomi bisogna andarsene, abbandonare il campo. Tanto non va meglio, va peggio e peggio. Invece la gente non lo sa.
La gente spera e continua a stare male.”
— M. Mazzantini, Nessuno si salva da solo


Vinicius De Moraes

Ho amici che non sanno quanto sono miei amici.
Non percepiscono tutto l'amore che sento per loro né quanto siano necessari per me.
L'amicizia è un sentimento più nobile dell'amore. Questo fa sì che il suo oggetto si divida tra altri affetti, mentre l'amore è imprescindibile dalla gelosia, che non ammette rivalità.
Potrei sopportare, anche se non senza dolore, la morte di tutti i miei amori, ma impazzirei se morissero tutti i miei amici!
Anche quelli che non capiscono quanto siano miei amici e quanto la mia vita dipenda dalla loro esistenza...
Non cerco alcuni di loro, mi basta sapere che esistono. Questa semplice condizione mi incoraggia a proseguire la mia vita. Ma, proprio perché non li cerco con assiduità, non posso dir loro quanto io li ami. Loro non mi crederebbero.
Molti di loro, leggendo adesso questa "crônica" non sanno di essere inclusi nella sacra lista dei miei amici. Ma è delizioso che io sappia e senta che li amo, anche se non lo dichiaro e non li cerco.
E a volte, quando li cerco, noto che loro non hanno la benché minima nozione di quanto mi siano necessari, di quanto siano indispensabili al mio equilibrio vitale, perché loro fanno parte del mondo che io faticosamente ho costruito, e sono divenuti i pilastri del mio incanto per la vita.
Se uno di loro morisse io diventerei storto.
Se tutti morissero io crollerei.
E' per questo che, a loro insaputa, io prego per la loro vita.
E mi vergogno perché questa mia preghiera è in fondo rivolta al mio proprio benessere. Essa è forse il frutto del mio egoismo.
A volte mi ritrovo a pensare intensamente a qualcuno di loro. Quando viaggio e sono di fronte a posti meravigliosi, mi cade una lacrima perché non sono con me a condividere quel piacere...
Se qualcosa mi consuma e mi invecchia è perché la furibonda ruota della vita non mi permette di avere sempre con me, mentre parlo, mentre cammino, vivendo, tutti i miei amici, e soprattutto quelli che solo sospettano o forse non sapranno mai che sono miei amici.
Un amico non si fa, si riconosce.
(Vinicius De Moraes)


Ascanio Celestini

Dov’è la precarietà? Non è solo un problema di stage non pagati, di assunzioni a tempo determinato, di lavoro nero e licenziamenti facili. Mille e cinquecento euro al mese basterebbero se una famiglia ne pagasse duecento d’affitto. Basterebbero se una donna e un uomo avessero la certezza di lavorare fino al giorno della pensione. Basterebbero se il figlio di un operaio studiasse in una classe con meno di venti bambini, ricevesse una vera formazione che comprendesse le lingue straniere e la musica, la storia contemporanea e il teatro… Basterebbero se quella famiglia avesse attorno una comunità che la sostiene, un servizio sanitario che la cura quando sta male.

E invece l’operaio che pensava di essere assunto a tempo indeterminato vede in televisione un padrone col maglioncino che gli sfila i diritti da sotto i piedi, il sindaco (sedicente di sinistra) che va a giocarci a scopetta e prega il proprio partito di affiancarsi alla battaglia padronale. Porta il figlio in una scuola dove i suoi compagni sono così tanti che la maestra ci mette un mese per imparare i nomi, una scuola che funziona solo per l’impegno degli insegnanti che non hanno ancora mollato, che non sono ancora scoppiati per l’umiliazione continua alla quale sono esposti.

Un lavoratore è precario non solo per la precarietà del suo lavoro, ma soprattutto perché sono precari la scuola, la casa, l’assistenza sanitaria, i trasporti, l’informazione, la cultura, il cibo che mangia e l’acqua che beve, l’energia che consuma e i vestiti che indossa.
(Ascanio Celestini)


Piero Angela

« Gli individui che incontrano il maggior successo (e non solo con le donne) solitamente sono forti dentro e cortesi fuori. È un po' come per il pianoforte. Ricordo sempre quello che mi diceva la mia vecchia insegnante di pianoforte: per avere un buon tocco occorrono dita di acciaio in guanti di velluto... Forse anche nella vita è così. »
(Piero Angela)
 


Ridere spesso e di gusto

Ridere spesso e di gusto; ottenere il rispetto di persone intelligenti e l’affetto dei bambini; prestare orecchio alle lodi di critici sinceri e sopportare i tradimenti di falsi amici; apprezzare la bellezza; scorgere negli altri gli aspetti positivi; lasciare il mondo un pochino migliore, si tratti di un bambino guarito, di un’aiuola o del riscatto da una condizione sociale; sapere che anche una sola esistenza è stata più lieta per il fatto che tu sei esistito. Ecco, questo è avere successo.
Ralph Waldo Emerson
 


Aspettando la stazione....

Nascosta da qualche parte nel vostro inconscio vi è una visione idilliaca. Ci vediamo in un lungo viaggio su tutto il continente. Viaggiamo in treno. Fuori del finestrino ammiriamo il passaggio a livello, bestiame al pascolo su una collina lontana, fumo che fuoriesce da una centrale termica, file su file di grano e di mais, pianure e valli, montagne e dolci colline, profili di città e ville nei paesini.
Ma dominante nella nostra mente è la destinazione finale. In un certo giorno a una certa ora entreremo nella stazione. Ci saranno bande musicali e sventolio di bandiere. Una volta arrivati lì, tanti sogni meravigliosi si avvereranno e i pezzi della nostra vita si completeranno a vicenda come un rompicapo portato a termine.
Con quale irrequietezza percorriamo i corridoi, maledicendo i minuti d'ozio, aspettando, aspettando, aspettando la stazione.
"Quando arriveremo in stazione, sarà fatta!" gridiamo. "Quando avrò diciotto anni." "Quando mi comprerò una Mercedes Benz nuova!" "Quando l'ultimo figlio avrà terminato l'Università." "Quando avrò finito di pagare il mutuo!" "Quando avrò la promozione." "Quando raggiungerò la l'età della pensione, vivrò felice e contento!".
Prima o poi dobbiamo renderci conto che non vi è nessuna stazione, nessun luogo a cui arrivare una volta per tutte. La vera gioia della vita è il viaggio. La stazione è soltanto un sogno. Ci distanzia sempre. "Assapora l'attimo fuggente." Non sono i fardelli di oggi a fare impazzire gli uomini. Sono i rimpianti di ieri e le paure di domani. Rimpianti e paure sono ladri che ci derubano dell'oggi.
Allora smettete di percorrere i corridoi e di contare i chilometri. Invece scalate più montagne, mangiate più gelato, camminate più spesso a piedi nudi, nuotate in più fiumi, ammirate più tramonti, ridete di più, piangete di meno. La vita deve essere vissuta a mano a mano che si procede. La stazione arriverà fin troppo presto."
(Robert J. Hastings)


Cesar Chavez (Yuma, 31 marzo 1927 – San Luis, 23 aprile 1993)

Una volta che inizia il cambiamento sociale, non può essere invertito. Non è possibile rendere illetterato chi ha imparato a leggere. Non si può umiliare chi si sente orgoglioso. Non è possibile opprimere i popoli che non hanno paura più. Abbiamo visto il futuro e il Futuro è dalla nostra.
Cesar Chavez
 


Anais Nin

All'ombra di un ciliegio in fiore ho desiderato per la prima volta le tue labbra. Tra le dune di sabbia hai risposto ai miei sguardi; il tempo ha lasciato segni sulla nostra pelle senza privarci della capacità di sognare e desiderare.
(Anais Nin)


Il sacro ripostiglio della memoria

Quando spolveri il sacro ripostiglio
che chiamiamo "memoria"
scegli una scopa molto rispettosa
e fallo in gran silenzio.
Sarà un lavoro pieno di sorprese - 
oltre all'identità
potrebbe darsi
che altri interlocutori si presentino -
Di quel regno la polvere è silente -
sfidarla non conviene -
tu non puoi sopraffarla - invece lei
può ammutolire te-.
[Emily Dickinson]

Plotino - Enneadi

Come si può vedere la bellezza dell'anima buona?
Ritorna in te stesso e guarda: se non ti vedi ancora interiormente bello, fa come lo scultore di una statua che deve diventar bella. Egli toglie, raschia, liscia, ripulisce finché nel marmo appaia la bella immagine: come lui, leva tu il superfluo, raddrizza ciò che è obliquo, purifica ciò che è fosco e rendilo brillante e non smettere di scolpire la tua propria statua interiore, finché non ti si manifesti lo splendore divino della virtù e non veda la temperanza sedere su un trono sacro.
... Se tu sei diventato completamente una luce vera, non una luce di grandezza o di forma misurabile che può diminuire o aumentare indefinitamente, ma una luce del tutto senza misura, perché superiore a ogni misura e a ogni qualità; se ti vedi in questo modo, tu sei diventato ormai una potenza veggente e puoi confidare in te stesso. Anche rimanendo quaggiù tu sei salito né più hai bisogno di chi ti guidi; fissa lo sguardo e guarda: questo soltanto è l'occhio che vede la grande bellezza.
(Plotino,Enneadi I, 6, 9).


martedì 15 aprile 2014

Accadde oggi

Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando la libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi.
Vittorio Arrigoni, (Besana in Brianza, 4 febbraio 1975 - Gaza, 15 aprile 2011)
Vittorio Arrigoni, attivista dell’ International Solidarity Movement, da tempo residente a Gaza, venne rapito il 13 aprile 2011, attirato in una trappola da persone che egli conosceva e ucciso il 15 aprile, dopo che il governo di Gaza aveva rifiutato lo scambio con un esponente salafita detenuto.
Il 19 aprile i rapitori furono rintracciati e nel corso di un conflitto a fuoco due di loro vennero uccisi (secondo alcune voci) dalle forze di sicurezza di Hamas


Jean- Paul Sartre (Parigi, 21 giugno 1905 – Parigi, 15 aprile 1980)

“Lo so. So che non incontrerò mai più niente né nessuno che m’ispiri della passione. Lo sai, mettersi ad amare qualcuno, è un’impresa. Bisogna avere un’energia, una generosità, un accecamento… c’è perfino un momento, al principio, in cui bisogna saltare un precipizio: se si riflette non lo si fa. Io so che non salterò mai più.”
— La Nausea - J.P. Sartre