martedì 8 settembre 2020

Andrea Camilleri

 Gli sms, le e-mail finiranno con l’uccidere la corrispondenza tradizionale? Oggi la comunicazione della perdita del lavoro o della fine di un amore o della scomparsa di una persona cara avviene attraverso la brutale concisione alla quale questi mezzi quasi ci costringono.

 Gli innamorati non perdono tempo a scrivere “ti voglio bene”, mandano una sigla, tvb. E se si vuole far partecipi gli amici di un dolore o di una gioia, basta inviare loro il disegnino che mostra un faccino triste o sorridente. L’omologazione assoluta. Spero che i poeti, gli scrittori, gli artisti, gli scienziati continuino a scrivere lunghe lettere agli amici, ai colleghi, alle loro donne. Altrimenti i nostri posteri non capiranno nulla dei nostri sentimenti, di com’eravamo. (Andrea Camilleri)


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