«Ci sono paure stupide e paure intelligenti?» dicevo io. «Altro che!» lui diceva. «Altro che! La gente si allea nelle paure. E tu vedi come i bravi e i giusti siano alleati in una paura intelligente… Come i perfidi siano alleati in una paura idiota! L'umanità è tutta divisa da patti e alleanze contro le paure» .
— Elio Vittorini, Il garofano rosso
giovedì 23 luglio 2020
Elio Vittorini
“L’uomo, si dice. E noi pensiamo a chi cade, a chi è perduto, a chi piange e ha fame, a chi ha freddo, a chi è malato, e a chi è perseguitato, a chi viene ucciso. Pensiamo all’offesa che gli è fatta, e la dignità di lui. Anche a tutto quello in lui è offeso, e ch’era, in lui, per renderlo felice. Questo è l’uomo.
Ma l’offesa che cos’è? E’ fatta all’uomo e al mondo. Da chi è fatta? E il sangue che è sparso? La persecuzione? L’oppressione? Chi è caduto anche si alza. Offeso, oppresso, anche prende le sue catene dai suoi piedi e si arma di esse: è perché vuol liberarsi, non per vendicarsi. Questo anche è l’uomo.”
Elio Vittorini, Uomini e no
Ma l’offesa che cos’è? E’ fatta all’uomo e al mondo. Da chi è fatta? E il sangue che è sparso? La persecuzione? L’oppressione? Chi è caduto anche si alza. Offeso, oppresso, anche prende le sue catene dai suoi piedi e si arma di esse: è perché vuol liberarsi, non per vendicarsi. Questo anche è l’uomo.”
Elio Vittorini, Uomini e no
martedì 21 luglio 2020
Alda Merini
“Io non ho mai amato la solitudine. Ma se stare in mezzo alle persone significa convivere con la falsità, preferisco starmene per conto mio.”
- Alda Merini
lunedì 20 luglio 2020
Renato Pozzetto
Vorrei sognare mia moglie, non è mai successo. Era molto spiritosa, è stato un grande amore, durato fino a dieci anni fa.
Ho mandato a c***re più io in tutta la storia del cinema italiano che nessun altro. Ma si sa…”il vai a c*** pirla”…oggi non lo si usa quasi più…. Chi riesce a fregarsene dei problemi poi alla fine vince sempre. Sono un appassionato di auto, ho figli e ho una bella casa fuori dalle balle. Mi mancano quelle belle vie di Milano vuote dove si girava in bicicletta. E la scena del trattore in piazza San Babila… fantascienza se pensiamo a cosa c’è oggi… Ma va bene così…. Oggi le persone vivono freneticamente con il taaac…. Se pensate alla velocità di tutto e tutti…. Accompagni i figli a scuola….taaaac…. Torni a casa e prepari da mangiare….taaaac…. Guardi tua moglie e pensi che ti sei sposato per amore e non per altro…..taaaac…
E la tua felicità è un taaaaac…. Che posizioni in fondo alle frasi perché in quel momento sei felice e infelice… Felice perché hai tante cose….infelice perché le cose che non avevi prima ti mettono a disagio in quel momento… E vorresti tornare indietro alla tua semplicità. E così la società d’oggi va forte… E i ragazzi sono pieni di troppe cose che non possono far nascere un qualcosa che si possa definire Trash… Anzi oggi c’è troppa poca leggerezza… E le generazioni mie Teocoli, Boldi, Abatantuono, Villaggio… Non le eguaglierà nessuno. Perché noi abbiamo fatto epoca…. Con le nostre vite, le nostre abitudini e le nostre tristezze e le nostre tragedie. Perché un comico che può far veramente ridere deve ”sorbirsi” esperienze di ogni genere… E la bellezza di una faccia che si riconosce è proprio questo… Se mi riesci a guardare negli occhi ti sentirai a casa… Una casa che si chiama ”Italiano”… Come le belle cose che si facevano tra il 1960 e il 1990…. Poi tutto diventa difficile… Ed è un peccato non per me che ho anche l’umbrela… Ma più per voi che ridete poco e vi divertite male. Provate dunque a usare un Taac per ogni cosa che fate…
Anche se siete tristi ripetetevi…. "Sono triste taaaaac…." "Sono felice taaaaac…." Vedrete che prima o poi un sorriso arriva. Ecco quello sono io.
Renato Pozzetto
Ho mandato a c***re più io in tutta la storia del cinema italiano che nessun altro. Ma si sa…”il vai a c*** pirla”…oggi non lo si usa quasi più…. Chi riesce a fregarsene dei problemi poi alla fine vince sempre. Sono un appassionato di auto, ho figli e ho una bella casa fuori dalle balle. Mi mancano quelle belle vie di Milano vuote dove si girava in bicicletta. E la scena del trattore in piazza San Babila… fantascienza se pensiamo a cosa c’è oggi… Ma va bene così…. Oggi le persone vivono freneticamente con il taaac…. Se pensate alla velocità di tutto e tutti…. Accompagni i figli a scuola….taaaac…. Torni a casa e prepari da mangiare….taaaac…. Guardi tua moglie e pensi che ti sei sposato per amore e non per altro…..taaaac…
E la tua felicità è un taaaaac…. Che posizioni in fondo alle frasi perché in quel momento sei felice e infelice… Felice perché hai tante cose….infelice perché le cose che non avevi prima ti mettono a disagio in quel momento… E vorresti tornare indietro alla tua semplicità. E così la società d’oggi va forte… E i ragazzi sono pieni di troppe cose che non possono far nascere un qualcosa che si possa definire Trash… Anzi oggi c’è troppa poca leggerezza… E le generazioni mie Teocoli, Boldi, Abatantuono, Villaggio… Non le eguaglierà nessuno. Perché noi abbiamo fatto epoca…. Con le nostre vite, le nostre abitudini e le nostre tristezze e le nostre tragedie. Perché un comico che può far veramente ridere deve ”sorbirsi” esperienze di ogni genere… E la bellezza di una faccia che si riconosce è proprio questo… Se mi riesci a guardare negli occhi ti sentirai a casa… Una casa che si chiama ”Italiano”… Come le belle cose che si facevano tra il 1960 e il 1990…. Poi tutto diventa difficile… Ed è un peccato non per me che ho anche l’umbrela… Ma più per voi che ridete poco e vi divertite male. Provate dunque a usare un Taac per ogni cosa che fate…
Anche se siete tristi ripetetevi…. "Sono triste taaaaac…." "Sono felice taaaaac…." Vedrete che prima o poi un sorriso arriva. Ecco quello sono io.
Renato Pozzetto
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