martedì 30 ottobre 2018

Gianrico Carofiglio

Diciamo di non essere pronti per una storia, di non essere pronti a impegnarci quando uno non ci piace abbastanza o non ci piace affatto. È un modo per giustificarci, per non ammettere le nostre responsabilità, per non riconoscere di avere approfittato di una persona.”
— Gianrico Carofiglio - La velocità dell’ angelo (dalla raccolta di racconti Cocaina)

Italo Calvino

“È bene avere la beatitudine? O è migliore quest’ ansia, questa carica che irrigidisce i volti al lampo del fotografo e non ci fa contenti di come siamo? Pronto sempre a comporre gli estremi, Amerigo avrebbe voluto continuare a scontrarsi con le cose, a battersi, eppure intanto raggiungere dentro di sé la calma al di là di tutto… Non sapeva cosa avrebbe voluto: capiva solo quant'era distante, lui come tutti, dal vivere come va vissuto quello che cercava di vivere.”
— Italo Calvino - La giornata di uno scrutatore

Paul Valèry

Non c'è alcuna alternativa per gli esseri che si amano e si separano - bisogna disperarsi oppure dimenticarsi.
— Paul Valéry, Quaderni, vol. quinto - Eros

Paul Valéry

Alcuni cercano le donne per goderne e poi pensare liberamente ad altro. E così sono portati a desiderare di cambiarne. Altri hanno una donna come si hanno delle pantofole, confortevolmente sempre le stesse.
Ma pochi, veramente pochi, desiderano nella donna un essere vivente sempre pieno di scoperte e di attrattive, un piccolo mondo, che, posseduto quanto più possibile a fondo, conservi ancora oscurità e intimità infinite.
Questi ultimi sono gli autentici amanti. Ma sono rarissimi […]
— Paul Valéry, Quaderni, vol. quinto - Eros

Paul Valery

Il modo migliore per realizzare un sogno è quello di svegliarsi.
Paul Valéry

lunedì 29 ottobre 2018

Andrea Camilleri

"In questo momento è una fortuna essere ciechi, non vedere certe facce che seminano odio, che seminano vento e raccoglieranno tempesta. Le parole della Senatrice Segre sono tutte da sottoscrivere. Stiamo perdendo la misura, il peso della parola, le parole sono pietre, possono trasformarsi in pallottole. Bisogna pesare ogni parola che si dice e soprattutto far cessare questo vento dell’odio, che è veramente atroce e lo si sente palpabile intorno a noi”.
Andrea Camilleri