lunedì 20 aprile 2020

Nina Simone

Intervistatore: Cosa c'è di "gratuito" per te, Nina?
Nina Simone: Cosa è "gratuito" per me?
Intervistatore: Sì,
Nina Simone: Stessa cosa per te. Dimmelo tu.
Intervistatore: No, no, dimmi.
Nina Simone:  È solo una sensazione. È solo una sensazione. È come "Come dici a qualcuno come ci si sente innamorati?" Come hai intenzione di dire a qualcuno che non è stato innamorato come ci si sente ad essere innamorato? Non puoi farlo per salvarti la vita. Puoi descrivere le cose ma non puoi dirle, ma lo sai quando succede. Questo è ciò che intendo per "libero".
- Tratto da "What happened Miss Simone"

Joan Mirò

Puoi guardare un’immagine per una settimana e poi non pensarci più.
Oppure puoi guardare un’immagine per un secondo e poi pensarci per il resto della vita.
(Joan Miró)



Nina Simone

Vi dico cos’è la libertà per me: non aver paura.
Nina Simone

Eugenio Montale

Lei sola percepiva i suoni dei miei silenzi. Temevo a volte che fuggisse il tempo ostile mentre parlavamo.
Dopodiché ho smarrito la memoria ed ora mi ritrovo a parlare di lei con te, tra spirali di fumo che velano la nostra commozione.
Ed è questa la parte di me che ritrovo mutata: il sentimento, per sé informe, in quest'oggi che è solo di rimpianto.
- Eugenio Montale, Ricordo

Buon compleanno a...

L'accettazione, la tolleranza e il perdono. Queste sono lezioni che cambiano la vita.
Jessica Lange

Joan Mirò

"Lavoro come un giardiniere o come un vignaiolo. Le cose maturano lentamente. Il mio vocabolario di forme, ad esempio, non l'ho scoperto in un sol colpo. Si è formato quasi mio malgrado.
Le cose seguono il loro corso naturale. Crescono, maturano. Bisogna fare innesti. Bisogna irrigare, come si fa con l'insalata. Maturano nel mio spirito".
Joan Mirò

sabato 18 aprile 2020

Umberto Eco

La conoscenza consiste nel filtraggio delle informazioni.
L'informazione può nuocere alla conoscenza, come accade oggi con internet, perché ci dice troppe cose. Troppe cose insieme fanno il rumore ed il rumore non è uno strumento di conoscenza.
- Umberto Eco