"Odio gli uomini che temono la forza delle donne".
Anaïs Nin
"Starti sopra è una cosa,
starti vicino è un'altra".
Henry Miller ad Anaïs Nin, Svizzera;
3 Febbraio 1932, da Storia di una Passione.
Tra il credere e il non credere c’è uno spazio intermedio,
una specie di intercapedine in cui vivono gli sguardi inquieti.
Ero colta da una grande estraneità.
La dimensione in cui mi muovevo era mia e di nessun altro.
C’era la realtà e c’erano i pensieri.
Tra questi due spazi l’intercapedine della poesia.
Era lì che vivevo, distante e vicinissima,
né sopra, né sotto, ma accanto alle cose.
Anaïs Nin
"Imparate a dare assenza a chi non ha
capito l’importanza della vostra presenza".
Valérie Perrin, Cambiare l' acqua ai fiori
«La ricerca rimane fondamentale. Vediamo pazienti che vengono da tante parti. Ma siamo interessatissimi al dna della popolazione calabrese, che è particolare e variegato. Un esempio recente: c’è un gene coinvolto nell’Alzheimer di tipo genetico, l’App (proteina precursore della beta amiloide), di cui abbiamo identificato una mutazione che nel mondo stiamo descrivendo solo noi, e che si è originata proprio in Calabria. Questi studi non hanno un sapore localistico ma diventano scienza, patrimonio di tutti».
«Sono malattie complesse, ognuna nella sua specificità, con quadri clinici molti diversi e patogenesi che non sono state ancora comprese del tutto. Diciamo che nella ricerca c’è stata una semplificazione eccessiva a fronte di una complessità della malattia che non è stata studiata a sufficienza,però la ricerca è senza ombra di dubbio l’unico strumento che dà la speranza di un futuro. È sbagliato ridurre la malattia di Alzheimer al suo aspetto sociale. Perché è più che giusto che noi diamo a pazienti e famiglie l’afflato di una collettività intera che li sostiene. È necessario combattere lo stigma, cercare di “normalizzare” il più possibile la vita delle persone affette. Ma dobbiamo sempre pensare che siamo di fronte a una malattia».
Amalia Bruni, la scienziata calabrese che ha scoperto la presenilina-1 , il "gene" più diffuso dell’Alzheimer.