sabato 6 febbraio 2021
venerdì 5 febbraio 2021
Saturno contro
Il problema non è accettare, è condividere.
- Sergio (Ennio Fantastichini) in "Saturno contro" di Ferzan Özpetekgiovedì 4 febbraio 2021
Succede in Italia
"Tribunale per i minorenni di Napoli, stamattina, giunto il mio turno per la discussione di una causa, il neo magistrato onorario mi chiede di esibire il tesserino di avvocato, lo faccio. Stupita o stupida, mi chiede se sono avvocato, poi ancora, mi chiede se sono laureato.
Vi giuro che non è una barzelletta.
Impulsivo come sono, ero tentato di insultarla, ma ho voluto mettere avanti il bene della causa da trattare, perché ne vale della vita della mia assistita e della sua bambina.
No, non è razzismo, è solo idiozia. È la incompetenza di un organo amministrativo che non sa scegliere i componenti privati in ausilio della macchina giustizia".
Hilarry Sedu, avvocato e Consigliere dell'Ordine degli Avvocati di Napoli.
Jacques Prévert
Questo amore spiato.
Perseguitato,
ferito,
calpestato,
ucciso,
negato,
dimenticato,
Perché noi
l'abbiamo perseguitato,
ferito,
calpestato,
ucciso,
negato,
dimenticato.
Questo amore tutto intero.
Ancora così vivo.
E' tuo.
E' mio.
Jacques Prévert
Le foglie morte
-Le foglie morte, di Jacques Prévert
Oh, vorrei tanto che anche tu ricordassi
i giorni felici del nostro amore
Com’era più bella la vita
E com’era più bruciante il sole
Le foglie morte cadono a mucchi…
Vedi: non ho dimenticato
Le foglie morte cadono a mucchi
come i ricordi, e i rimpianti
e il vento del nord porta via tutto
nella più fredda notte che dimentica
Vedi: non ho dimenticato
la canzone che mi cantavi
È una canzone che ci somiglia
Tu che mi amavi
e io ti amavo
E vivevamo, noi due, insieme
tu che mi amavi
io che ti amavo
Ma la vita separa chi si ama
piano piano
senza nessun rumore
e il mare cancella sulla sabbia
i passi degli amanti divisi
Le foglie morte cadono a mucchi
e come loro i ricordi, i rimpianti
Ma il mio fedele e silenzioso amore
sorride ancora, dice grazie alla vita
Ti amavo tanto, eri così bella
Come potrei dimenticarti
Com’era più bella la vita
e com’era più bruciante il sole
Eri la mia più dolce amica…
Ma non ho ormai che rimpianti
E la canzone che tu cantavi
la sentirò per sempre
È una canzone che ci somiglia
Tu che mi amavi
e io ti amavo
E vivevamo, noi due, insieme
tu che mi amavi
io che ti amavo
Ma la vita separa chi si ama
piano piano
senza nessun rumore
e il mare cancella sulla sabbia
i passi degli amanti divisi