Bisogna convincere gli italiani a riappropiarsi del proprio patrimonio. Senza banalità tipo "l'arte è il petrolio dell'Italia". I beni culturali servono a fare gli italiani, non i turisti. Quelli vengono dopo.
Philippe Daverio
Bisogna convincere gli italiani a riappropiarsi del proprio patrimonio. Senza banalità tipo "l'arte è il petrolio dell'Italia". I beni culturali servono a fare gli italiani, non i turisti. Quelli vengono dopo.
Philippe Daverio
Per me l'amore è anche questo: stare vicini senza dirsi niente. Ci sono dei momenti in cui le parole fanno cilecca, sembrano senza vita in un rapporto d'amore.
"Non odiare,” dovrebbe essere l’undicesimo comandamento. È importante, tanto più ora dove odio e violenza verbale (e non) sono sempre più presenti e l’avversario è sempre un nemico di abbattere. Chi ha la possibilità e la cultura per discernere deve metterci la faccia, favorire il dialogo. Non siamo bestie, possiamo ragionare. Sta scomparendo la generazione che visse gli orrori del fascismo e della guerra. Maestri preziosi come Camilleri, luce che ci manca molto. Lo stiamo già capendo ora con gli effetti della pandemia.
Vedo un clima pericoloso. Il virus ha acuito problemi e difetti. La crisi economica è pesante, per alcuni terribile. Siamo un paese impaurito e disinformato, quello con meno laureati d’Europa. Abbiamo già dimostrato di essere capaci di pagine orrende, complici ignoranza e paura.
Alessandro Gassman
Lev Tolstoj, Anna Karenina
"Nel corso di un'assurda e brutale rissa é morto, massacrato di botte, un bravo ragazzo intervenuto per sedare gli animi.
Da quel momento un sorriso che rideva alla vita ed il suo sogno di diventare un giocatore di calcio, della sua squadra del cuore, hanno cessato di esserci...
Non si può morire a 21 anni con ancora tutta la vita davanti perchè pestati da un branco...
Un mio piccolo pensiero a questo Grande Ragazzo ed alla sua giovane vita, ricordandolo attraverso la sua grande passione e le parole del poeta Francesco De Gregori.
Che la terra ti sia lieve, Willy Monteiro Duarte⚘".
- Noemi Cagnazzo
Gli sms, le e-mail finiranno con l’uccidere la corrispondenza tradizionale? Oggi la comunicazione della perdita del lavoro o della fine di un amore o della scomparsa di una persona cara avviene attraverso la brutale concisione alla quale questi mezzi quasi ci costringono.
Gli innamorati non perdono tempo a scrivere “ti voglio bene”, mandano una sigla, tvb. E se si vuole far partecipi gli amici di un dolore o di una gioia, basta inviare loro il disegnino che mostra un faccino triste o sorridente. L’omologazione assoluta. Spero che i poeti, gli scrittori, gli artisti, gli scienziati continuino a scrivere lunghe lettere agli amici, ai colleghi, alle loro donne. Altrimenti i nostri posteri non capiranno nulla dei nostri sentimenti, di com’eravamo. (Andrea Camilleri)