giovedì 20 maggio 2021

Franco Battiato

 “Guardi, una volta con una ragazza pensai anche: “Questa è quella giusta”.”

“E poi cosa accadde?”

“Uscii presto, comprai tre yoghurt, li misi in cucina e poi andai a fare una doccia. Una volta lavato, gli yoghurt non c’erano più.

Li aveva mangiati tutti lei?

Tutti e tre. Ora dico, se ne avesse lasciato almeno uno, avremmo parlato di altro. Ma li aveva fatti fuori tutti. Un saggio di egoismo, non solo simbolico. Tra noi la storia non poteva funzionare e infatti si arenò.”

- Franco Battiato



Franco Battiato

 "Vede, sto bene con me stesso. Vivo in questo posto meraviglioso sulle pendici del Mongibello. Dalla veranda del mio giardino osservo il cielo, il mare, i fumi dell’Etna, le nuvole, gli uccelli, le rose, i gelsomini, due grandi palme, un pozzo antico. Un’oasi. Poi purtroppo rientro nello studio e accendo la tv per il telegiornale: ogni volta è un trauma. Ho un chip elettronico interiore che va in tilt per le ingiustizie e le menzogne. Alla vista di certi personaggi, mi vien voglia di impugnare la croce e l’aglio per esorcizzarli. C’è un mutamento antropologico, sembrano uomini, ma non appartengono al genere umano, almeno come lo intendiamo noi: corpo, ragione e anima”... C’è una gran quantità di personaggi che sento estranei a me ed è mio diritto di cittadino dirlo: non li stimo, non li rispetto per quel che dicono e sono. Non appartengono all’umanità a cui appartengo io. E, siccome faccio il cantante, ogni tanto uso il mio strumento per dire ciò che sento. La musica dovrebbe essere super partes e magari non dovrei occuparmi di materia sociale. Ma sono anch’io un peccatore e la carne è debole".


- Franco Battiato




mercoledì 19 maggio 2021

Erri De Luca

“Mi divertiva il latino, lingua escogitata da qualche enigmista. Tradurlo era cercare la soluzione. Non mi piaceva il caso accusativo, aveva un brutto nome. Bello il dativo, teatrale il vocativo, essenziale l’ablativo. Era pigro l’italiano che rinunciava ai casi.”

Erri De Luca, Il giorno prima della felicità



Franco Battiato

 Lascia tutto  e seguiti.

- Franco Battiato, Il mantello e la spiga



Erri De Luca




 Si amavano, quei due, si regalavano libri.

- Erri De Luca, I pesci non chiudono gli occhi

Testamento di Battiato

 Lascio agli eredi l'imparzialità, la volontà di crescere e capire

uno sguardo feroce e indulgente, 

per non offendere inutilmente.

Lascio i miei esercizi sulla respirazione,

Cristo nei Vangeli parla di reincarnazione.

Lascio agli amici gli anni felici, delle più audaci riflessioni,

la libertà reciproca di non avere legami

... e mi piaceva tutto della mia vita mortale,

anche l'odore che davano gli asparagi all'urina.


We never die,

we were never borne!

Il tempo perduto chissà perchè, 

non si fa mai riprendere

i linguaggi urbani si intrecciano e si confondono nel quotidiano.

"Fatti non foste per viver come bruti, ma per seguire virtude e conoscenza"...

l'idea del visibile alletta, la mia speranza aspetta.

Appese a rami spogli, gocce di pioggia si staccano con lentezza, mentre una gazza, in cima ad un cipresso, guarda.

Peccato che io non sappia volare, ma le oscure cadute nel buio

mi hanno insegnato a risalire.

E mi piaceva tutto della mia vita mortale, noi non siamo mai morti, e non siamo mai nati.


We never die,

we were never borne!


Franco Battiato, Testamento



martedì 18 maggio 2021

Franco Battiato

 L’unica cosa per cui si può avvertire nostalgia sono i paradisi perduti. Gli angeli nascosti. Ciò che di meraviglioso, magari fugacemente, abbiamo incontrato. Se c’è una cosa bella dell’età che avanza, è in questo miracolo: saper riconoscere la bellezza. Quando mi passa davanti, adesso, la colgo.

-Franco Battiato